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Cronache

Autunno ai tropici, in Italia punte di 34 gradi: è estate piena

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Notti tropicali a Genova e Cagliari, minime all’alba di 16 gradi a Torino, Milano e Trieste. In particolare a Torino e Milano si registra uno scarto rispetto alla media del periodo di +10 gradi. E sembra che fino al ponte di Ognissanti la terza ottobrata tenga. Caldo anche sulla Francia meridionale e sulla Spagna, con punte attese di giorno di 34 gradi. E mentre in Sicilia si fa il bagno al mare di fine ottobre in montagna il termometro segna 3-4 gradi sopra lo zero, piove, e si annullano le gare di sci. Addirittura nei prossimi giorni lo zero termico arriverà sopra i 3mila metri. Una situazione termica in questo fine ottobre “a livelli quasi estivi, da primi di luglio”, con 4 fino a 7 gradi sopra la norma stagionale, a seconda delle zone (“meno in Piemonte e Lombardia dove sta piovendo”) e una temperatura del mare di 23-24 gradi, che si registra in genere tra fine giugno e primi di luglio, dice Bernardo Gozzini, direttore del consorzio Lamma (Laboratorio di Monitoraggio e Modellistica Ambientale) che riunisce Regione Toscana e Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr). In particolare, fa notare l’esperto, lo zero termico oggi e domani è su 2.700 metri e nei prossimi giorni supererà i 3mila. A causare questa particolare situazione meteoclimatica da un punto di vista termico, spiega Gozzini, la bassa pressione che insiste sull’Oceano Atlantico, che fino a fine mese sembra non voler mollare, e che ha richiamato aria calda di origine africana in risalita sull’area Mediterranea. Tanto che nei prossimi giorni nel sud della Francia si potranno raggiungere anche i 30 gradi e in Spagna fino a 36. Anche Sardegna e Sicilia sono toccate da questo andamento. Temperature di 3-4 gradi sopra lo zero in montagna, evidenzia poi Gozzini, che hanno determinato la cancellazione delle gare di sci di coppa del mondo dello slalom gigante della coppa del mondo femminile di Solden, in Tirolo, mentre la Fis ha deciso di cancellare la discesa libera maschile del 29 e 30 ottobre prossimi di Zermatt (Svizzera) e Cervinia (Aosta), la prima gara transfrontaliera di Coppa del mondo di sci alpino. Un ottobre più caldo della norma “non è un evento rarissimo – sottolinea Gozzini – la particolarità è che è un fenomeno sempre più frequente e le estati sono sempre più allungate”. Per il prossimo inverno Gozzini sta mettendo a punto gli scenari stagionali ma citando gli ultimi rilevamenti della piattaforma di osservazione satellitare dell’Ue Copernicus, gestita da Commissione Europea e Agenzia Spaziale Europea (Esa), l’esperto ricorda che la stagione che verrà sarà caratterizzata da un clima mite con un’ondata di freddo prima di Natale.

(Nella foto Ischia, un dettaglio della Baia di Cartaromana)

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Cronache

Indossa un passamontagna al porto di Ischia ed evade dai domiciliari: arrestato un 21enne

A Ischia, un 21enne evade dai domiciliari e tenta di imbarcarsi per Napoli con un passamontagna: riconosciuto e arrestato dai Carabinieri.

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Iniziamo questa storia dalla fine, da un epilogo inaspettato, frutto di una scelta maldestra di un 21enne di Barano d’Ischia. Il giovane si trovava in fila al porto, pronto a imbarcarsi su uno degli ultimi traghetti della giornata con destinazione Napoli. Nulla di strano, se non fosse per un dettaglio singolare: indossava un passamontagna.

Alcune persone presenti hanno manifestato curiosità, altre preoccupazione. A porsi domande sono stati anche i Carabinieri del nucleo radiomobile di Ischia, impegnati nei controlli serali. Avvicinatisi al giovane, gli hanno chiesto di mostrare il volto. A quel punto, come in un colpo di scena da film, il ragazzo ha tolto il passamontagna e si è dato alla fuga verso una pineta.

Riconosciuto e arrestato dopo l’inseguimento

I militari lo hanno inseguito, bloccato e immediatamente riconosciuto: era lo stesso giovane che poche ore prima aveva rubato uno scooter, fuggendo tra le strade di Ischia e venendo arrestato dai Carabinieri. Dopo il primo arresto, era stato sottoposto agli arresti domiciliari.

Questa volta, in manette per la seconda volta nel giro di poche ore, il 21enne dovrà rispondere anche dei reati di evasione e resistenza a pubblico ufficiale. In attesa dell’udienza in Tribunale, resterà in camera di sicurezza.

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Cronache

Campione di poker non dichiara vincite, recuperati 1,5 milioni

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Considerato uno dei migliori giocatori al mondo di poker live , non avrebbe mai dichiarato le proprie vincite. Enrico Camosci, 31 anni, bolognese, è stato sottoposto ad una verifica fiscale dalla Guardia di Finanza, nucleo operativo metropolitano di Bologna. La ricostruzione della sua posizione, preventivamente condivisa con la locale Agenzia delle Entrate e da cui è successivamente scaturita la denuncia per omessa dichiarazione, è stata fatta anche attraverso la ricerca di informazioni sui siti specializzati e sui social, consentendo di recuperare a tassazione oltre 1,5 milioni di euro di redditi da lavoro autonomo, derivanti dall’attività sportiva svolta in forma abituale e professionale al di fuori dell’Unione Europea. Se da un lato, spiega infatti la Gdf, i premi corrisposti da case da gioco autorizzate all’interno dell’Unione Europea non vanno dichiarati, in quanto soggetti a ritenuta alla fonte, quelli conseguiti al di fuori del territorio comunitario costituiscono reddito per l’intero ammontare percepito.

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Cronache

Arrestato giovane a Bolzano per propaganda razzista e addestramento al terrorismo

Operazione dei Carabinieri a Bolzano: arrestato un giovane per propaganda razzista e attività con finalità di terrorismo. Indagini coordinate dalla Procura di Trento.

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In data odierna, su disposizione della Direzione Distrettuale Antimafia e Antiterrorismo della Procura della Repubblica di Trento, i Carabinieri del Raggruppamento Operativo Speciale e del Comando Provinciale di Bolzano hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un cittadino italiano. Il giovane è sottoposto a indagini per attività di propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale, etnica e religiosa aggravata, nonché per addestramento ad attività con finalità di terrorismo anche internazionale.

Il provvedimento, emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari di Trento, è il risultato di una complessa attività investigativa avviata nel settembre 2023 grazie a un contributo dell’intelligence italiana. L’indagine ha portato all’individuazione di un profilo social attivo nella diffusione di materiale di matrice nazionalsocialista e di supporto all’organizzazione terroristica jihadista nota come “Stato Islamico”.

Tecniche sofisticate per evitare l’identificazione

Nonostante l’indagato avesse adottato sofisticati accorgimenti informatici per restare anonimo, i Carabinieri del ROS sono riusciti a identificarlo. Le investigazioni hanno confermato l’intensa attività di diffusione di contenuti multimediali di propaganda jihadista e antisemita, oltre a documentare un percorso di apprendimento per la costruzione di ordigni esplosivi azionati tramite detonatori wireless.

Il giovane, diplomato come perito elettrotecnico, si vantava in comunicazioni telefoniche e telematiche di essere in procinto di realizzare un ordigno artigianale del tipo TATP, chiedendo indicazioni su come costruire un detonatore a distanza e acquisendo i componenti elettronici necessari. Inoltre, risultava impegnato in un’opera costante di indottrinamento dei familiari, inclusi un fratello minore di soli 10 anni e un altro fratello maggiorenne, con il quale discuteva anche dell’acquisto di un’arma da fuoco.

Perquisizioni e materiali sequestrati

Le perquisizioni disposte dalla Procura Distrettuale di Trento hanno permesso di sequestrare una maschera antigas, oltre 200 unità di polvere pirica, componenti elettroniche per rilevamento di microspie, strumenti per la fabbricazione di telecomandi a distanza e attrezzature per microsaldature. Sono stati sequestrati anche materiale informatico e documentale ritenuto di interesse investigativo.

Un percorso di de-radicalizzazione interrotto

L’odierna indagine si collega a una precedente, condotta dalla Procura per i minorenni di Bolzano, che aveva visto coinvolto lo stesso soggetto quando era ancora minorenne. All’epoca fu avviato a un programma educativo e riabilitativo di de-radicalizzazione, innovativo strumento di contrasto al terrorismo, il cui percorso però si interruppe con l’emergenza Covid-19, senza ottenere i risultati sperati.

Presunzione di innocenza

Si ricorda che, in base al principio di presunzione di innocenza, la colpevolezza della persona sottoposta a indagini sarà definitivamente accertata solo in caso di sentenza irrevocabile di condanna. Il procedimento è attualmente nella fase delle indagini preliminari.

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