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Treno FrecciaRossa Milano-Napoli deraglia, il bilancio di sangue: 2 morti e decine di feriti

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Un treno dell’Alta Velocità (il Milano-Salerno nr 9595)  è deragliato all’alba, alle 5.35, all’altezza di Ospedaletto Lodigiano (Lodi) lungo la linea Milano-Bologna, direzione Sud. Sul posto sono arrivati quasi subito decine di mezzi di soccorso di vigili del fuoco e 118. Altri sono in arrivo da Milano. Le prime notizie ufficiali fornite da Rete Ferroviaria italiana e da tutti i soccorritori presenti sul posto, parlano di un  bilancio di sangue drammatico: 2 morti (uno è il macchinista e l’altro e il suo aiutante) e almeno una 30ina di feriti.

Le due persone decedute sono Giuseppe  Cicciù e Mario Di Cuonzo. Sono loro le due nuove vittime del lavoro. “Si faccia presto luce sulla dinamica del grave incidente, per garantire il diritto dei cittadini alla sicurezza nei trasporti” ha scritto il presidente Sergio Mattarella esprimendo cordoglio per i familiari delle vittime e dei feriti.

Molti dei quali già portati negli ospedali dai mezzi di soccorso.

Il treno avrebbe terminato la sua corsa a Salerno, purtroppo si è fermato all’altezza di Casalpusterlengo per motivi che dovranno essere accertati da più di una inchiesta. La prima, quella penale, sarà svolta dai magistrati milanesi con l’ausilio dei vigili del fuoco e della polizia di Stato e Carabinieri presenti sul luogo dell’incidente. Altre inchieste, di natura tecnica, saranno svolte sia da Ferrovie delle Stato che dal Ministero dei Trasporti. È importante capire come il treno abbia potuto deragliare in quel punto.

Il Frecciarossa 9595 che è deragliato questa mattina nei pressi di Lodi lungo la linea Milano-Bologna era partito alle 5.10 da Milano centrale. Il deragliamento è avvenuto attorno alle 5.40. A ricostruire la dinamica dell’incidente è stato il colonnello dei carabinieri Massimo Margini. “E’ deragliata la motrice, il convoglio non ha avuto conseguenze particolari”, ha riferito il militare in collegamento con SkyTg24. La motrice, in particolare, ha impattato contro una casa cantonale dove al momento non vi era nessuno poiché gli operai che solitamente vi si trovano avevano smontato il turno. Il Treno era “semivuoto”, c’erano “una trentina di passeggeri”.

Del Frecciarossa 9595  è deragliata la motrice, il convoglio non ha avuto conseguenze particolari”, ha spiegato il colonnello dei carabinieri Massimo Margini. La motrice, in particolare, ha impattato contro una casa cantonale dove al momento non vi era nessuno poiché gli operai che solitamente vi si trovano avevano smontato il turno. Il Treno era “semivuoto”, c’erano “una trentina di passeggeri”, tutti rimasti feriti e tutti portati subito negli ospedali. Nessuno, pare, versa in condizioni gravi.

Sul luogo della tragedia anche il prefetto di Lodi Marcello Cardona che ha spiegato come “sono iniziate le prime attività di riscontro per capire dove è stato il punto zero” del deragliamento. “Non si possono fare nessun tipo di considerazione sulla dinamica. I tecnici dovranno valutare” ha detto a Rainews 24 il prefetto Cardona. Il ministro dell’interno è stato avvisato subito. Il procuratore della Repubblica è  sul posto per coordinare in prima persone le indagini su questo disastro ferroviario.

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Pm, dipendente arrestato ha ricevuto tangenti per 200mila euro

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Sono state calcolate in 200 mila euro le tangenti che secondo le indagini della GdF e della Procura di Monza il funzionario comunale di Usmate Velate (Monza) arrestato oggi con alcuni imprenditori avrebbe percepito dal 2022. L’uomo avrebbe ricevuto il denaro per mettere a punto varianti al Piano di Governo del Territorio di Usmate con l’obiettivo di far lievitare il valore di aree agricole trasformandole in edificabili e produttive. Per pagare il funzionario comunale gli imprenditori indagati utilizzavano una società che era stata, di fatto, creata ad hoc, verso la quale emettevano fatture per operazioni inesistenti. Gli arrestati (3 in carcere e 6 ai domiciliari), come ha spiegato il procuratore di Monza, Claudio Gittardi, hanno creato un “articolato sistema corruttivo, concepito attraverso e a beneficio” del funzionario pubblico. Oltre agli arresti i finanzieri hanno eseguito perquisizioni nelle province di Monza, Lecco, Bergamo e Brescia.

Ribadiamo  sempre che per noi l’odierno indagato, benché accusato di gravi reati, è da considerare presunto innocente.

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Caserta: bancarotta e riciclaggio nei supermercati, arrestati imprenditori

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Due imprenditori attivi nel settore dei supermercati sono stati arrestati nell’ambito di una inchiesta coordinata dalla procura della Repubblica di Napoli Nord e condotta dalla locale sezione di polizia giudiziaria – nucleo Guardia di Finanza – e dal Gruppo della finanza di Aversa. M.P. F.V. sono stati sottoposti agli arresti domiciliari, in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip, per le accuse, contestate a vario titolo, di bancarotta fraudolenta distrattiva, documentale e per plurime operazioni dolose, consistite nel sistematico e reiterato inadempimento delle obbligazioni fiscali per oltre 337 mila euro. Contestate anche ipotesi di autoriciclaggio: secondo procura, gli imprenditori avrebbero distratto l’intero asset aziendale rimettendolo in tre distante societa’, risultate cloni della fallita.

Alle due societa’ clone e’ stata inoltre contestata la responsabilita’ amministrativa del reato, in conseguenza del delitto di autoriciclaggio commesso dalle figure apicali nell’interesse ed a vantaggio di esse. Il passivo accertato e’ pari a circa 654mila euro nei confronti dei creditori, oltre a quanto dovuto all’Erario. Oltre all’arresto dei due imprenditori, amministratori di diritto e di fatto delle imprese coinvolte, il gip ha disposto la misura dell’obbligo di dimora L.R.K., M.P., P.G. e M.P., anch’essi imprenditori operanti nel settore dei supermercati che concorrevano con i primi due nella consumazione degli illeciti in trattazione. Nel contempo, sono state sottoposte a sequestro due societa’-clone della fallita, con sede in Aversa, ed e’ stato disposto il sequestro preventivo diretto e per equivalente di somme per complessivi 120.325 euro. I provvedimenti sono stati notificati questa mattina.

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Latitante sorpreso dai Carabinieri durante la partita del Napoli

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I carabinieri della stazione Chiaia e della stazione San Giuseppe hanno arrestato il 19enne della Romania Luca Paul Antonescu. L’uomo – dichiarato latitante lo scorso 4 aprile – era sfuggito all’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip di Napoli perché ritenuto gravemente indiziato di 1 tentato furto avvenuto lo scorso marzo in un noto hotel di via Partenope e di ricettazione poiché trovato in possesso – dai carabinieri della compagnia centro e sempre nello stesso mese – con un coltello a serramanico, con una chiave di un’auto verosimilmente oggetto di furto e con svariati documenti di riconoscimento intestati ad altre persone.

Ieri sera la fine della latitanza del 19enne che era in giro per Fuorigrotta. I Carabinieri, impegnati nel servizio di ordine pubblico in occasione della partita Napoli-Roma, erano a piazzale Tecchio e hanno riconosciuto il 19enne. Arrestato, ora è in carcere in attesa di giudizio.

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