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Calcio: primi rientri da Nazionali, Napoli punta il Toro

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Dodici partite in meno di un mese e mezzo, tra campionato e Champions League, prima della sosta per il Mondiale. Un vero e proprio tour de force. Il futuro prossimo del Napoli e’ pieno di impegni e gia’ a partire da sabato, quando gli azzurri affronteranno il Torino al Maradona, Luciano Spalletti sara’ costretto a fare i conti con un inevitabile criterio di rotazione dei calciatori che ha a disposizione e che presumibilmente riguardera’ tutta la rosa. Sulla strada della preparazione del primo impegno con i granata di Juric c’e’ pero’ un ostacolo e non di poco conto, gli impegni con le Nazionali che tengono ancora lontani dal centro tecnico di Castel Volturno un cospicuo numero di calciatori. I rientri sono cominciati oggi, con l’arrivo di Lobotka e Zielinski, e proseguiranno domani, giovedi’ e venerdi’. In qualche caso Spalletti avra’ a disposizione i suoi uomini addirittura quando mancheranno soltanto 24 ore alla sfida con i granata. Domani, a meno di imprevisti dell’ultima ora, tocchera’ a Elmas, Di Lorenzo, Kvaratskhelia, Meret, Raspadori e Zerbin far ritorno a Napoli. Giovedi’ sara’ il turno di Mario Rui, Olivera, Ostigard e Rrahmani, mentre Lozano, che torna dal Messico, potra’ partecipare soltanto alla rifinitura di venerdi’. Quanto a Kim il suo ritorno in Italia e’ legato a diversi fattori e il viaggio si presenta lungo e articolato. Al momento non c’e’ certezza alcuna sui tempi di rientro del difensore che ieri ha giocato a Seul contro il Camerun e che e’ atteso a Castel Volturno per dopodomani. Insomma la preparazione tattica della partita con il Torino non potra’ che essere messa a punto soltanto nelle ultime ore della vigilia e Spalletti spera che le condizioni dei calciatori, di ritorno da varie zone del mondo, siano buone. Sicuramente saranno da valutare quelle di Di Lorenzo e di Rrahmani i quali hanno subito infortuni che non dovrebbero rivelarsi gravi tanto da comprometterne la presenza in campo sabato prossimo, ma che comunque vanno valutate attentamente. Diversa e’ invece la situazione per gli infortunati che non hanno preso parte alle trasferte. Demme e’ definitivamente rientrato in gruppo da diversi giorni. Le condizioni di Politano e di Osimhen migliorano progressivamente, ma ci vorra’ ancora un po’ di tempo perche’ possano tornare ad essere disponibili. L’esterno ha quasi del tutto assorbito la distorsione alla caviglia rimediata nella gara con il Milan e potrebbe essere pronto per la trasferta di martedi’ prossimo ad Amsterdam, dove il Napoli sfidera’ l’Ajax in Champions. Osimhen, che subi’ un infortunio muscolare durante la sfida con il Liverpool, il 7 settembre scorso, sara’ convocato quasi certamente per la trasferta a Cremona, domenica 9 ottobre. Oggi Politano ha svolto allenamento personalizzato, soltanto palestra e terapie per Osimhen.

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Mario Cipollini assolto da calunnia contro Ivano Fanini

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Mario Cipollini è stato assolto oggi dal tribunale di Verona dall’accusa di avere calunniato il suo ex patron, Ivano Fanini, perché il fatto non costituisce reato. La sentenza è stata emessa oggi al giudice Peter Michaeler che si è riservato di pubblicare le motivazioni entro 15 giorni. Il pubblico ministero Eugenia Bertini aveva chiesto la condanna a due anni per il campione di ciclismo. Il “Re Leone” era finito a processo in una lite giudiziaria che si trascina da oltre un decennio con il dirigente sportivo che lo aveva scoperto e lanciato nel ciclismo.

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Calcio a 5, Italservice denuncia: aggrediti nel post partita con Benevento con calci e pugni

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Aggrediti con calci e pugni da una ventina di persone (tesserati e non) i giocatori, lo staff e i dirigenti dell’Italservice Pesaro, dopo il pareggio per 4-4 maturato sul campo del Benevento, valevole per il campionato di serie A di Futsal. I biancorossi, fa sapere la società dal proprio sito, sarebbero stati vittima di un’aggressione violenta all’interno degli spogliatoi al termine della gara: i fatti si sono verificati immediatamente dopo il triplice fischio.

La squadra, rientrata negli spogliatoi per il consueto post-gara, riferisce il club, sarebbe stata raggiunta e aggredita da almeno una ventina di persone del posto, tra tesserati e non. Il primo a essere colpito risulterebbe il tecnico dei biancorossi, Paolo Del Grosso, seguito poi da tutto il gruppo squadra. Calci, pugni e insulti in un clima surreale, il tutto sotto gli occhi del commissario di campo, rimasto apparentemente impotente di fronte all’escalation di violenza.

La società ha subito allertato le forze dell’ordine e ha annunciato che presenterà denuncia formale contro ignoti, affinché siano individuati e perseguiti i responsabili di quella che viene definita “una violenza senza precedenti”. “Follia, vergogna – si legge nella nota del club – avremmo voluto parlare di sport, della partita, come sempre. Invece siamo costretti a raccontare l’inimmaginabile”.

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MotoGp: prima volta Marquez Jr a Jerez,Bagnaia sul podio

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Prima vittoria in MotoGP per Alex Marquez, che trionfa sulla Ducati del Team Gresini a Jerez e torna in testa al Mondiale. Ora lo spagnolo ha 1 punto di vantaggio su suo fratello Marc, scivolato nel corso del terzo giro e dodicesimo al traguardo con la sua Ducati ufficiale danneggiata. Sul podio anche Fabio Quartararo su Yamaha e Francesco Bagnaia che si ritrova così a -20 punti dal leader della classifica. Ai piedi del podio ha chiuso la Ktm Tech 3 di un convincente Maverick Vinales, seguito dalla Ducati VR46 di Fabio Di Giannantonio. Domenica invece da dimenticare per Franco Morbidelli, che prima ha commesso un errore in partenza, poi è riuscito a rimontare, ma ha chiuso la sua gara nella ghiaia al 17° giro.

Il team ha fatto sapere che la botta gli è costata un problema alla cervicale che mette a rischio la sua presenza nei test di lunedì. Al 6° e 7° posto hanno tagliato il traguardo le Ktm ufficiali di Binder e Acosta, mentre al 9° si è piazzata l’altra Tech 3 di Bastianini. In zona punti anche Marini con la Honda ufficiale (10°) e Bezzecchi con l’Aprilia ufficiale (15° dopo un lungo al primo giro e una gara tutta nelle retrovie). Sul circuito di casa trionfa il Marquez che non t’aspetti: in assenza del fratello maggiore, ci pensa Alex a far gioire il pubblico spagnolo. Dopo cinque anni e mezzo in MotoGP e ben otto secondi posti tra Sprint e GP in questa stagione è stata finalmente la domenica di Alex. Davanti al proprio pubblico il catalano ha potuto festeggiare la prima vittoria nella classe regina al termine di una gara senza storia. Fatto passare qualche giro di studio, il pilota del Team Gresini sorpassa Bagnaia e si piazza in seconda posizione all’inseguimento di Quartararo partito in pole position. Il francese della Yamaha (che torna sul podio dopo due anni) si difende, ma deve arrendersi all’undicesimo giro, quando Marquez Jr piazza l’attacco alla prima staccata.

Il francese accusa il colpo e viene subito braccato anche da Bagnaia. Pecco non riesce a passare e intanto Alex prende il largo, toccando un vantaggio superiore ai due secondi. È il momento decisivo. Marquez vola verso la vittoria, mentre Quartararo si difende egregiamente. Ottimo quarto posto per Maverick Vinales, vicino al podio. “È stata una sensazione meravigliosa – commenta la sua prima vittoria Alex Marquez- Non mi potevo immaginare una prima vittoria a Jerez, in Spagna, davanti al nostro pubblico, è stato impressionante. Lo meritava anche il pubblico, le curve 9-10 sono un patrimonio dell’umanità. Meritavano di essere salutati. Sono super contento, penso che abbiamo fatto un capolavoro tutto il weekend, è impressionante. Da ieri a oggi abbiamo fatto un passo avanti. Ci è mancato il passo per sabato, ma dalla Sprint a oggi siamo migliorati. Questa mattina la moto era migliore, ed era chiaro che potevamo lottare con la media dietro. Con Marc in pista non so se avremmo potuto vincere, ma almeno lottare sì”.

Tutto sommato soddisfatto anche Bagnaia: “Nei primi giri ero molto tranquillo, ho fatto la bagarre con Marc Marquez, dopo mi sono messo a spingere per andare a prendere Quartararo, ma una volta che gli sono arrivato sotto, non ho mai avuto lo spunto per riuscire a passarlo e da lì in avanti ho faticato molto. Purtroppo non avevo il mio punto forte, che in questa pista sono sempre state le Curve 11 e 12, che invece Alex riusciva a fare veramente forte. Non mi piacciono questo tipo di gare, perché forse per evitare errori non mi metto nelle condizioni di arrivare vicino. L’anno scorso non ho mai avuto questo tipo di problemi, dovremo analizzare e capire. In ogni caso – conclude il pilota italiano della Ducati ufficiale – ho visto che Marc non era più nelle posizioni di testa e quindi era una buona giornata per recuperare punti”.

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