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Calciomercato: sfuma Pepè al Napoli, l’Inter rilancia per Dzeko

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Due intrighi tengono banco in quest’ultimo week-end di luglio, il penultimo in cui restera’ aperto il mercato inglese, che chiude l’8 agosto (quello italiano, invece, il successivo 2 settembre). Coinvolge due giocatori: PEPE’ del Lilla, che sembrava a un passo dal Napoli e invece e’ sul punto di prendere la strada che porta a Londra, sponda Arsenal. L’altro riguarda Romelu LUKAKU che, nella propria abitazione di Bruxelles, aspetta buone nuove: il centravanti gradirebbe la destinazione Inter ma, nelle ultime ore, e’ stato offerto dal proprio club – il Manchester United – alla Juventus, che punta ad avere DYBALA. All’argentino e’ interessato anche il Tottenham vicecampione d’Europa: gli Spurs sono pronti ad andare al di la’ di ogni offerta pur di aggiudicarsi il giocatore che i bianconeri acquistarono dal Palermo. Per Dybala, in altre parole, parole si parla di un’offerta del Tottenham che sfiora i 90 milioni, euro piu’, euro meno. Nelle ultime ore, pero’, dalla Spagna rimbalza una voce che riguarda Bruno FERNANDES: il sito online di Marca da’ il centrocampista portoghese assai vicino ai ‘Red Devils’, al punto che starebbe per partire verso l’Inghilterra. Da dove arriva un’altra voce circa il possibile interessamento dell’Everton per Moise KEAN: la seconda societa’ di Liverpool, per il cartellino dell’attaccante, e’ disposta a versare nelle casse dei bianconeri una quarantina di milioni di euro. ICARDI, intanto, continua a lavorare ad Appiano Gentile, ma anche lui aspetta notizie. Non e’ detto che non gli arrivino dal sud e in particolare da Napoli, dove De Laurentiis rischia di restare a mani vuote, perche’ – sfumato Pe’pe’ – anche JAMES RODRIGUEZ si allontana di giorno in giorno dal Vesuvio. Il Real Madrid, infatti, dopo il grave infortunio ad ASENSIO, punta a tenersi il colombiano. L’Inter, intanto, alza l’offerta per DZEKO, portandola da 12 a 15 milioni, ma la Roma ne chiede sempre 20. Chissa’ che non cambi idea. CUTRONE saluta il Milan e si trasferisce al Wolverhampton: affare da 22 milioni complessivi, per il club rossonero si tratta di una plusvalenza totale. Dalle parti di Milanello sono in arrivo Angel CORREA dall’Atletico Madrid (il suo agente e’ in Italia), Rafael LEAO del Lilla, proposto da Jorge Mendes, che e’ in cerca di un club dove piazzare Andre’ SILVA, rifiutato dal Monaco (non ha superato le visite mediche di rito). PULGAR del Bologna fa gola a tanti: ha una clausola rescissoria che oscilla fra i 12 e i 15 milioni, ma potrebbe finire in un campionato estero. ZANIOLO dovrebbe restare alla Roma, CHIESA alla Fiorentina e HIGUAIN lascera’ la Juve solo se arriva un altro centravanti. Nel caso in cui la Roma fosse costretta a rinunciare all’argentino, si fa avanti l’ipotesi BEN YEDDER del Siviglia. Circola anche il nome di Radamel FALCAO e non e’ la prima volta che viene accostato ai colori giallorossi. Simone Inzaghi, in conferenza stampa, ha spiegato di avere ricevuto ampie garanzie da parte della Lazio; pero’, resta il fatto che, se MILINKOVIC-SAVIC dovesse partire, servira’ rimpiazzarlo con elementi di qualita’. Il Bayern Monaco, secondo il Daily Mirror, e’ pronto a offrire circa 100 milioni di euro per l’attaccante Sane’ che non trova spazio fra i titolari. Il PSG dovrebbe facilitare l’esodo di NEYMAR verso il Barcellona e, come contropartite tecniche, potrebbe accettare di prendere sia COUTINHO che DEMBELE’.

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Giro d’Italia, tutti a caccia di Tadej Pogacar

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Tutti a caccia di Tadej Pogacar, il favorito numero 1 per vincere il Giro d’Italia edizione 2024. Il campione sloveno della UAE Emirates farà il suo debutto nella Corsa Rosa a caccia di una doppietta straordinaria dopo aver già vinto il Tour nel 2020, 2021 e protagonista anche nell’edizione 2024. In questo primo scorcio di stagione ha vinto sette corse su dieci giorni di gara, centrando successi come quello alle Strade Bianche e alla Liegi-Bastogne-Liegi. Nel mirino anche le Olimpiadi di Parigi 2024. Pogacar dovrà guardarsi dalla marcatura stretta di Geraint Thomas (Ineos Grenadiers), secondo al Giro 2023 quando si inchinò a Primoz Roglic, vincitore di una impresa epoca nella cronoscalata sul Monte Lussari Saranno da tenere d’occhio anche Damiano Caruso (Bahrain-Victorious), quarto nel 2023, Eddie Dunbar (Team Jayco AlUla), 7° nel 2023, Romain Bardet (Team DSM-Firmenich PostNL) sec ondo quest’anno alla Liegi-Bastogne-Liegi, Ben O’ Connor (Decathlon AG2R), vincitore di una tappa e secondo classificato all’UAE Tour, Juan Pedro Lopez (Lidl-Trek), che ha vinto il Tour of the Alps 2024, Daniel Felipe Martinez (team Bora-Hansgrohe) che ha vinto tre corse in questa stagione, Nairo Quintana (Movistar Team), vincitore del Giro d’Italia 2014. TRa finisseur di una giornata battaglia tra Jonathan Milan (Lidl-Trek), Caleb Ewan (Team Jayco AlUla), Fernando Gaviria (Movistar Team), Alberto Dainese (Tudor Pro Cycling Team), Kaden Groves (Alpecin-Deceuninck), Biniam Girmay (Intermarché-Wanty) e Tim Merlier (Soudal Quick-Step). Tra i giovani velocisti anche Olav Kooij (Team Visma-Lease) e Laurence Pithie (Groupama-FDJ).

Nelle due cronometro il principale favorito sarà Filippo Ganna (Ineos Grenadiers) che si confronterà in particolare contro Mikkel Bjerg (UAE Team Emirates), Tobias Foss (Ineos Grenadiers), Magnus Sheffield (Ineos Grenadiers), Edoardo Affini (Team Visma-Lease a Bike) e Lorenzo Milesi (Movistar Team), vincitore del titolo mondiale a cronometro 2023. Faranno il loro esordio al Giro d’Italia anche Julian Alaphilippe (Soudal Quick-Step), 31 anni, a caccia di risultati che scaccino una crisi che dura dal 2021 e Cristophe Laporte (Team Visma-Lease a Bike), campione d’Europa in carica. Tra gli italiani cercano un posto al sole Domenico Pozzovivo (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè), 41 anni, che correrà per la 18esima volta la Corsa Rosa, Matteo Trentin (Tudor Pro Cycling Team), Andrea Bagioli (Lidl-Trek), Andrea Vendrame Decathlon (AG2R La Mondiale Team), Alessandro De Marchi (Team Jayco AlUla) e Stefano Oldani (Cofidis).

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Da punti a imbattibilità, Inter a caccia di nuovi record

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La seconda stella è già sul petto, ma l’Inter non ha intenzione di fermarsi. Smaltita la sbornia dei festeggiamenti dello scorso weekend per la conquista del ventesimo scudetto, i nerazzurri sono pronti per tornare in campo domani in casa del Sassuolo. Una sfida che vale sicuramente più per i neroverdi a caccia di punti salvezza, ma gli uomini di Simone Inzaghi hanno ancora diversi record a portata di mano e non vogliono lasciarseli scappare. Dai punti nel girone di ritorno (vincendo tutte e quattro le ultime partite supererebbe i 52 della Juventus 2015/16) ai punti in trasferta (-5 dal primato di 49 del Milan 2020/21 e della stessa Inter 2006/07), passando per il maggior numero di vittorie in trasferta (ne basta una per superare le 16 del Milan 2020/21) e le zero sconfitte lontano da casa (come Inter 2006/07, Fiorentina 1968/69, Perugia 1978/79, Millan 1987/88 e 1992/93 e Juventus 2011/12), non mancano infatti i record che Lautaro Martinez e compagni possono ancora centrare e che potrebbero dare qualche motivazione in più nelle ultime gare visto l’obiettivo già ottenuto.

Non solo, perché i nerazzurri puntano anche al maggior distacco dalla seconda (oggi +19 sul Milan, il record è il +22 fatto segnare dall’Inter nel 2006/07) così come il minor numero di reti subite nell’intero campionato (ne ha incassate 19, un solo gol in meno della Juventus 2011/12 e 2015/16). Nonostante i primati ancora alla portata, non mancheranno le novità di formazioni per Inzaghi. A partire da Sommer che, seppur guarito dalla febbre che lo ha colpito questa settimana, è probabile che lasci il posto ad Audero tra i pali. La difesa sarà confermata con Pavard e Bastoni ai lati di De Vrij, mentre sulle fasce Dumfries dovrebbe partire titolare a destra e Carlos Augusto a sinistra con Dimarco in panchina. A centrocampo, Frattesi e Mkhitaryan si muoveranno accanto ad Asllani, che prenderà il posto di Calhanoglu davanti alla difesa. Infine in attacco Lautaro sarà titolare mentre Thuram dovrebbe partire dalla panchina, con Sanchez favorito su Arnautovic per una maglia dal 1′.

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Tennis: Roma in ansia per Sinner, e Alcaraz non ci sarà

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L’ansia per Jannik Sinner, la rinuncia di Carlos Alcaraz, i forti dubbi su Daniil Medvedev e i punti interrogativi per Novak Djokovic e Rafa Nadal. Non è spensierato l’avvicinamento dei big del tennis, e dei loro tifosi, agli Internazionali d’Italia della prossima settimana. La tempesta perfetta che si è abbattuta sul Masters 1000 di Madrid, che tra defezioni, ritiri e sconfitte legati a problemi fisici ha perso per strada i primi quattro giocatori al mondo, rischia di avere riflessi sul torneo romano e in prospettiva anche sul secondo slam stagionale, il Roland Garros, che comincerà il 26 maggio. Gli occhi sono tutti puntati su Sinner, in attesa del suo arrivo nella Capitale previsto per domenica, al termine dei tre giorni di riposo e terapie cui il campione azzurro si sta sottoponendo per superare il dolore all’anca che lo ha indotto a fermarsi nel torneo madrileno. Lunedì ci sono i sorteggi dei tabelloni, maschile e femminile, e il timore è che alcune caselle importanti restino vuote.

Per l’altoatesino non viene valutata questa eventualità, anche se la prudenza è d’obbligo, mentre ha già alzato bandiera bianca Alcaraz, annunciando sui social che non farà gli Internazionali di Roma: “Ho sentito dolore dopo aver giocato a Madrid, fastidio al braccio – le parole del n.3 al mondo su Instagram -. Dagli esami è emerso un edema muscolare, conseguenza del mio ultimo infortunio, e purtroppo non potrò giocare a Roma. Ho bisogno di riposo per recuperare e giocare al 100% senza dolore. Mi dispiace molto”. Domenica prossima il murciano – eliminato a Madrid dal russo Andrey Rublev, che domenica giocherà per il titolo dopo aver sconfitto in due set lo statunitense Taylor Fritz in semifinale – compirà 21 anni e avrà tempo per rifarsi, al contrario del connazionale Nadal, che ancora non ha deciso su Roma, uno dei suoi tornei preferiti. Le quattro partite che ha giocato a Madrid sono un segnale positivo, ma lo stesso maiorchino dopo la sconfitta con il ceco Liri Lehecka ha detto di poter solo sperare di esserci, a Roma.

Intanto, il campione uscente Daniil Medvedev attende gli esiti degli esami per capire l’entità dell’infortunio muscolare che lo ha obbligato ieri a fermarsi durante il match con Lehecka a Madrid. Difficile che il n.4 al mondo possa giocare al Foro Italico, mentre al momento niente lascia pensare che manchi il n.1, Novak Djokovic, che da una ventina di giorni si allena senza pressione dopo l’uscita di scena a Montecarlo. Anche lui ama molto Roma.

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