Collegati con noi

Salute

Tumori, al via i test clinici con terapia Car-T contro leucemia e mieloma

Pubblicato

del

E’ partito il primo studio clinico con terapia CAR-T CD44v6 – che ingegnerizza i linfociti contro il tumore – per la leucemia mieloide acuta e il mieloma multiplo. Lo studio è stato avviato all’IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano, nell’ambito del progetto europeo EURE-CART Horizon 2020. Lo rende noto l’ospedale, sottolineando che il primo paziente, affetto da mieloma multiplo, è stato infuso poche settimane fa e il trattamento non ha causato alcuna reazione avversa. A dichiararlo durante l’European CAR T Cell Meeting in corso a Barcellona è stato Fabio Ciceri, professore di Ematologia all’Universita’ Vita-Salute San Raffaele e primario dell’Unita’ di Ematologia e Trapianto di Midollo Osseo, Principal Investigator dello studio internazionale di fase I/II. La terapia, spiegano al San Raffaele, “si basa su oltre 10 anni di ricerca di base svolta nei laboratori dell’Ospedale – sotto la guida di Attilio Bondanza e Monica Casucci – e arriva oggi alla sua prima prova nell’uomo grazie all’azienda biotech MolMed, che ha esercitato l’opzione per la tecnologia nel 2015”.

Ospedale San Raffaele. La cura si basa su oltre 10 anni di ricerca di base svolta nei laboratori

Advertisement

Salute

Da Napoli uno studio innovativo per gestire il dolore cronico

Pubblicato

del

L’Azienda Ospedaliera dei Colli unica realtà italiana protagonista di uno studio internazionale su un innovativo protocollo di neurostimolazione del midollo spinale per la gestione del dolore cronico. I dati dello studio, condotto dall’Unità Operativa di Terapia del Dolore, diretta dal dottor Alfonso Papa, saranno presentati nel corso del prossimo Congresso Mondiale dell’International Neuromodulation Society (INS), in corso a Vancouver fino al 16 maggio. Lo studio è stato condotto, oltre che dall’Unità operativa di Terapia del Dolore dell’Azienda dei Colli dai seguenti centri in Europa: Charité -Universitätsmedizin di Berlino; University Hospital La Paz di Madrid; University Hospital di Colonia; Poitiers Hospital University di Poitiers; Rijnstate Hospital di Arnhem, nei Paesi Bassi; University and Polytechnic Hospital La Fe e Hospital de la Ribera di Valencia; Heinrich Heine University di Düsseldorf; St. Marien-Hospital di Hamm, in Germania; The James Cook University Hospital di Middlesbrough (UK) ; Nantes University Hospital di Nantes.

Al centro del protocollo, conosciuto come Fast (Fast-Acting Sub-Perception Therapy SCS), la capacità di generare un campo elettrico tridimensionale altamente mirato. Si tratta di una procedura chirurgica di alta complessità che prevede il posizionamento di un elettrodo tra le vertebre che, attraverso il rilascio di impulsi, diminuisce o addirittura azzera la percezione del dolore. “Il centro di Terapia del dolore diretto dal dottore Papa è una eccellenza internazionale. È stato il primo in Italia per questa particolare procedura ed è centro di formazione nazionale e internazionale per tecniche chirurgiche come la neurostimolazione del ganglio della radice dorsale (DRGSCS). I pazienti affetti da dolore cronico hanno la possibilità di migliorare sensibilmente la loro qualità di vita”, è il commento di Anna Iervolino, direttore generale dell’Azienda Ospedaliera dei Colli. (

Continua a leggere

Cronache

Sanità, apre il Centro Ustioni all’Ospedale Pediatrico Santobono di Napoli

Pubblicato

del

Domani alle 10:30, il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, sarà a Napoli all’Ospedale Santobono (ingresso da via Mario Fiore) per visitare e inaugurare il nuovo Centro Ustioni Pediatrico, reparto unico in Italia per tecnologie e tecniche all’avanguardia. Accompagnato dal direttore generale dell’Aorn Santobono-Pausilipon, Rodolfo Conenna, inoltre, De Luca visiterà i cantieri del nuovo Blocco Operatorio e effettuerà un sopralluogo alle opere per l’adeguamento sismico della struttura.

Continua a leggere

In Evidenza

Morto a 2 mesi dal trapianto l’uomo con un rene di maiale

Pubblicato

del

E’ morto dopo due mesi dall’intervento il primo uomo che si era sottoposto al trapianto di un rene di maiale geneticamente modificato, l’ospedale ha dichiarato di non avere alcuna indicazione che la causa sia stata proprio il trapianto. Lo riferisce il Guardian. Richard “Rick” Slayman, 62 anni, era stato sottoposto all’impianto di rene di maiale nell’ospedale generale del Massachusetts. I chirurghi avevano affermato di ritenere che l’organo sarebbe durato almeno due anni. Ieri, la sua famiglia e l’ospedale hanno confermato la morte di Slayman.

Continua a leggere

In rilievo

error: Contenuto Protetto