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Champions: Thuram e Lautaro abbattono anche il Feyenoord, Inter vede i quarti

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L’Inter vola trascinata da Thuram e Lautaro Martinez. I due attaccanti timbrano la trasferta olandese, mettendo entrambi lo zampino nel 2-0 con cui i nerazzurri di Simone Inzaghi battono il Feyenoord nell’andata degli ottavi di finale di Champions League. Un successo pesante che sembra mettere in discesa il discorso qualificazione ai quarti, visto che il ritorno si giocherà martedì prossimo a San Siro. E anche una vittoria con addirittura del rammarico, considerando il rigore sbagliato da Zielinski che avrebbe portato gli uomini di Inzaghi sul 3-0.

L’Inter ancora non splende, soprattutto fisicamente, ma fa il suo. Intanto grazie ai suoi due trascinatori offensivi, la ThuLa, con il francese e l’argentino che tornano a segnare nella stessa gara (l’ultima volta era accaduto il 19 gennaio scorso in casa contro l’Empoli). Ma soprattutto con la caratteristica di questa annata in Champions League, ovverosia la difesa chiusa a doppia mandata: nelle nove gare fin qui disputate, infatti, i nerazzurri hanno incassato un solo gol, nel recupero della sfida contro il Bayer Leverkusen nella prima fase. E dire che a Rotterdam l’Inter è partita forse fin troppo timida, facendosi subito aggredire dal Feyenoord sulla spinta dei tifosi di casa. Osman così prova subito ad impensierire la difesa nerazzurra, ma Martinez è attento e mette in corner.

La squadra di Inzaghi fatica a prendere le misure agli avversari, ma appena ci riesce inizia a fare il suo calcio seppur con uomini diversi. Il primo tiro in porta così è un mancino da dentro l’area di Acerbi, in proiezione offensiva, che non impensierisce però il portiere della squadra olandese. L’Inter prova così ad accelerare ulteriormente e alla prima vera occasiione passa in vantaggio: cross velenoso di prima intenzione di Barella, Thuram si smarca con un bel movimento da Beelen e da due passi con l’esterno sblocca il risultato. Il gol dello svantaggio manda il Feyenoord in caos, con la difesa olandese che perde palla in costruzione e Lautaro a sfiorare subito il raddoppio con un destro all’angolino basso ben parato in tuffo da Wellenreuther. Che poi risponde presente anche su una punizione ben calciata da Asllani. La ripresa si apre con lo stesso copione, ovverosia che appena l’Inter accelera riesce a sfondare. Bastoni dalla fascia trova Zielinski, che dopo una conclusione rimpallata serve l’assist per Lautaro: destro secco sotto la traversa e il raddoppio arriva così già in apertura del secondo tempo.

L’argentino trova il suo gol numero 18 in Champions League con la maglia nerazzurro, diventando il miglior marcatore della storia interista nell’ex Coppa Campioni superando Mazzola (a quota 17). La partita sembra in mano della squadra nerazzurra, che però rischia grosso con una deviazione di Moder che scheggia la traversa a Martinez battuto. Quando il Feyenoord sembra essere tornato in gara, l’Inter ha la palla per chiudere definitivamente la contesa, quando Mitchell tocca Thuram sul piede in area e l’arbitro Eskas, dopo revisione al Var, concede il rigore: dal dischetto si presenta Zielinski che, però, si fa ipnotizzare da Wellenreuther. Occasione sprecata per chiudere definitivamente il discorso qualificazione, mentre il Feyenoord nell’ultima mezzora fa poco per cercare di riaprire la sfida: l’Inter si limita a controllare e porta a casa una vittoria che fa ben sperare verso il ritorno.

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De Laurentiis accelera: nuova cittadella sportiva del Napoli a Qualiano entro il 2026

Il Napoli si prepara a costruire il suo nuovo centro sportivo a Qualiano. De Laurentiis vuole iniziare i lavori entro settembre 2025 e inaugurare i primi campi nel 2026, anno del Centenario del club.

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Un incontro tra gli emissari di Aurelio De Laurentiis e il gruppo Coppola ha scongiurato l’ipotesi di uno sfratto immediato per il Napoli dal centro tecnico di Castel Volturno. Sebbene il contratto scada il 31 dicembre, nessuno intende obbligare il club a lasciare la struttura senza aver trovato una nuova sede definitiva.

Qualiano in pole per il nuovo centro sportivo

Tra le diciotto soluzioni valutate, l’area di Qualiano è ormai la prescelta: un terreno vastissimo, privo di vincoli urbanistici e già destinato a usi sportivi. Qui il Napoli vuole costruire la nuova cittadella sportiva, grazie a un accordo vicino alla firma con i proprietari locali.

L’obiettivo: inaugurazione nel Centenario del club

De Laurentiis ha promesso: «Entro il 1° settembre inizierò i lavori». L’obiettivo è chiaro: completare la prima parte del centro – tre campi da gioco, la foresteria, gli spogliatoi e la palestra – entro il 2026, per festeggiare il Centenario della fondazione del Napoli.

Le alternative scartate: Monterusciello, Napoli Est, Marianella

Negli ultimi mesi De Laurentiis ha personalmente ispezionato diverse aree, da Monterusciello a Napoli Est, passando per Marianella. Tuttavia, nessuna ha soddisfatto le esigenze del club, che ora punta tutto su Qualiano.

Una cittadella sportiva all’avanguardia

Il progetto prevede 25 ettari di terreno, 10 campi da gioco, palestre, piscine, centro benessere e una mini arena da 900 posti per le squadre giovanili e femminili. L’investimento stimato supera i 45 milioni di euro. Il nuovo centro sarà moderno, ecosostenibile e strategico per il futuro del club.

 

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È morto a 84 anni Jair, protagonista della ‘Grande Inter’ Helenio Herrara

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Il mondo del calcio è in lutto. È morto questa sera Jair da Costa, in arte Jair. Aveva 84 anni. Fu campione del mondo col suo Brasile nel 1962 (pur senza giocare). Amatissimo anche in Italia per il suo decennio di trionfi, gol e soddisfazioni con l’Inter tra il 1962 e il 1972. Fu uno dei protagonisti assoluti della Grande Inter di Angelo Moratti ed Helenio Herrara. Con i nerazzurri vinse 4 scudetti, due Coppe dei Campioni e due Coppe Intercontinetali.

“É scomparso Jair – scrive l’Inter sui social – Ala destra dal dribbling fenomenale, ha vinto tutto con la Grande Inter. Quattro campionati, due Coppe dei Campioni, due Coppe Intercontinentali, un posto nell’eternitá di una squadra leggendaria. Il Club si stringe alla sua famiglia in questo momento difficile”.

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Calcio:3-2 al Real Madrid, Barcellona conquista la Coppa del Re

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Il Barcellona ha vinto la Coppa del Re battendo 3-2 i rivali di sempre del Real Madrid al Sanchez Pizjuan di Siviglia. A regalare il Clasico di Coppa ai blaugrana il gol nel secondo tempo dei supplementari di Koundé (116′) dopo che il match, bellissimo e avvincente, era terminato 2-2 dopo i tempi regolamentari. Ad aprire le marcature la prodezza di Pedri nel primo tempo (28′), poi nella ripresa la reazione del Real con Mbappè su punizione (70′) e Tchouameni (77′) che la ribaltano, Ma non è finita con il pari blaugrana di Ferran Torres nel finale (84′). Decisivo il Var, nel prolungamento della partita, che annulla un rigore concesso al 96′ per la scivolata di Asencio su Raphinha che si lascia andare e poi viene ammonito per simulazione. Mercoledì prossimo il Barcellona incontrerà l’Inter nell’andata delle semifinali di Champions League.

Partitissima preceduta da feroci polemiche arbitrali: nell’occhio del ciclone Ricardo de Burgos Bengoetxea, arbitro designato per la partita, che a poche ore dal fischio d’inizio si è sfogato in conferenza denunciando la pressione subita quest’anno dai direttori di gara dalla tv ufficiale del Real (“Quando un figlio va a scuola e ci sono bambini che gli dicono che suo padre è un ladro e torna a casa piangendo, fa male.

Quello che faccio è cercare di educare mio figlio, dirgli che suo padre è onesto, soprattutto onesto. E che può sbagliare, come chiunque”). Dichiarazioni non andate giù ai Blancos, che con il presidente Florentino Perez avevano pensato di boicottare la finale, facendo poi un passo indietro.

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