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Cancellata discesa, Brignone vince coppa del mondo di sci

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La discesa libera di Sun Valley è stata cancellata, Federica Brignone ha vinto la coppa del mondo di sci, la sua seconda generale dopo quella del 2020. Le condizioni della pista hanno indotto gli organizzatori prima a rinviare più volte, poi a cancellare la libera femminile, e anche quella maschile, previste oggi. Così, Brignone oltre alla coppa generale ha vinto matematicamente anche quella di discesa libera, dove era in testa.

Nella sua Valle d’Aosta le hanno dedicato una pista. Un omaggio alla regina della neve, perché Federica Brignone a 34 anni si prende la coppa del mondo di sci, la seconda della sua carriera straordinaria che la pone di diritto tra gli sportivi più grandi di sempre. La sciatrice italiana ha messo le mani sull’ambito trofeo a Sun Valley, sede delle Finals negli Stati Uniti, senza bisogno di gareggiare, come le era successo per il primo trionfo, nel 2020, alle Finals di Aare, che arrivò senza mettere gli sci ai piedi. Prima le fitte nevicate, poi il vento hanno messo in difficoltà gli organizzatori statunitensi, che hanno prima rinviato e poi annullato le libere femminile, e maschile, consegnando matematicamente all’italiana la coppa di cristallo generale e anche quella di specialità.

Niente da fare, quindi per l’elvetica Lara Gut Behrami, che peraltro aveva bisogno di un miracolo per strappare il trofeo principale alla valdostana, e nemmeno per Sofia Goggia, che nell’ultima gara avrebbe potuto sopravanzare l’amica-rivale per la coppa di libera. Gioisce anche lo svizzero Marco Odermatt, che senza faticare ha vinto a sua volta la coppa di discesa, completando un formidabile en plein: si era già aggiudicato la sua quarta consecutiva coppa generale oltre a quelle di gigante e superG. Sono passati cinque anni, in mezzo pochi bassi e tanti altissimi, perché la campionessa figlia d’arte (sua mamma è l’ex sciatrice Ninna Quario sempre al suo fianco) tra medaglie olimpiche e mondiali, questo 2025 difficilmente potrà scordarlo. Una stagione da record, dominata fino alle battute finali, arrivata a giocarsi il globo di cristallo con un vantaggio tale sulla rivale Gut-Berhami che le bastava il 14/o posto nella discesa di Sun Valley.

Dal cancelletto di partenza in questa stagione di coppa, a Soelden, in Austria, Brignone ha subito messo in chiaro le cose: vittoria nello slalom gigante di apertura e poi altri trionfi sulle nevi austriache. Successo a Semmering e ancora l’inedito trionfo in discesa a Sankt Anton, per la vittoria numero 30 in carriera. A Cortina, su quella pista che il prossimo anno sarà palcoscenico olimpico, sale sul podio in discesa (terza) e va a vincere il Super G. Un altro squillo per la valdostana che naturalmente ora guarda proprio ai Giochi di casa da protagonista: al punto che è su di lei che scommettono in tanti per il ruolo di portabandiera, a coronamento di una carriera davvero da cifre irraggiungibili. Quelle del 2025 sono da highlander: nella corsa alla coppa ci sono i due podi di Garmisch-Partenkirchen (trionfo in discesa con un centesimo di vantaggio su Sofia Goggia e chiudendo terza nel supergigante). Un’annata coronata anche dal titolo ai mondiali di Saalbach: a sorpresa l’oro non arriva nelle discipline veloci (ma c’è comunque l’argento in superg) ma nello slalom gigante. Brignone lo domina tra prima e seconda manche, con tutte le avversarie rimaste dietro. Un altro primato per la ‘Tigre’ e per l’Italia che a 28 anni dal successo di Deborah Compagnoni ha un’altra iridata in gigante. La cavalcata prosegue, finiti i mondiali, con la doppietta al Sestriere: due giorni di gare e altrettante vittorie per andare in fuga in classifica. E ancora il superg vinto a Kvitfjell, e il gigante ad Aare.

Nella sua Val D’Aosta, a La Thuile applausi a scena aperta per la beniamina di casa: un bronzo e un altro trionfo in Super G davanti a una emozionatissima, in lacrime, mamma Ninna. E la coppa è davvero a un passo, con la missione da portare, e ora portata, a termine sulla pista della Bald Mountain americana. Quattordici volte sul podio e dieci vittorie in stagione, solo Alberto Tomba ha fatto meglio finora (15 volte volte sul podio nel 1992 e 11 successi nel 1995. A Brignone – con 83 podi e 37 vittorie è la regina tra le donne – manca un soffio per eguagliare e superare l’ex campione bolognese ma potrà provarci domani nel SuperG. La seconda coppa arriva a 34 anni: Federica matura e felice come non mai sugli sci e stavolta a differenza della prima non le sarà spedita per posta (allora causa covid fu così) ma potrà coccolarsela tra le mani. “Essere così in forma alla mia età è motivo di soddisfazione, tanti ci provano non tutti ci riescono” ha ripetuto più volte la Tigre di La Salle che fa grande l’Italia della neve, Super Fede è stata l’unica ad aver conquistato la Coppa del mondo generale: e adesso il bis, che sa di impresa. E non a caso a Courmayeur si può sciare, per chi può, sulla pista ‘Brignone’.

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Fratelli d’Italia risale nei sondaggi: cala il Pd, stabile il M5S

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Ad aprile, la politica internazionale ha fortemente influenzato l’opinione pubblica italiana. Gli avvenimenti chiave sono stati l’avvio dei dazi da parte degli Stati Uniti, gli incontri della premier Giorgia Meloni con Donald Trump e il vicepresidente americano Vance, la guerra in Ucraina e la crisi a Gaza, oltre alla scomparsa di papa Francesco. Questi eventi hanno oscurato le vicende della politica interna, come il congresso della Lega, il decreto Sicurezza e il dibattito sul terzo mandato per i governatori.

Ripresa di Fratelli d’Italia e consolidamento del centrodestra

Secondo il sondaggio Ipsos per il Corriere della Sera, Fratelli d’Italia torna a crescere, attestandosi al 27,7%, oltre un punto in più rispetto al mese precedente. Il recupero è legato all’eco positiva degli incontri internazionali della premier e alla riduzione delle tensioni interne alla maggioranza. Forza Italia si mantiene stabile all’8,2%, mentre la Lega scende all’8,2% (-0,8%).

Nel complesso, il centrodestra si rafforza leggermente, mentre le coalizioni di centrosinistra e il Campo largo registrano piccoli cali.

Opposizione in difficoltà: Pd in calo, M5S stabile

Il Partito Democratico cala ancora, arrivando al 21,1%, il punto più basso dell’ultimo anno, penalizzato da divisioni interne soprattutto sulla politica estera. Il Movimento 5 Stelle, invece, resta stabile al 13,9%, grazie al chiaro posizionamento pacifista.

Le altre forze di opposizione non mostrano variazioni rilevanti rispetto al mese precedente.

Governo e premier in lieve ripresa

Anche il gradimento per l’esecutivo cresce di un punto, raggiungendo il 41%, mentre Giorgia Meloni si attesta al 42%. Sono segnali deboli ma indicativi di un possibile arresto dell’erosione di consensi degli ultimi mesi.

I leader politici: lieve crescita per Conte e Renzi

Tra i leader, Antonio Tajani registra il peggior risultato di sempre (indice di 28), mentre Giuseppe Conte cresce di un punto, raggiungendolo. Piccoli cali si registrano anche per Elly Schlein e Riccardo Magi. In lieve risalita di un punto anche Matteo Renzi, che resta comunque in fondo alla classifica.

Più partecipazione elettorale

Un dato interessante riguarda la crescita della partecipazione: l’area grigia degli astensionisti e indecisi si riduce di tre punti. Resta da vedere se sarà un fenomeno duraturo o temporaneo.

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Trump, giudice arrestata per aiuto a membro gang Tren de Aragua

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“È una cosa terribile, la giudice è stata arrestata perché ospitava un membro di Tren de Aragua, giusto? È quello di cui sta parlando? È piuttosto sorprendente. È terribile”: lo ha detto Donald Trump ai reporter ai bordo dell’Air Force One commentando l’arresto di una giudice in Wisconsin con l’accusa di aver aiutato un clandestino ad eludere la cattura nascondendolo nella stanza della giuria. Non ci sono tuttavia per ora indicazioni che appartenesse alla gang venezuelana (foto di un esponente della gang).

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Trump, Mosca e Kiev si incontrino per concludere accordo

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“Appena atterrato a Roma. Una buona giornata di colloqui e incontri con Russia e Ucraina. Sono molto vicini a un accordo e le due parti dovrebbero ora incontrarsi, ad altissimo livello, per ‘concluderlo’. La maggior parte dei punti principali è stata concordata. Fermate lo spargimento di sangue, ora. Saremo ovunque sia necessario per contribuire a porre fine a questa guerra crudele e insensata!”: lo scrive Donald Trump su Truth dopo essere arrivato a Roma per i funerali del Papa.

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