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Cronache

Campi Flegrei, stanziato mezzo miliardo per il rischio sismico: presto la nomina di un commissario

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Il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto legge per la prevenzione del rischio sismico legato al fenomeno bradisismico nell’area dei Campi Flegrei, accompagnato da importanti interventi di protezione civile. L’annuncio è stato fatto dal ministro della Protezione Civile, Nello Musumeci, durante una conferenza stampa.

Interventi Previsti

Il decreto prevede interventi significativi su vari fronti dell’edilizia e delle infrastrutture pubbliche, tra cui:

  • Edilizia pubblica e scolastica
  • Infrastrutture viarie e di mobilità
  • Servizi essenziali nel sottosuolo (rete idrica, fognaria e telecomunicazioni)

Risorse Stanziate

Il governo ha stanziato un totale di 442 milioni di euro per gli interventi pubblici, suddivisi come segue:

  • 440 milioni di euro per interventi generali sulle infrastrutture pubbliche.
  • 22 milioni di euro specificamente destinati all’edilizia scolastica, forniti dal Dipartimento Casa Italia.

Motivazioni e Responsabilità

Il ministro Musumeci ha sottolineato che il governo sta facendo più del dovuto per affrontare le criticità dei Campi Flegrei, descritti come uno dei vulcani più pericolosi e complessi al mondo. Ha anche evidenziato le gravi responsabilità degli enti locali e regionali per una gestione urbanistica disordinata e irragionevole, che non ha tenuto conto dei pericoli imminenti nell’area.

Gestione Straordinaria

La gestione degli interventi non sarà affidata alla Regione, ai Comuni o al Dipartimento di Protezione Civile, ma a un commissario straordinario. Questo commissario sarà nominato con decreto su proposta del ministro Musumeci entro 15 giorni.

Il decreto rappresenta il primo provvedimento di questa portata dopo 40 anni e segna un passo fondamentale nella protezione e gestione dei rischi nei Campi Flegrei. L’obiettivo è rendere compatibili le esigenze di sicurezza con la presenza turistica nell’area, superando le attuali inefficienze e omissioni nella gestione territoriale.

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Muore la terza vittima ferita nella sparatoria a Monreale

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Salgono a tre le vittime della sparatoria della scorsa notte a Monreale (Palermo). E’ morto in ospedale uno dei tre feriti: si tratta di Andrea Miceli, 26 anni, era ricoverato al Civico di Palermo. Gli altri due deceduti sono Salvatore Turdo, 23 anni, e Massimo Pirozzo, 26 anni.

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Cronache

Giovane incensurato ferito ad Ercolano

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Questa notte i carabinieri della locale tenenza di Ercolano sono intervenuti in corso Resina per un 26enne ferito. Il giovane, incensurato, sarebbe stato colpito da alcuni proiettili all’addome e a una gamba. E’ stato portato al pronto soccorso dell’ospedale Maresca di Torre del Greco, non in pericolo di vita. Indagini in corso per ricostruire dinamica e matrice dell’evento. Rilievi a cura del Nucleo Investigativo di Torre Annunziata.

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Sparatoria in piazza a Monreale, una carneficina: due morti e tre feriti, tutti giovanissimi

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E’ di due morti e tre feriti il bilancio di una sparatoria avvenuta in nottata nella centrale piazza Duomo a Monreale (Palermo). Le vittime hanno 25 anni e 23 anni; i feriti 26 anni, 33 anni e 16 anni. La sparatoria è avvenuta in una piazza affollata, davanti ad almeno un centinaio di testimoni. Secondo una prima ricostruzione tutto sarebbe nato in seguito a una rissa per futili motivi davanti ad una pizzeria. Poi i due gruppi di giovani si sono affrontati in piazza. Uno dei protagonisti dell’aggressione, armato di pistola, ha iniziato a sparare. I feriti sono in gravissime condizioni. Le indagini sono condotte dai carabinieri.

Le vittime della sparatoria sono Salvatore Turdo di 23 anni e Massimo Pirozzo di 26. Sono morti subito dopo essere stati trasportati negli ospedali Ingrassia e Civico del capoluogo. Anche uno dei feriti sarebbe in gravissime condizioni. Davanti agli ospedali si sono presentati numerosi familiari e amici delle vittime, con grida e scene di disperazione.

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