Collegati con noi

Cronache

La procura di Milano chiede di archiviare l’inchiesta sul presidente della regione Lombardia Fontana per abuso ufficio

Pubblicato

del

La Procura di Milano ha chiesto l’archiviazione dell’inchiesta per abuso d’ufficio a carico del Governatore Lombardo Attilio Fontana. Indagine che era una tranche dell’inchiesta ‘mensa dei poveri’. Lo comunica il procuratore Francesco Greco. “All’esito di un’articolata indagine consistita nell’escussione di numerosi testimoni, in acquisizioni documentali e nel conferimento di un incarico peritale – scrive Greco in un comunicato da lui firmato – i pm titolari dell’indagine ‘Mensa dei Poveri’ hanno in data odierna formulato richiesta di archiviazione nei confronti del Presidente della Regione Attilio Fontana, iscritto nel maggio dello scorso anno per il reato di abuso d’ufficio in relazione alla vicenda relativa alla nomina tra i componenti esterni dell’Unita’ Tecnica del Nucleo di Valutazione dell’ex collega di studio Luca Marsico”. La richiesta di archiviazione per Fontana, in questi giorni impegnato sul fronte dell’emergenza Coronavirus in Lombardia, e’ stata, dunque, inoltrata oggi all’ufficio gip dai pm Silvia Bonardi, Luigi Furno e Adriano Scudieri, coordinati dall’aggiunto Alessandra Dolci. Il fascicolo a carico di Fontana era una tranche ‘marginale’ di una piu’ ampia inchiesta della Dda milanese su un giro di tangenti, appalti e nomine pilotate e finanziamenti illeciti con al centro il presunto ‘burattinaio’ Nino Caianiello, ex responsabile di FI a Varese. Una maxi indagine che nei prossimi mesi portera’ quasi 100 imputati in udienza preliminare, tra cui anche il consigliere lombardo Fabio Altitonante, l’ex consigliere milanese Pietro Tatarella e il deputato di FI Guido Sozzani. Fontana, interrogato lo scorso 13 maggio e difeso dal legale Jacopo Pensa, aveva rivendicato come una sua scelta quella nomina del suo ex socio di studio legale ad un incarico, da 11.500 euro all’anno, come componente del Nucleo di valutazione e verifica degli investimenti al Pirellone: non voleva disperdere le sue competenze, aveva affermato il Governatore e, tra le varie possibilita’ che si erano presentate, aveva scelto per lui la piu’ vicina alle sue passate esperienze e anche la meno lucrosa. Nell’inchiesta i pm hanno anche disposto una consulenza amministrativa prima di decidere di chiedere l’archiviazione che dovra’ essere valutata dal gip Raffaella Mascarino.

Advertisement

Cronache

Calcio: il Bari condanna l’aggressione al direttore sportivo

Pubblicato

del

Il Bari “esprime vicinanza e solidarietà al ds Ciro Polito vittima nella serata di ieri di una vera e propria aggressione avvenuta, ad opera di ignoti, nel post gara di Cittadella-Bari”. Secondo quanto denunciato da Polito, un gruppo di tifosi baresi lo ha aggredito in un autogrill in provincia di Rovigo. “Il dirigente biancorosso, mentre si trovava in sosta in un autogrill sulla via di ritorno dalla città veneta – scrive il club di Luigi De Laurentiis – è stato raggiunto e aggredito, verbalmente e fisicamente, da un gruppo di ignoti che subito dopo si sono dileguati. Le autorità competenti intervenute hanno da subito avviato le procedure per l’individuazione dei soggetti responsabili”. “La società biancorossa – si legge ancora – condanna con forza quanto accaduto ad opera di ‘vigliacchi’ che nulla hanno a che vedere con il tifo barese e con lo sport. In attesa che la giustizia faccia il suo corso, quando la ragione lascia spazio alla violenza abbiamo già perso tutti”.

Continua a leggere

Cronache

L’Italia: terra di santi, poeti, navigatori… e commercialisti

Pubblicato

del

L’Italia, patria di santi, poeti, navigatori e… commercialisti? Sembrerebbe proprio di sì, se guardiamo ai dati recentemente pubblicati dalla Fondazione nazionale di ricerca dei commercialisti. Nel loro rapporto annuale sull’albo della categoria professionale, emerge un trend in crescita che potrebbe far sorridere gli amanti delle espressioni stereotipate sul popolo italiano.

Nel corso del 2023, il numero di nuovi iscritti alla professione di commercialista ha registrato un significativo incremento, con ben 1.864 nuovi membri che hanno varcato la soglia dell’Albo. Ma non è tutto: sono state anche costituite 161 nuove Società tra professionisti, segno di un interesse sempre più vivo per questa professione.

Secondo i dati riportati, rispetto al 2007, anno cruciale che ha segnato la formazione dell’Albo unico tra dottori e ragionieri, il numero degli associati è aumentato del 12%, raggiungendo la considerevole quota di 120.424. Una crescita significativa, che testimonia l’importanza e la rilevanza che questa figura professionale continua a rivestire nell’ambito economico italiano.

Ma non è solo il numero degli iscritti a destare interesse. Anche la composizione della professione sta subendo delle trasformazioni. Secondo il rapporto, al 31 dicembre scorso le professioniste hanno raggiunto il 33,8%, mentre i giovani rappresentano il 14,7% della platea professionale. Un segno di cambiamento e di inclusione che caratterizza il tessuto dei commercialisti italiani.

Tuttavia, non mancano le sfide. Se da un lato si registra una crescita costante degli iscritti, dall’altro si osserva un rallentamento in alcune aree geografiche. Le regioni settentrionali e centrali, ad esempio, mostrano un tasso di crescita inferiore rispetto agli anni precedenti, mentre nelle regioni meridionali si assiste addirittura a un’inversione di tendenza.

Il presidente del Consiglio nazionale dei commercialisti, Elbano de Nuccio, interpreta questi dati come una testimonianza della resilienza della professione di commercialista in un momento di crisi per molti altri settori professionali. La crescita costante e il recupero del reddito medio negli ultimi due anni dimostrano, secondo de Nuccio, la solidità e la dinamicità di questa figura professionale.

Insomma, se l’Italia è stata storicamente celebrata per i suoi santi, poeti e navigatori, sembra che ora i commercialisti abbiano conquistato un posto di rilievo nella narrazione del paese. Forse è proprio vero quello che si dice: in Italia c’è posto per tutti, anche per i numeri e le cifre.

Continua a leggere

Cronache

Scontro fra Vannacci e Paglia, consigliere di Crosetto

Pubblicato

del

Scontro a distanza fra Roberto Vannacci e il tenente colonnello Gianfranco Paglia , consigliere del ministro della Difesa Guido Crosetto, che a Zona Bianca, su Rete4, ha sostenuto che il generale, sospeso dal servizio e ora candidato con la Lega alle Europee, con il suo libro “ha macchiato l’uniforme, e noi militari non possiamo permettercelo”.

“Il mio dovere – ha aggiunto Paglia – è spiegare all’Italia tutta che il pensiero Vannacci non è il pensiero della Difesa”. “Io non ho visto la TV ma mi faccio una domanda – la replica di Vannacci su Facebook -: parlando in Uniforme esprimeva un suo parere personale o quello dell’Istituzione a cui appartiene? Perché io, per aver scritto un libro a titolo personale nel mio tempo libero, sono stato accusato e sospeso anche per aver suscitato l’associazione tra l’autore e le idee dallo stesso espresse all’Istituzione di appartenenza! Ma non mi preoccupo….si tratta di un fuoco di PAGLIA!”.

Continua a leggere

In rilievo

error: Contenuto Protetto