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‘Centinaia donne molestate’, bufera su polizia di Londra

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Bufera sulla polizia metropolitana di Londra (Met) travolta da centinaia di denunce e segnalazioni per abusi sessuali e comportamenti impropri da parte di agenti contro donne che avrebbero dovuto proteggere, comprese alcune vittime di stupri. E’ stato l’ Observer a rivelare il lato oscuro del corpo grazie a documenti riservati di cui il domenicale britannico e’ venuto in possesso. Una pioggia di fascicoli declassificati in base alle leggi sulla liberta’ di informazione che aumentano la pressione sul Met, gia’ nel mirino dell’opinione pubblica dopo i maltrattamenti alle donne durante la veglia di sabato scorso per il femminicidio di Sarah Everard, la donna di 33 anni rapita e uccisa a Londra mentre tornava a casa. Per la morte di Sarah e’ stato arrestato Wayne Couzens, un agente del Met gia’ accusato da un’altra donna, qualche settimana prima, di atti osceni in un fast food. Tra il 2012 e il 2018, rivelano i documenti, sono state 594 le segnalazioni di reati e comportamenti impropri da parte di quegli stessi agenti che dovrebbero vigilare contro la violenza di genere. Di queste 119 sono state accolte e 63 hanno portato a licenziamento, pensionamento o dimissioni. Ma, come ha notato Nazir Afzal, ex procuratore capo della corona per il nord-ovest dell’Inghilterra, “i procedimenti disciplinari non possono sostituire i procedimenti giudiziari”. Anche perche’ i dettagli sono agghiaccianti e l’elenco di violenze perpetrate o desiderate apre seri interrogativi sul Met. Tra i casi segnalati quello di un poliziotto che avrebbe avuto rapporti sessuali con una vittima di stupro. La donna aveva accusato l’agente di avere “approfittato della sua vulnerabilita’” e di avere “fatto sesso con lei in due occasioni”: l’ufficiale e’ stato successivamente licenziato. Un altro agente e’ stato costretto a lasciare il Met con l’accusa di avere una “relazione sessuale con una residente di un rifugio per donne”, un centro che accoglie le vittime delle violenze domestiche. Ma c’e’ anche un poliziotto, che poi si e’ dimesso, accusato di aver violentato le donne che aveva incontrato in una discoteca. Dossier delicato, perche’ la settimana scorsa Downing Street ha svelato un piano di protezione per le donne che prevede la presenza di agenti in borghese nei nightclub, e che ha suscitato derisione e proteste da parte dei movimenti femministi che chiedono chi, a questo punto, protegga le donne dalla polizia. Non mancano i casi di abusi domestici nella vita privata come quello del poliziotto, poi licenziato, che “ha violentato sua moglie numerose volte in otto anni di matrimonio” . C’e’ anche chi ha caricato immagini oscene di bambini sul proprio telefonino e chi ha inviato post sull’app di messaggistica Kik nei quali confessa il suo desiderio di “violentare le donne nella foto e farle violentare da altri. Le immagini – si legge nel documento riportato dall’Observer – sembrano essere quelle di sua figlia e sua nipote”.

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Rubio: serve svolta nei colloqui su Ucraina al più presto

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Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump deciderà quanto tempo gli Stati Uniti dedicheranno alla risoluzione del conflitto ucraino, quindi una svolta nei negoziati “è necessaria molto presto”. Lo ha affermato a Fox News il segretario di Stato americano Marco Rubio. Le posizioni di Russia e Ucraina “si sono già avvicinate, ma sono ancora lontane l’una dall’altra – ha ricordato – ed è necessaria una svolta molto presto. Allo stesso tempo, ha proseguito Rubio, è necessario accettare il fatto che “l’Ucraina non sarà in grado di riportare la Russia alle posizioni che occupava nel 2014”. La portavoce del Dipartimento di Stato americano, Tammy Bruce, ha dichiarato durante un briefing che gli Stati Uniti restano impegnati a lavorare per risolvere il conflitto, “ma non voleremo in giro per il mondo per mediare negli incontri che si stanno attualmente svolgendo tra le due parti. Ora – ha sottolineato – è il momento per le parti di presentare e sviluppare idee concrete su come porre fine a questo conflitto. Dipenderà da loro”.

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Onu prepara ampia riforma a causa dei vincoli di bilancio

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Le Nazioni Unite stanno valutando una radicale ristrutturazione con la fusione dei team chiave e la ridistribuzione delle risorse. Lo riporta la Reuters sul suo sito, citando un memorandum riservato preparato da un gruppo di lavoro del Segretario Generale delle Nazioni Unite António Guterres. Il documento propone di indirizzare le decine di agenzie in quattro direzioni principali: pace e sicurezza, questioni umanitarie, sviluppo sostenibile e diritti umani. Tra le misure specifiche figura la fusione delle agenzie operative del Programma Alimentare Mondiale (Wfp), dell’Unicef, dell’Oms e dell’Unhcr in un’unica agenzia umanitaria.

La riforma prevede inoltre la riduzione delle duplicazioni di funzioni e la razionalizzazione del personale, incluso il trasferimento di una parte del personale da Ginevra e New York a città con costi inferiori. L’iniziativa è legata alla crisi finanziaria dell’ONU. Le proposte definitive di ristrutturazione dovranno essere presentate entro il 16 maggio.

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Siria, Israele bombarda zona palazzo presidenziale Damasco

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L’esercito israeliano ha annunciato di aver bombardato la zona del palazzo presidenziale a Damasco, dopo aver minacciato il governo siriano di rappresaglie se non avesse protetto la minoranza drusa. “Gli aerei da guerra hanno colpito la zona intorno al palazzo”, ha scritto l’esercito israeliano su Telegram.

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