Collegati con noi

Esteri

Battaglia legale di Harry per pagarsi la scorta quando si trova in Gran Bretagna

Pubblicato

del

harry e meghan

Il principe Harry sta cercando di ottenere un riesame giudiziario dopo il rifiuto del ministero dell’Interno britannico di consentirgli di pagare di tasca propria per avere protezione dalla polizia per se’ e la sua famiglia quando si trova nel Regno Unito. Lo riferisce la Bbc. Il duca di Sussex vorrebbe finanziare personalmente la protezione per la sua famiglia piuttosto che chiedere ai sudditi di pagare il conto dopo la frattura con la Royal Family, ottenendo cosi’ una scorta privata come quella di cui lui Meghan, Archie e Lilibet godono negli Stati Uniti. Con l’avvicinarsi del Giubileo di platino della regina Elisabetta II, la richiesta del principe Harry viene letta come l’intenzione di cogliere l’ occasione dei festeggiamenti per i 70 del regno, per far conoscere alla nonna l’ultima nata Lilibet che proprio a giugno compira’ un anno. La domanda di riesame giudiziario avanzata dal principe Harry a settembre fa seguito ad un incidente di sicurezza avvenuto a Londra nel luglio 2021 quando l’auto del duca e’ stata inseguita dai fotografi mentre lasciava un evento di beneficenza, come spiegato da un suo rappresentante legale. In una dichiarazione si legge: “Il principe Harry ha ereditato un rischio per la sicurezza alla nascita, per tutta la vita. Rimane il sesto in linea di successione al trono, ha servito due turni di combattimento in Afghanistan e negli ultimi anni la sua famiglia e’ stata sottoposta a ben documentate minacce neonaziste ed estremiste”. “Il Regno Unito – prosegue – sara’ sempre la casa del principe Harry e un Paese in cui vuole che sua moglie e i suoi figli siano al sicuro. Con la mancanza di protezione della polizia, c’e’ un rischio personale troppo grande”.

Advertisement

Esteri

Trump: la Crimea resterà alla Russia, Zelensky lo sa

Pubblicato

del

Donald Trump torna a parlare della guerra in Ucraina e lo fa con dichiarazioni destinate a far discutere. In un’intervista rilasciata a Time, il presidente degli Stati Uniti ha affermato che “la Crimea resterà con la Russia”, aggiungendo che anche il presidente ucraino Zelensky ne sarebbe consapevole.

“La Crimea è andata ai russi, fu colpa di Obama”

«La Crimea è stata consegnata alla Russia da Barack Hussein Obama, non da me», ha ribadito Trump, sottolineando come la penisola fosse “con i russi” ben prima del suo arrivo alla Casa Bianca. «Lì ci sono sempre stati i russi, ci sono stati i loro sottomarini per molti anni, la popolazione parla in gran parte russo», ha aggiunto. Secondo l’ex presidente, se lui fosse stato alla guida del Paese, “la Crimea non sarebbe mai stata presa”.

“Questa guerra non doveva accadere”

Trump ha definito il conflitto in Ucraina “la guerra che non sarebbe mai dovuta accadere”, lanciando un messaggio implicito al presidente Joe Biden e alla gestione democratica della politica estera. A suo avviso, con lui alla presidenza, la situazione in Ucraina si sarebbe sviluppata in modo del tutto diverso, senza l’invasione da parte delle truppe russe.

Le dichiarazioni si inseriscono in un contesto internazionale già molto teso, mentre si continua a discutere del futuro della Crimea e dei territori occupati.

Continua a leggere

Esteri

Mosca: generale ucciso in attacco terroristico

Pubblicato

del

La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha condannato come “un attacco terroristico” l’attentato in cui è morto oggi vicino a Mosca il generale Yaroslav Moskalik, ucciso dall’esplosione di un ordigno posto sulla sua auto. “La questione principale – ha detto Zakharova, citata dall’agenzia Tass – è come fermare la guerra nel cuore dell’Europa e del mondo. Vediamo così tante vittime ogni giorno. Anche oggi, un militare russo è stato ucciso in un attacco terroristico a Mosca”. (

Continua a leggere

Esteri

‘Usa offriranno pacchetto di armi da 100 miliardi a Riad’

Pubblicato

del

Gli Stati Uniti sono pronti a offrire all’Arabia Saudita un pacchetto di armi del valore di ben oltre 100 miliardi di dollari: lo riferisce la Reuters sul proprio sito citando sei fonti a conoscenza diretta della questione e aggiungendo che la proposta dovrebbe essere annunciata durante la visita di Donald Trump nel regno a maggio. Il pacchetto offerto arriva dopo che l’amministrazione dell’ex presidente Joe Biden ha tentato senza successo di finalizzare un patto di difesa con Riad nell’ambito di un accordo più ampio che prevedeva la normalizzazione dei rapporti tra Arabia Saudita e Israele.

La proposta di Biden offriva l’accesso ad armamenti statunitensi più avanzati in cambio del blocco degli acquisti di armi cinesi e della limitazione degli investimenti di Pechino nel Paese. La Reuters non è riuscita a stabilire se la proposta dell’amministrazione Trump includa requisiti simili.

Continua a leggere

In rilievo

error: Contenuto Protetto