Ilicic-Miranchuk-Gosens, tocco sottomisura in caduta e 2-2 a 7′ dal 90′. Due errori in disimpegno e altrettanti cali nella seconda meta’ delle due frazioni rischiavano di costare carissimo all’Atalanta, nella prima partita del Girone F della Champions League a Villarreal, in una sfida a inseguimento iniziata col vantaggio fulmineo e riacciuffata con l’acuto solo alla fine. I nerazzurri restano in controllo per meta’ del primo tempo, ottenuto il vantaggio al 6′ con Freuler, aiutato dal palo sinistro sullo scarico di Zapata dopo la palla dentro di Malinovskyi smorzata malamente da Pau Torres, sfiorando il bis con almeno due chances nitide. Subito dopo l’1-0, ecco Gosens, spondato involontariamente dal maldestro Foyth, provarci di destro dal limite impegnando Rulli; a tiro della mezz’ora, il corridoio aperto dall’apripista a Zappacosta che scatta sul filo del fuorigioco, sbattendo contro il recupero in diagonale di Albiol. Ma nel frattempo il Submarino e’ gia’ cresciuto, costringendo l’undici di Gasperini ad abbassarsi.
Al 21′ il bomber Gerard Moreno pesca in verticale Trigueros, giratosi bene sul sinistro ma con un tiro fiacco respinto in due tempi da Musso e comunque lesto ad approfittare della seconda palla buona portagli da un compagno, al 39′: De Roon disimpegna corto dalla trequarti difensiva e Moreno allunga per Pedraza, il cui cross, deviato da Palomino, apre il piattone vincente alla mezzala spagnola. Prima e dopo, comunque, avvisaglie negative per i nerazzurri, troppo raccogliticci e imprecisi, vedi borseggio di Pedraza (34′) all’ucraino e assist del futuro impattatore per Moreno che impegna di piede l’ex portiere dell’Udinese, o lo stesso centravanti sbucato di fronte (42′) dalla punizione da destra di Parejo costringendo lo stesso ultimo baluardo a salvarsi di ginocchio. La ripresa comincia subito a spron battuto con Malinovskyi a vedersi chiudere l’incrocio da Rulli (2′) sull’apertura di Freuler e l’impatto sbagliato di Gosens (5′) sul suggerimento di Toloi. E c’e’ la traversa alta di Zapata, un ascensore davanti al primo palo chiamato dal compagno d’attacco dalla bandierina sinistra (9′). Il leitmotiv del calo sembra ripetersi e difatti al 22′ Moreno grazia i bergamaschi avventandosi senza mira al volo sul recupero di Torres.
Gia’ entrato Demiral, il trio Koopmeneiners-Pasalic-Ilicic e’ il jolly giocatosi da Gasperini (25′) per De Roon (ammonito)-Malinovskyi (liscio sull’ultima occasione altrui)-Zapata, ma le mosse di Emery (virato a 4-4-2 con Alberto Moreno al posto di Pino) hanno la meglio, perche’ al 28′ Danjuma (subentrato a Dia) sfrutta il la di Gerard Moreno dopo la palla rubata da Parejo all’imbambolato Freuler. L’ultima carta e’ Miranchuk per Pessina, mentre il centravanti locale si tuffa a lato sul passaggio dal fondo dell’autore della rimonta (34′). Poker cronometrico scarso al pari del nazionale tedesco, servito dal russo spalle alla porta su passaggio illuminante dello sloveno. Giusto cosi’. Al 39′ Coquelin spende su Koopmeiners il secondo giallo, ultimo brivido al 3′ di recupero con Musso a dire di no a Moreno.
Tensione in casa Napoli dopo la vittoria contro il Torino: Alessandro Buongiorno è stato costretto a lasciare il campo per un risentimento muscolare alla coscia destra. Il forte difensore azzurro, punto di riferimento della retroguardia, potrebbe aver subito una ricaduta rispetto a problemi fisici già accusati in passato.
Esami strumentali decisivi
Le condizioni di Buongiorno saranno valutate attraverso esami strumentali nelle prossime ore. Solo allora si potrà chiarire l’entità del problema e stabilire i tempi di recupero, nella speranza che non si tratti di un infortunio grave proprio nella fase decisiva della stagione.
Buone notizie per Anguissa e Lobotka
Più rassicuranti, invece, le condizioni di Zambo Anguissa, uscito per una botta al costato che, fortunatamente, non desta particolari preoccupazioni e sarà facilmente gestibile con le terapie. Nessun allarme anche per Lobotka, sostituito a causa di un semplice affaticamento e crampi, senza evidenza di infortuni muscolari.
“Scudetto? Vediamo cosa succede, pensiamo partita per partita. Intanto ci troviamo davanti a tutti.” Con queste parole, il centrocampista del Napoli Scott McTominay ha commentato ai microfoni di Dazn la vittoria per 2-0 contro il Torino, che consolida il primato degli azzurri in Serie A.
McTominay, arrivato a Napoli con grande entusiasmo, ha sottolineato l’importanza di mantenere i piedi per terra e di concentrarsi su ogni singolo impegno, senza lasciarsi distrarre dalle prospettive di gloria.
A fargli eco, l’attaccante Matteo Politano, che ha speso parole piene di stima per il compagno di squadra: “McTominay è un ragazzo d’oro, speciale. Sempre con il sorriso, un lavoratore incredibile, siamo felici di averlo con noi.” Politano ha poi ribadito quanto la squadra meriti il traguardo: “Stiamo lavorando dal primo giorno con una dedizione incredibile. È giusto lottare per questo obiettivo. Sappiamo quanto abbiamo sudato per stare qui, ogni settimana è stata lunghissima.”
Il Napoli si gode il momento, ma la parola d’ordine resta una sola: concentrazione.
Sangue freddo. Calma e gesso. Forza Napoli sempre! Con queste parole affidate al social X, il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis ha celebrato la vittoria degli azzurri contro il Torino, un successo che consente alla squadra partenopea di tornare da sola in testa alla classifica di Serie A.
Il messaggio di De Laurentiis non è solo un’esultanza, ma anche un richiamo alla lucidità e alla determinazione. Mancano infatti quattro giornate alla fine del campionato, e il presidente ha voluto sottolineare quanto sia fondamentale mantenere alta la concentrazione per raggiungere l’obiettivo più importante: la conquista dello scudetto.
La vittoria contro il Torino ha rinvigorito l’entusiasmo dell’ambiente napoletano, ma la strada verso il trionfo è ancora impegnativa. De Laurentiis invita tutti, squadra e tifosi, a non perdere la calma e a continuare a lottare con lo stesso spirito che ha riportato il Napoli in vetta.