Collegati con noi

Sport

#AtleticoJuventus, le pagelle dei protagonisti: Ronaldo spento, Griezmann super

Pubblicato

del

Ecco le  nostre pagelle di Atletico Madrid-Juventus 2-0, andata degli ottavi di finale di Champions League.

Juventus (4-3-3).

Szczesny 6.5: il portiere é stato impeccabile. É l’unico a salvarsi in casa bianconera, con almeno tre grandi parate prova a tenere in partita i suoi. Alla fine anche lui deve capitolare nel finale, non impeccabile solo sul 2-0.

De Sciglio 5: come se non avesse giocato. Si limita al compitino e in serate come questa serve altra personalità.

Bonucci 5.5: pericoloso su angolo in avvio, in fase difensiva si fa sorprendere dal contropiede di Diego Costa in avvio di ripresa. Non è attento sulle due palle inattive che decidono la partita.

Chiellini 5.5: come per il collega di reparto Bonucci gioca una partita gagliarda, ma sui due gol dell’Atletico sfa sorprendere dai centrali colchoneros in proiezione offensiva.

Alex Sandro 5.5: si limita a tenere la posizione, mai preciso al cross. Ammonito salterà il ritorno.

Bentancur 5: è sembrato in grave difficoltà, si fa vedere poco. Anche lui deve fare uno scatto in personalità se vuole imporsi ad altissimi livelli.

Pjanic 5.5: non era al meglio, marcato a uomo dai ragazzi di Simeone anche lui ha fatto grande fatica fino ad alzare bandiera bianca. (dal 72′ Emre Can s.v.).

Matuidi 5.5: il più vivo del centrocampo bianconero, lotta su ogni pallone. Confusionario quando il pallone lo deve giocare (dall’84’ Cancelo s.v.).

Dybala 5: nel primo tempo svaria molto su tutta la trequarti, è pericoloso da fuori con il sinistro. Scompare nel secondo tempo (dall’80’ Bernardeschi 6: entra e nel finale sfiora il gol del 2-1).

Mandzukic 5: preso nella morsa di Godin e Gimenez, pericoloso solo in avvio di testa su calcio d’angolo. Serata da dimenticare.

Cristiano Ronaldo 5.5: vicino al gol su punizione, l’unico a provare la conclusione ma sempre dalla distanza. Servito poco e male, mai in profondità ma solo palla al piede. Così neanche lui può fare i miracoli.

All. Massimiliano Allegri 5: aveva detto che la Juve sarebbe venuta al Wanda Metropolitano per segnare un gol e così non è stato. Dopo un discreto primo tempo, nel secondo la squadra è arretrata progressivamente nel tentativo di portare a casa lo 0-0. Un atteggiamento così in Europa non viene quasi mai perdonato.

Atlético Madrid (4-4-2): Oblak 7;

Juanfran 6.5, Giménez 7, Godin 7.5, Filipe Luis 6; Saul 6.5, Thomas 6 (60′ Lemar 6), Rodri 6.5, Koke 6 (67′ Correa 6); Diego Costa 5 (58′ Morata 6.5), Griezmann 7. All.: Diego Simeone 7.Arbitro Zwayer 5.5: solo il VAR gli evita due errori colossarli, come il rigore assegnato a Diego Costa (il fallo di De Sciglio era fuori area) e il gol di Morata (fallo su Chiellini).

Advertisement

Sport

Internazionali: altro infortunio per Berrettini, esce in lacrime

Pubblicato

del

Matteo Berrettini è costretto ad alzare bandiera bianca agli Internazionali d’Italia. A fermarlo, ancora una volta, è un infortunio; durante il match contro il novergese Casper Ruud, infatti, il tennista romano ha interrotto il match per un problema che non gli ha permesso di continuare la sfida. Grande amarezza per Berrettini che, al momento dell’uscita, si è asciugato gli occhi con lo stadio ad applaudire. Applausi, poi, anche dal suo avversario Ruud mentre Berrettini lasciava lo stadio in lacrime terminando la sua avventura al Masters romano.

Continua a leggere

Sport

Calcio: delusione ma niente drammi, Napoli non molla

Pubblicato

del

Il giorno dopo la grande delusione la città non ha perso la speranza che la squadra possa regalarle il quarto scudetto. Non c’era esaltazione prima di Napoli-Genoa e non c’è rassegnazione oggi. I tifosi concordano sulle capacità di Antonio Conte di risollevare il morale degli azzurri e di condurli alle due vittorie decisive nelle gare che mancano, con il Parma e con il Cagliari. Anche Beppe Bruscolotti, capitano di tante battaglie e artefice della conquista del primo scudetto nel 1987 è convinto che nonostante la delusione per il mancato successo con il Genoa nulla sia perduto e che il Napoli continui a essere favorito nella lotta per la conquista del tricolore.

La mancata vittoria di ieri sera al Maradona che ha consentito all’Inter di ridurre a un solo punto il distacco in classifica è al centro dei commenti degli appassionati di calcio non solo in Italia. L’Europa guarda alla serie A, un torneo che mai come quest’anno è appassionante e che esprimerà tutti i suoi verdetti (scudetto, qualificazioni europee e retrocessioni) solo all’ultima giornata. In Inghilterra The Guardian analizza la situazione e ricorda, dopo aver definito l’allenatore degli azzurri “una macchina da titoli”, che “se il Napoli vincesse la serie A, per Conte sarebbe il sesto titolo con quattro squadre in due nazioni in 13 anni”. “Non copriranno di pittura i tributi a Diego Maradona – osserva il giornale inglese – ma se il Napoli vincerà un quarto scudetto, ci saranno murales di McTominay”.

Quanto a Bruscolotti, il calciatore che nel 1985 cedette spontaneamente la fascia di capitano a Maradona, riconoscendone la fortissima personalità e la capacità di essere una guida per tutti i compagni di squadra, concorda sul fatto che il pareggio con il Genoa abbia rappresentato una delusione. “Tuttavia – dice – sono ottimista. Il Napoli ha tutte le possibilità di vincere il campionato. Difendere un punto è sicuramente alla portata della squadra. Ci vuole tranquillità e consapevolezza delle proprie forze”. “Certo – aggiunge – ieri è stato buttato via un risultato in pratica già acquisito. Ora il Napolideve difendere con i denti il punticino di vantaggio che rimane. Ma vincere le ultime due partite non è particolarmente difficile. Serve solo un ultimo sforzo ma anche tanta attenzione che forse ieri sera è mancata nella squadra. Comunque ormai il più è stato fatto”.

L’allenatore, a detta di tutti, può essere colui il quale saprà motivare la squadra per questo sprint finale. Bruscolotti concorda sulle qualità di Conte, ma pensa anche che possano essere determinanti solo fino a un certo punto. “Bisogna che ora ci sia – osserva – un faccia a faccia e che i giocatori si facciano un bel discorsetto, ognuno dei ragazzi esprima le sue opinioni, il tutto per evitare che ci siano altri svarioni come è accaduto con il Genoa. Comunque credo che la squadra – conclude Bruscolotti – sia consapevole che ci siano tutti i presupposti per difendere il vantaggio e vincere questo meraviglioso campionato”.

Continua a leggere

Sport

Internazionali: Sinner batte de Jong e va agli ottavi

Pubblicato

del

Buona anche la seconda per Jannik Sinner agli Internazionali di Roma. Il n.1 del mondo, al rientro dopo la sospensione per la vicenda Clostebol, ha battuto l’olandese Jesper de Jong 6-4 6-2 e si è qualificato per gli ottavi di finale dello Slam romano dove affronterà l’argentino Francisco Cerundolo.

“Credo che ogni gara mi serva ed è un buon segno per me. Non sono lì dove spero di essere, ma c’è ancora margine di crescita. Sono contento di fare un’altra partita qui, Roma è speciale”. Lo ha detto Jannik Sinner dopo aver strappato il pass per gli ottavi degli Internazionali. “Vediamo ora cosa succede e proviamo ad alzare il livello”, ha aggiunto, in vista degli ottavi di domani contro l’argentino Cerundolo: “Sara’ un match tosto, lui mi ha gia’ battuto, ma ho bisogno di incontri come questo per capire a che livello sono”. “Sicuramente – ha concluso – questa è stata una partita diversa da quella del serale, ma sono partito bene, poi ho avuto un calo che ci sta, ma sono contento del primo set. Purtroppo dopo si è fatto male e mi dispiace, è un bravissimo ragazzo”.

Continua a leggere

In rilievo

error: Contenuto Protetto