Collegati con noi

Sport

Calcio: Bocchetti, l’allievo di Gasp per salvare Monza

Pubblicato

del

Salvatore Bocchetti riparte da Monza e il Monza riparte da Salvatore Bocchetti. Due destini che si sono incrociati nella notte tra domenica e lunedì quando, dopo una profonda riflessione, l’amministratore delegato Adriano Galliani ha optato per il cambio in panchina, prendendo la decisione di esonerare Alessandro Nesta dopo il ko, il nono in 17 giornate, dei brianzoli contro la Juventus. Classe 1986, 76 presenze in Serie A intervallate da una lunga permanenza in Russia, Bocchetti è un allievo di Gian Piero Gasperini che lo ha allenato al Genoa per due stagioni e da cui ha ereditato lo schieramento con 3 difensori.

Dopo la salvezza raggiunta nella stagione 2022-2023 in panchina con il Verona, in tandem con Marco Zaffaroni, Bocchetti è ora chiamato a una nuova impresa, quella di dare la scossa al campionato dei biancorossi ultimi in classifica: “Non voglio paragonare la stagione a Verona con questa del Monza, sono due squadre completamente diverse. Qui ci sono tutti i presupposti per fare quell’impresa e anche qualcosina in più, sono molto determinato. Sono sicuro che insieme ai ragazzi riusciremo a centrare l’obiettivo”, le sue prime parole da allenatore biancorosso. Bocchetti è stata una scelta di Galliani, che ha seguito il suo istinto convinto dalla fame, dal carattere e dalla sua voglia di centrare l’obbiettivo.

Una scelta che ha ricordato molto quella che aveva portato, nel settembre del 2022, Raffaele Palladino sulla panchina dei biancorossi, conducendo il Monza per due stagioni molto positive: “Ho un rapporto molto speciale con lui che qui ha costruito una macchina da guerra . spiega Bocchetti -. Chi meglio di lui può darmi qualche consiglio sul mondo Monza? Darò tutto me stesso perché c’è l’obiettivo della salvezza da raggiungere. Farò tutto e di più per raggiungere questo obiettivo. Ho trovato una squadra triste dopo l’esonero, ma c’è già la voglia di ripartire. I ragazzi sono predisposti e questa è l’unica cosa che conta”.

La sua avventura al Monza comincerà sabato in trasferta a Parma, prima di affrontare il Cagliari all’U-Power Stadium: due scontri diretti per la salvezza: “La prima cosa che ho detto ai ragazzi è di scendere in campo con il coltello fra i denti perché ci sono 21 finali adesso per noi. Iniziamo da quella di Parma, una formazione forte che non sta attraversando un buon periodo. Voglio vedere una squadra tosta che venda cara la pelle e che lotti su ogni palla con massima cattiveria perché bisogna tornare a casa con i punti”, ha concluso Bocchetti.

Advertisement

Sport

De Laurentiis accelera: nuova cittadella sportiva del Napoli a Qualiano entro il 2026

Il Napoli si prepara a costruire il suo nuovo centro sportivo a Qualiano. De Laurentiis vuole iniziare i lavori entro settembre 2025 e inaugurare i primi campi nel 2026, anno del Centenario del club.

Pubblicato

del

Un incontro tra gli emissari di Aurelio De Laurentiis e il gruppo Coppola ha scongiurato l’ipotesi di uno sfratto immediato per il Napoli dal centro tecnico di Castel Volturno. Sebbene il contratto scada il 31 dicembre, nessuno intende obbligare il club a lasciare la struttura senza aver trovato una nuova sede definitiva.

Qualiano in pole per il nuovo centro sportivo

Tra le diciotto soluzioni valutate, l’area di Qualiano è ormai la prescelta: un terreno vastissimo, privo di vincoli urbanistici e già destinato a usi sportivi. Qui il Napoli vuole costruire la nuova cittadella sportiva, grazie a un accordo vicino alla firma con i proprietari locali.

L’obiettivo: inaugurazione nel Centenario del club

De Laurentiis ha promesso: «Entro il 1° settembre inizierò i lavori». L’obiettivo è chiaro: completare la prima parte del centro – tre campi da gioco, la foresteria, gli spogliatoi e la palestra – entro il 2026, per festeggiare il Centenario della fondazione del Napoli.

Le alternative scartate: Monterusciello, Napoli Est, Marianella

Negli ultimi mesi De Laurentiis ha personalmente ispezionato diverse aree, da Monterusciello a Napoli Est, passando per Marianella. Tuttavia, nessuna ha soddisfatto le esigenze del club, che ora punta tutto su Qualiano.

Una cittadella sportiva all’avanguardia

Il progetto prevede 25 ettari di terreno, 10 campi da gioco, palestre, piscine, centro benessere e una mini arena da 900 posti per le squadre giovanili e femminili. L’investimento stimato supera i 45 milioni di euro. Il nuovo centro sarà moderno, ecosostenibile e strategico per il futuro del club.

 

Continua a leggere

Sport

È morto a 84 anni Jair, protagonista della ‘Grande Inter’ Helenio Herrara

Pubblicato

del

Il mondo del calcio è in lutto. È morto questa sera Jair da Costa, in arte Jair. Aveva 84 anni. Fu campione del mondo col suo Brasile nel 1962 (pur senza giocare). Amatissimo anche in Italia per il suo decennio di trionfi, gol e soddisfazioni con l’Inter tra il 1962 e il 1972. Fu uno dei protagonisti assoluti della Grande Inter di Angelo Moratti ed Helenio Herrara. Con i nerazzurri vinse 4 scudetti, due Coppe dei Campioni e due Coppe Intercontinetali.

“É scomparso Jair – scrive l’Inter sui social – Ala destra dal dribbling fenomenale, ha vinto tutto con la Grande Inter. Quattro campionati, due Coppe dei Campioni, due Coppe Intercontinentali, un posto nell’eternitá di una squadra leggendaria. Il Club si stringe alla sua famiglia in questo momento difficile”.

Continua a leggere

Sport

Calcio:3-2 al Real Madrid, Barcellona conquista la Coppa del Re

Pubblicato

del

Il Barcellona ha vinto la Coppa del Re battendo 3-2 i rivali di sempre del Real Madrid al Sanchez Pizjuan di Siviglia. A regalare il Clasico di Coppa ai blaugrana il gol nel secondo tempo dei supplementari di Koundé (116′) dopo che il match, bellissimo e avvincente, era terminato 2-2 dopo i tempi regolamentari. Ad aprire le marcature la prodezza di Pedri nel primo tempo (28′), poi nella ripresa la reazione del Real con Mbappè su punizione (70′) e Tchouameni (77′) che la ribaltano, Ma non è finita con il pari blaugrana di Ferran Torres nel finale (84′). Decisivo il Var, nel prolungamento della partita, che annulla un rigore concesso al 96′ per la scivolata di Asencio su Raphinha che si lascia andare e poi viene ammonito per simulazione. Mercoledì prossimo il Barcellona incontrerà l’Inter nell’andata delle semifinali di Champions League.

Partitissima preceduta da feroci polemiche arbitrali: nell’occhio del ciclone Ricardo de Burgos Bengoetxea, arbitro designato per la partita, che a poche ore dal fischio d’inizio si è sfogato in conferenza denunciando la pressione subita quest’anno dai direttori di gara dalla tv ufficiale del Real (“Quando un figlio va a scuola e ci sono bambini che gli dicono che suo padre è un ladro e torna a casa piangendo, fa male.

Quello che faccio è cercare di educare mio figlio, dirgli che suo padre è onesto, soprattutto onesto. E che può sbagliare, come chiunque”). Dichiarazioni non andate giù ai Blancos, che con il presidente Florentino Perez avevano pensato di boicottare la finale, facendo poi un passo indietro.

Continua a leggere

In rilievo

error: Contenuto Protetto