Exor, la finanziaria olandese controllata dalla famiglia Agnelli-Elkann, ha pubblicato i risultati finanziari al 30 giugno, mostrando utili in crescita grazie alle performance positive di alcune delle sue partecipate, tra cui Stellantis e Cnh Industrial.
Nel primo semestre del 2023, Exor ha riportato un utile di 2,1 miliardi di euro, in netto aumento rispetto ai 353 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente. Questo incremento significativo è attribuibile principalmente alle performance positive delle società controllate e partecipate.
In particolare, Stellantis, il gruppo automobilistico guidato da Carlos Tavares, ha contribuito con 1,5 miliardi di euro, registrando un aumento di 438 milioni rispetto all’anno precedente. Anche Cnh Industrial ha mostrato una performance solida, con un contributo di 291 milioni di euro, in aumento di 102 milioni rispetto al 2022. Ferrari, l’azienda automobilistica di lusso, ha riportato 154 milioni di euro, con un aumento di 36 milioni rispetto all’anno precedente.
Tuttavia, non tutte le partecipate di Exor hanno mostrato una performance positiva. Christian Louboutin, noto per le sue scarpe di lusso, ha registrato un calo nei profitti, portando solo 8 milioni di euro, a differenza dei 17 milioni del 2022. Inoltre, la Juventus, la squadra di calcio di cui Exor detiene una quota di maggioranza, continua a registrare perdite, sebbene in leggero miglioramento rispetto all’anno precedente, con un deficit di 81 milioni di euro, rispetto ai -132 milioni del 2022.
Nonostante le voci circolate in precedenza che suggerivano la possibile vendita della Juventus, Exor ha smentito tali speculazioni, affermando che si trattava di “ipotesi destituite di ogni fondamento”.
In termini di valore netto degli asset (NAV), Exor ha registrato un aumento significativo, passando da 28,2 miliardi di euro a fine dicembre 2022 a 34,2 miliardi. Di questi, 30,1 miliardi provengono dalle società in portafoglio.
Il valore NAV è stato influenzato principalmente da Ferrari, che ha contribuito con 13,3 miliardi di euro, rappresentando quasi il doppio del valore di Stellantis, che ammonta a 7,2 miliardi di euro. Ferrari rappresenta circa il 33% del NAV lordo di Exor, che ammonta a 38,4 miliardi di euro.
Inoltre, Exor ha annunciato un nuovo buyback da un miliardo di euro, di cui 750 milioni saranno riacquistati tramite un’offerta pubblica non aperta agli investitori italiani. L’obiettivo principale di questa operazione è ridurre il debito e potrebbe essere funzionale alla liquidazione di soci. Il buyback è stato avviato poiché il consiglio di amministrazione ritiene che il titolo sia attualmente sottovalutato.
In sintesi, Exor continua a mostrare una posizione finanziaria solida, con utili in crescita trainati dalle performance positive delle sue partecipate principali, sebbene alcune aziende, come la Juventus e Louboutin, continuino a incontrare sfide finanziarie.