Collegati con noi

Spettacoli

Affari Tuoi, Alessandra dal Veneto vince 70mila euro nella puntata del 24 ottobre

Pubblicato

del

La quarantasettesima puntata di “Affari Tuoi”, andata in onda venerdì 24 ottobre 2025 su Rai 1, ha regalato una serata di grande emozione e tensione. A giocare è stata Alessandra, rappresentante del Veneto, affiancata dal padre Giovanni. La coppia ha scelto di partire con il pacco numero 20, affidandosi alla fortuna e ai consigli del “Dottore”.

L’offerta decisiva del Dottore

La partita di Alessandra si è rivelata equilibrata e appassionante. Dopo una serie di scelte fortunate e qualche rischio calcolato, è arrivata al momento decisivo con due pacchi rimasti: uno da 1 euro e uno da 200mila euro. A quel punto, il Dottore ha fatto la sua ultima proposta: 70mila euro.

Una cifra importante che Alessandra, dopo un confronto con il padre e qualche attimo di esitazione, ha deciso di accettare, garantendosi così una vincita consistente e sicura.

Nel pacco c’erano 200mila euro

Come accade spesso nel gioco dei pacchi, la curiosità finale ha svelato il colpo di scena: nel pacco numero 20, quello scelto da Alessandra a inizio partita, si nascondevano proprio i 200mila euro. Una scoperta accolta con un sorriso e un pizzico di rammarico, ma anche con la consapevolezza di aver fatto una scelta prudente e saggia.

Stefano De Martino, conduttore sempre più amato

Con questa nuova puntata, Stefano De Martino conferma il suo successo alla guida del programma: equilibrio tra ironia, empatia e ritmo televisivo. “Affari Tuoi” continua così a dominare gli ascolti del preserale di Rai 1, mantenendo alta l’attenzione del pubblico e regalando ogni sera storie di gioco e umanità.

Advertisement

Spettacoli

Brigitte Bardot smentisce la fake news sulla sua morte: “Sto bene, non ho intenzione di congedarmi”

Brigitte Bardot smentisce le voci sulla sua morte circolate online. “Sto bene, non ho intenzione di congedarmi”, scrive l’ex attrice 91enne su X dopo il falso annuncio diffuso da un blogger francese.

Pubblicato

del

Sto bene”. Con queste parole Brigitte Bardot ha smentito la notizia del suo presunto decesso, circolata sui social nella serata di oggi e diffusa dal blogger francese Aqababe.
L’ex attrice, 91 anni, ha liquidato la voce come una fake news e non ha risparmiato parole dure verso chi l’ha diffusa:

“Non so chi è quell’imbecille che ha lanciato questa sera la fake news sulla mia scomparsa, ma sappiate che sto bene e che non ho intenzione di congedarmi.”


L’intervento e il ritorno a casa

Bardot era stata ricoverata una settimana fa in una clinica di Tolone, nel sud della Francia, per un leggero intervento chirurgico.
Le sue condizioni avevano destato preoccupazione dopo che alcuni media avevano riportato voci allarmanti sul suo stato di salute.

Venerdì scorso, tuttavia, la segreteria della diva aveva comunicato il rientro nella sua residenza di Saint-Tropez, rassicurando i fan.


Una leggenda che non si arrende

Simbolo eterno del cinema francese e icona di libertà e bellezza, Brigitte Bardot dimostra ancora una volta di non aver perso la sua ironia e il suo carattere ribelle.
A oltre novant’anni, continua a essere una figura amatissima, impegnata nella difesa dei diritti degli animali con la sua storica “Fondation Brigitte Bardot”.

Con il suo messaggio su X, la star ha voluto tranquillizzare il pubblico e al tempo stesso denunciare la facilità con cui false notizie possono diffondersi sul web:

“Sto bene e non ho intenzione di congedarmi”, ha ribadito la diva, mettendo a tacere ogni dubbio.

Continua a leggere

Musica

Tiziano Ferro: “La verità è la mia droga”. Esce Sono Un Grande, l’album più sincero e coraggioso della sua carriera

Tiziano Ferro torna con Sono Un Grande, un album sincero e intenso che racconta la sua rinascita dopo il divorzio. “Essere sinceri paga sempre. La verità è la mia droga”.

Pubblicato

del

La verità è una: essere sinceri paga sempre”.
Con queste parole Tiziano Ferro presenta il suo nuovo album, “Sono Un Grande”, il primo pubblicato con Sugar Music e accompagnato da un nuovo team di produttori e management. Un lavoro intimo, diretto e dolorosamente autentico, che racconta gli ultimi due anni della sua vita, segnati dal divorzio con il marito Victor Allen e da un profondo percorso di rinascita personale.


“Parlo di insicurezze. E di me stesso, senza versioni alternative”

Sono un grande perché parlo delle mie insicurezze”, spiega Ferro, citando il brano che dà il titolo al disco:
Se sono ancora vivo, se non sono ancora morto, sarà per caso, per torto, magari, invece perché sono un grande e non me ne sono mai accorto”.

Un album che nasce dalla consapevolezza di non doversi inventare una “versione B” di sé stesso, ma di accettare ogni fragilità.
Io non ho due versioni di me. Ne esiste una sola. Magari fa schifo, ma è la mia. Ed è una meraviglia vivere così”, dice il cantautore con disarmante onestà.


“Ho cambiato tutto: questo mestiere va fatto senza sicurezza”

Dopo la fine del contratto con Universal, Ferro ha deciso di ricominciare da zero:
Quando il contratto è scaduto, come il latte, ho sentito il bisogno di cambiare tutto. Non ho litigato con nessuno, ma dovevo rimettermi in discussione. Questo mestiere va fatto senza sicurezza, on the road”.


“L’America non l’ho scelta io. L’amore mi ci ha portato”

Nel disco non mancano riflessioni personali sul presente: “Faccio una vita che un po’ subisco”, confessa Tiziano.
L’America non l’ho scelta. L’amore mi ci ha portato, poi sono arrivati i figli. Quando la relazione è finita, uscire da lì è diventato complesso. Ma non voglio portarli via: hanno bisogno di equilibrio. E così vivo in un luogo alienante, ma provo a trasformarlo in una strofa”.

In “Cuore Rotto”, uno dei brani simbolo del disco, Ferro spacca tutto — metaforicamente e nel videoclip — per liberarsi del dolore: “Quando spacchi tutto, fai rumore. E adesso la musica deve essere anche questo”.


Autoanalisi, ansia e verità: “Non c’è finale felice, ma solo sincerità”

Nell’album c’è spazio anche per temi delicati come gli attacchi di panico (“1, 2, 3”) e la salute mentale, che Tiziano affronta con lucidità:
Oggi c’è qualcosa di peggio dello stigma: l’ipocrisia, perché la salute mentale è diventata di moda. Io davanti al foglio bianco sento una responsabilità: non puoi sprecare il privilegio di raccontare la verità”.

Ho sempre scelto la sincerità, anche quando scomoda — aggiunge —. Non ho mai avuto la smania di apparire perfetto: ho mostrato le mie asperità e chiesto alle persone di convivere con le parti di sé che non amano**”.


“La verità è una bellissima droga: non se ne esce più”

La verità è una bellissima droga — ammette Ferro —. Quando ne diventi dipendente, non ne esci più. Ti accorgi che ti avvicini agli altri con meno fatica e che il concetto di giusto o sbagliato smette di esistere. La mia storia è mia, intoccabile. E da quando ho capito che parlare con trasparenza è più facile, non torno più indietro”.


Un ritorno alla musica dal vivo

Prima del tour Stadi26, che ha già venduto oltre 300.000 biglietti, Tiziano Ferro si esibirà domani sera a Milano nel release party ufficiale di “Sono Un Grande”, in programma al PAC – Padiglione d’Arte Contemporanea e trasmesso alle 23 su TimVision nel nuovo format musicale “TIM New Music Night”.

Un ritorno che segna un nuovo capitolo nella carriera di uno degli artisti più sinceri, vulnerabili e veri della musica italiana contemporanea.

Continua a leggere

In Evidenza

Lino Guanciale torna con “Il commissario Ricciardi 3”: “Lo vedrete più emotivo e innamorato”

Dal 10 novembre su Rai1 la terza stagione de “Il commissario Ricciardi”. Lino Guanciale promette un personaggio più intimo e passionale, mentre Maurizio De Giovanni celebra Napoli, protagonista assoluta della saga.

Pubblicato

del

Il commissario Luigi Alfredo Ricciardi sta per tornare. Dal 10 novembre su Rai1, in quattro serate da 100 minuti, arriva la terza stagione de “Il commissario Ricciardi”, tratta dai romanzi di Maurizio De Giovanni e presentata in anteprima al Teatro San Carlo di Napoli durante il Prix Italia.

Un Ricciardi più intimo e sentimentale

Ci ho tenuto a non sciupare il commissario – spiega Lino Guanciale –. L’ho tenuto stretto attorno al suo impermeabile per poi liberarlo dai suoi fardelli. Non dalla sua maledizione, ma dalle sue paure. In questa stagione Ricciardi esplode emotivamente: lo vedrete finalmente innamorarsi, aprirsi alla vita e alla gioia di stare al mondo”.

Ambientata nella Napoli fascista del 1933, la nuova stagione accompagna il protagonista in un percorso di crescita interiore. Ricciardi, infatti, inizia a frequentare Enrica, la dirimpettaia che ha corteggiato a lungo, senza rivelarle però il suo terribile segreto: la maledizione che lo costringe a vedere i fantasmi delle vittime di morte violenta e a sentirne l’ultimo pensiero.

Il cambiamento secondo Maurizio De Giovanni

Lo scrittore Maurizio De Giovanni, presente all’anteprima, sottolinea come questa nuova stagione si ispiri ai romanzi “più potenti e decisivi” della saga:

“Ricciardi affronta un cambiamento profondo, emotivo e sentimentale. Intorno a lui accadono molte cose, e la Storia con la S maiuscola si intreccia con le storie individuali, che sono sempre le più interessanti da raccontare”.

Napoli, protagonista assoluta

Nel cast ritornano Rossella Ferraro, Antonio Milo, Enrico Iannello, Nunzia Schisano e Vera Ratti, confermando il legame con la Napoli misteriosa e luminosa che fa da sfondo alle indagini del commissario.

Non sono geloso delle mie storie – spiega De Giovanni –. Mi rende felice che vadano in tv, perché significa condividere la mia città con il pubblico. Napoli è piena di luci e ombre, ma sono caratteristiche uniche, e raccontarle è come mandare una cartolina d’amore alla mia terra”.

Un messaggio alla città

Lo scrittore chiude con un pensiero alla sua Napoli:

“A questa città auguro consapevolezza. Napoli non si guarda, vive come in un eterno presente. Se capisse davvero il suo potenziale, potrebbe diventare qualcosa di straordinario”.

Con questa terza stagione, Il commissario Ricciardi promette di unire mistero, passione e introspezione, confermando la serie come uno dei più amati e raffinati ritratti della televisione italiana contemporanea.

Continua a leggere

In rilievo

error: Contenuto Protetto