Collegati con noi

Esteri

Calabria, Zingaretti: voto importante, uno spartiacque per il riscatto

Pubblicato

del

“Il voto del 26 gennaio rappresenta uno spartiacque importante per il riscatto della Calabria. Il Partito Democratico, il centrosinistra unito e le forze civiche della coalizione hanno dimostrato di avere coraggio, mantenendo fede all’impegno di rinnovamento e cambiamento, superando anche divisioni e polemiche”. E’ quanto scrivono in un messaggio congiunto agli iscritti dem il segretario nazionale Nicola Zingaretti, il commissario regionale Stefano Graziano e il responsabile nazionale per il Mezzogiorno Nicola Oddati. “Con umilta’ e responsabilita’ – proseguono Zingaretti, Graziano e Oddati – abbiamo deciso di appoggiare la autorevole candidatura a governatore di Pippo Callipo, imprenditore che vince e non si arrende, espressione della Calabria che resiste e che vuole rinascere per lavorare sul presente e consentire alle future generazioni di avere opportunita’ concrete per non essere costrette a lasciare la propria terra. Come Pd abbiamo fatto una sana autocritica, messo in discussione equilibri. Grazie al contributo di tutti, abbiamo compiuto scelte difficili nella fase di composizione delle liste, dimostrando con i fatti di incarnare la domanda di cambiamento che viene dai calabresi. Abbiamo come sempre percorso la strada delle legalita’ e della trasparenza senza fare compromessi”. “La legalita’ e’ un valore imprescindibile – e’ scritto ancora nel messaggio – in una terra dove spesso la politica e’ stata succube degli interessi della criminalita’ organizzata. Tutti oggi hanno compreso che il nostro e’ un progetto sano, autentico, virtuoso, che ha gia’ risvegliato l’entusiasmo di tanti calabresi, ai quali e’ drammaticamente chiaro il blocco di interessi di cui e’ portatore il centrodestra calabrese, sempre piu’ in affanno e diviso”. “Il Partito Democratico, con tutto il suo bagaglio di idee e valori – e’ detto ancora nel testo del messaggio di Zingaretti, Graziano e Oddati – vuole prioritariamente tutelare la dignita’ della Calabria e i diritti dei calabresi. Oggi c’e’ grande entusiasmo attorno al nostro progetto, e grande #fiducia attorno a Pippo Callipo. La nostra e’ l’unica coalizione libera e democratica, e il nostro e’ l’unico candidato presidente credibile per guidare questa grande e bella regione. Ma c’e’ bisogno che tutte e tutti ci mobilitiamo attivandoci per far si’ che il cambiamento da necessita’ e speranza diventi reale. Insieme, con #fiducia”.

Advertisement

Esteri

Ft: accuse a Orban, 1 miliardo sussidi a media filogovernativi

Pubblicato

del

Due organi di informazione ungheresi, Magyar Hang e una seconda testata coperta dall’anonimato, intendono presentare oggi una denuncia alla Commissione europea, sostenendo che il governo di Viktor Orbán ha concesso più di un miliardo di euro di sovvenzioni illegali ai media filogovernativi. Lo riporta il Financial Times online. Secondo le due testate, le entrate pubblicitarie sarebbero state convogliate verso giornali, emittenti televisive e piattaforme online filo-Orbán tra il 2015 e il 2023 per per garantire il sostegno al partito al potere Fidesz e per escludere il giornalismo critico.

Continua a leggere

Esteri

Putin ringrazia i soldati nordcoreani, ‘sono eroi’

Pubblicato

del

Il presidente russo, Vladimir Putin, ha ringraziato in un messaggio i soldati nordcoreani che hanno preso parte alla “liberazione della regione di Kursk” dalle truppe d’invasione ucraine, definendoli “eroi”. Lo riferisce il servizio stampa del Cremlino.

“Il popolo russo non dimenticherà mai l’impresa delle forze speciali coreane, onoreremo sempre gli eroi coreani che hanno dato la vita per la Russia, per la nostra comune libertà, al pari dei loro compagni d’armi russi”, si legge nel messaggio di Putin. Il presidente russo sottolinea che l’intervento è avvenuto “nel pieno rispetto della legge internazionale”, in base all’articolo 4 dell’accordo di partenriato strategico firmato nel giugno dello scorso anno tra Mosca e Pyongyang, che prevede assistenza militare reciproca in caso di aggressione a uno dei due Paesi. “Gli amici coreani – ha aggiunto Putin – hanno agito in base a un senso di solidarietà, giustizia e genuina amicizia. Lo apprezziamo molto e ringraziamo con sincerità il presidente Kim Jong-un personalmente”.

Continua a leggere

Esteri

Trump: Zelensky vuole un accordo e rinuncerebbe alla Crimea. Putin smetta di sparare e firmi

Pubblicato

del

Volodymyr Zelensky è “più calmo” e “vuole un accordo”. È quanto ha riferito Donald Trump, secondo quanto riportato dai media americani, dopo il loro incontro avvenuto nella suggestiva cornice di San Pietro, a margine dei funerali di papa Francesco.

Un incontro positivo e nuove prospettive

Trump ha descritto l’incontro con il presidente ucraino come «andato bene», sottolineando che Zelensky sta «facendo un buon lavoro» e che «vuole un accordo». Secondo il tycoon, il leader ucraino avrebbe ribadito la richiesta di ulteriori armi per difendersi dall’aggressione russa, anche se Trump ha commentato con tono scettico: «Lo dice da tre anni. Vedremo cosa succede».

La questione della Crimea

Tra i temi toccati nel colloquio, anche quello della Crimea. Alla domanda se Zelensky sarebbe disposto a cedere la Crimea nell’ambito di un eventuale accordo di pace, Trump ha risposto: «Penso di sì». Secondo il presidente americano, «la Crimea è stata ceduta anni fa, senza un colpo di arma da fuoco sparato. Chiedete a Obama». Una posizione che conferma il suo approccio pragmatico alla questione ucraina.

L’appello a Putin: “Smetta di sparare”

Trump ha ribadito di essere «molto deluso» dalla Russia e ha lanciato un nuovo appello al presidente Vladimir Putin: «Deve smettere di sparare, sedersi e firmare un accordo». Il tycoon ha anche rinnovato la convinzione che, se fosse stato lui presidente, la guerra tra Mosca e Kiev «non sarebbe mai iniziata».

Un contesto suggestivo

Riferendosi all’incontro tenutosi a San Pietro, Trump ha aggiunto: «È l’ufficio più bello che abbia mai visto. È stata una scena molto bella». Un commento che sottolinea anche la forza simbolica del luogo dove i due leader si sono parlati, all’ombra della basilica vaticana.

Continua a leggere

In rilievo

error: Contenuto Protetto