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Cronache

A Capodanno Vittorio Pisani in collegamento con tutte le questure d’Italia

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Nella notte di Capodanno il capo della Polizia, Vittorio Pisani, ha voluto manifestare l’ultimo giorno dell’anno la sua riconoscenza ai poliziotti impegnati per garantire la sicurezza nelle città, nelle piazze e nelle località turistiche di tutta Italia. Lo scrive la Polizia in un comunicato.

Pisani lo ha fatto collegandosi via radio e in video dalla sala operativa della questura di Napoli con tutte le sale operative delle questure italiane e con i compartimenti della polizia stradale e ferroviaria, il centro situazioni del Viminale, la sala operativa della direzione centrale dell’immigrazione e delle frontiere, il Cnaipic e le sale operative degli ispettorati di pubblica sicurezza. Ad accogliere il capo della Polizia, con un indirizzo di saluto, è stato il questore di Napoli Maurizio Agricola.

Il capo della Polizia ha ringraziato tutti i poliziotti in servizio nella notte di Capodanno, in particolare quelli presenti nelle sale operative che rappresentano il presidio quotidiano per la cittadinanza. Proprio le sale operative, ha proseguito il capo della Polizia, sono il punto di riferimento costante per il cittadino, dove le parole usate per rispondere alle richieste di aiuto e la tempestività nell’organizzare un intervento, quando il cittadino ha bisogno, sono fondamentali e incidono sulla reputazione di tutta la Polizia di Stato. In quelle occasioni, ha infine sottolineato il direttore generale della pubblica sicurezza, bisogna dare delle risposte efficienti che influiscono sul giudizio che il cittadino ha della Polizia. Tutto questo spesso dipende dalla capacità di risposta delle sale operative.

Il capo della Polizia, inoltre, ha ricordato con affetto la sua esperienza operativa da giovane commissario a Napoli e l’importanza che la sala operativa rivestiva nella gestione degli interventi di soccorso. Infine, ha ringraziato le sale operative di Roma, Firenze, Bari e Milano per il prezioso lavoro svolto nella gestione delle piazze e nel tutelare importanti e delicati obiettivi sensibili presenti sui rispettivi territori In video collegamento è intervenuto il questore di Roma Carmine Belfiore che ha ricordato il grande impegno delle donne e degli uomini della Polizia di Stato per garantire la sicurezza e l’ordine pubblico nella Capitale anche nella notte di Capodanno.

Dal centro operativo polizia stradale di Novate Milanese, ha preso la parola il dirigente del compartimento Polizia stradale Lombardia, Carlotta Gallo, che ha fatto il punto sulla viabilità e sui servizi predisposti sulle strade di tutta la Regione per prevenire gli incidenti dovuti, in particolare, all’abuso di alcool e di sostanze stupefacenti. A mezzanotte il capo della Polizia Pisani ha augurato buon lavoro e buon anno a tutti gli agenti in servizio e alle loro famiglie, salutando personalmente i poliziotti presenti in questura.

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Cronache

Domani i funerali della bimba di 4 anni morta nel Napoletano

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Si svolgeranno domani, alle ore 16 nella parrocchia di San Nicola di Castelvenere (Benevento) i funerali di Alessandra, la bambina di 4 anni morta in circostanze ancora da chiarire in un’abitazione di Tufino, in provincia di Napoli, nella notte tra il 14 e 15 dicembre dello scorso anno, dopo una caduta da una scala a chiocciola. Lo rende noto Alessandro Di Santo, sindaco di Castelvenere, dove la bimba risiedeva ufficialmente. Sulle cause, non del tutto chiare, della morte di Alessandra indaga la Procura di Nola.

Due zii della bambina sono stati iscritti nel registro degli indagati. A carico della coppia di coniugi, presso cui la piccola era stata collocata dai servizi sociali, si ipotizzerebbero i reati di maltrattamenti e omicidio colposo. La morte della bambina risale alla sera del 13 dicembre scorso e sarebbe stata provocata dalle ferite conseguenti a quella che si ipotizza sia stata una caduta accidentale dalla scala interna dell’abitazione. Sembra che in un primo momento le condizioni della piccola non fossero state considerate così gravi, ma quando sul posto sono giunti i medici del 118, per la bambina non c’è stato più nulla da fare. Due le telefonate fatte al 118 quella sera: nella prima si faceva riferimento a una broncopolmonite, nell’altra si citava invece la caduta dalle scale. “La nostra comunità – aggiunge il primo cittadino – si unisce commossa ai genitori e ai nonni della piccola Alessandra per la sua tragica scomparsa”.

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Cronache

Tragedia a Lanciano durante il corteo del 25 aprile: un morto e tre feriti investiti da un’auto

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Doveva essere una mattina di celebrazione e memoria quella di oggi a Lanciano, in occasione del 25 aprile. Invece, si è trasformata in tragedia quando una Lancia Musa ha travolto un gruppo dell’Anpi, che si stava dirigendo verso piazza Plebiscito per partecipare alla manifestazione organizzata dal Comune.

Un uomo di 81 anni muore sul colpo

Nell’incidente ha perso la vita un uomo di 81 anni, mentre altre tre persone sono rimaste ferite. Le loro condizioni non sono gravi, come ha comunicato la Asl Lanciano Vasto Chieti: al pronto soccorso dell’ospedale “Renzetti” sono giunti il conducente dell’auto, un uomo di 79 anni, e due donne. Si attendono gli esiti degli esami radiologici per valutare l’entità dei traumi. In assenza di lesioni significative, verranno trattenuti in Osservazione Breve.

Le indagini della Polizia: dinamica ancora da chiarire

La Polizia è al lavoro per ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto. Il conducente, fortemente provato, ha dichiarato di non ricordare nulla di quanto successo, se non di essere rientrato in auto dopo aver partecipato al momento celebrativo davanti al monumento agli Eroi Ottobrini. Al termine della cerimonia, i partecipanti si erano diretti a piedi verso il centro, percorrendo via del Torrione, dove l’auto ha improvvisamente sfrecciato tra loro a tutta velocità, travolgendo il gruppo.

Un dramma inaspettato che ha scosso profondamente la comunità di Lanciano proprio nel giorno della Festa della Liberazione.

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Cronache

Addio a Nicola Rivelli, Forza Italia saluta un uomo di politica e cultura

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È morto Nicola Rivelli (foto Imagoeconomica del 13 aprile del 2000), ex parlamentare e storico militante di Forza Italia. A comunicarlo è stato Fulvio Martusciello, coordinatore regionale del partito in Campania, che ha annunciato il decesso avvenuto a causa di un arresto cardiaco.

Un protagonista della Seconda Repubblica

Rivelli è stato una figura centrale nella prima fase di costruzione del centrodestra italiano. «È stato parlamentare in una fase cruciale per il centrodestra, quando si costruivano i nuovi equilibri della Seconda Repubblica», ha dichiarato Martusciello. «Ha partecipato con determinazione alla nascita del progetto politico che avrebbe portato Forza Italia a guidare il Paese».

Politico, artista, cittadino

Ma Nicola Rivelli non è stato soltanto un uomo di partito. «Napoli perde una figura poliedrica, capace di esprimersi in politica come nell’arte e nella vita civile», ha sottolineato ancora Martusciello, ricordando il contributo di Rivelli anche fuori dalle aule parlamentari. Uomo brillante e mai banale, con una visione capace di andare oltre il contingente, ha saputo guadagnarsi la stima anche al di fuori del perimetro politico.

Una presenza costante e leale

«Sempre coerente, sempre presente, sempre con noi, fino alla fine», ha detto commosso il coordinatore regionale. «La sua amicizia è stata per me un punto fermo. Lo ricorderemo sempre con affetto e gratitudine».

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