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Se il Chelsea non lascia partire Sarri alla Juve potrebbe arrivare Klopp

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La prima mossa l’ha fatta l’Inter, firmando l’accordo con Antonio Conte che molti tifosi della Juventus avrebbero voluto rivedere alla Continassa; tutto fa supporre che la prossima veda protagonista proprio il club bianconero. Ma sulla trattativa con Maurizio Sarri, che si e’ trasformata in pochi giorni da difficile a possibile diventando infine probabile, resta un alone di incertezza. Il primo atto della commedia si consuma comunque a Londra, dove gli agenti dell’attuale tecnico del Chelsea, avrebbero gia’ incontrato Marina Granovskaia, la ‘zarina’ che e’ il braccio destro del patron dei Blues Abramovich. Un giallo che ricalca quello, andato in scena pochi giorni fa, dell’incontro tra Massimiliano Allegri e i vertici della Juventus guidati dal presidente Andrea Agnelli.

Jurgen Klopp. Allenatore

Un rendez vous a tappe concluso con il divorzio tra il tecnico toscano e la Juventus. Probabile che anche il colloquio tra gli agenti di Sarri, Alessandro Pellegrini e il macedone Abdilgafar, detto Fali, Ramadani si concluda nello stesso segno con una separazione, accompagnata da una buonuscita, in questo caso, di 6-7 milioni di euro. Poi, se tutto andra’ come si suppone, comincera’ il secondo atto, tra Sarri e la Juventus. Ma la vittoria in Europa League del Chelsea avrebbe reso piu’ complicato l’addio dell’ex tecnico del Napoli al Chelsea, al quale e’ legato con un contratto fino al 2021. L’attesa di qualche comunicazione ufficiale fa riprendere fiato alle voci di altri possibili successori di Allegri, da Klopp a Pochettino, avversari domani sera nella finale di Champions League Liverpool-Tottenham, fino allo stesso Simone Inzaghi, defilato ma non scomparso dal borsino. E non pochi osservatori e opinionisti continuano a seguire la pista che porta a un clamoroso accordo della Juventus con Pep Guardiola. Aspettando il nome del nuovo allenatore, alla Juventus prosegue la routine di fine stagione. Dopo la maglia di Barzagli per il ritiro dal calcio giocato, oggi allo Juventus Museum e’ stato il giorno della consegna della coppa dello scudetto, “Passano gli anni e ci rendiamo conto di quanto sia difficile arrivare alla vittoria, – ha sottolineato Chiellini, capitano bianconero – per questo motivo la si assapora maggiormente. Speriamo di alzare altre coppe, abbiamo ancora tanto da dare a noi stessi e anche alla Juventus”.

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La Juventus esonera Allegri per comportamenti non compatibili

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“La Juventus comunica di avere sollevato Massimiliano Allegridall’incarico di allenatore della Prima Squadra maschile”. È quanto si legge in una nota della società. “L’esonero – prosegue il club – fa seguito a taluni comportamenti tenuti durante e dopo la finale di Coppa Italia che la società ha ritenuto non compatibili con i valori della Juventus e con il comportamento che deve tenere chi la rappresenta”.

“Si conclude un periodo di collaborazione, iniziato nel 2014, ripartito nel 2021 e terminato dopo le ultime tre stagioni insieme con la Finale di Coppa Italia la società augura a Massimiliano Allegri buona fortuna per i suoi progetti futuri” conclude la società bianconera nel comunicato.

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Coppa Italia alla Juve, Vlahovic stende l’Atalanta

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La Juventus si aggiudica la 15esima Coppa Italia della sua storia. La squadra di Max Allegri si impone 1-0 sull’Atalanta, nella finale andata in scena allo stadio Olimpico di Roma, grazie al gol del suo centravanti Dusan Vlahovic e può festeggiare la conquista del trofeo, staccando ulteriormente Inter e Roma con 9 a testa. Inoltre Allegri diventa il primo allenatore nella storia a vincere cinque volte la Coppa Italia, superando a quota quattro Sven-Göran Eriksson e Roberto Mancini. Risveglio amaro per l’Atalanta di Gasperini che alla sua sesta finale deve rimandare il bis dopo quella vinta nell’edizione 1962-1963. I nerazzurri cercheranno di rifarsi in Europa League il 22 maggio a Dublino con il Bayer Leverkusen.

Allegri parte dal 1′ con la coppia Vlahovic-Chiesa, mentre la novità é Iling da quinto di sinistra con Cambiaso a destra e Nicolussi Caviglia in mezzo al campo. Gasperini, invece, sceglie Lookman e De Ketelaere in avanti, con Koopmeiners a supporto e Pasalic da mediano con de Roon che scala sulla linea di difesa con Hien e Djimsiti. La Juve parte subito forte e sblocca subito il risultato e indirizza la gara. Al 4′ servizio in verticale di Cambiaso per Vlahovic che vince il duello di fisico con Hien e, davanti a Carnesecchi, lo batte per l’1-0. L’Atalanta accusa il colpo e all’8′ nuova ripartenza Juventus iniziata da un bel tacco di Vlahovic, ma sul cross finale di Iling Jr Djimsiti mette in angolo. Passa un minuto e ancora bianconeri pericolosi: cross di Nicolussi Caviglia e Gatti manda alto. L’Atalanta prova la reazione al 10′ su una palla persa di Cambiaso, Lookman calcia di prima intenzione ma respinge Danilo. La formazione di Gasperini alza i giri e al 13′ Pasalic si inserisce centralmente ma un tocco di Bremer facilita l’uscita di Perin.

I bianconeri aspettano gli avversari per ripartire, sfruttando la grande corsa di Chiesa e delle sue mezzali, oltre alla buona vena e condizione psicofisica di Vlahovic. Al 34′ ci prova De Ketelaere ma spreca calciando alto sopra la traversa. Sul finale di tempo al 44′ Pasalic conclude dal limite ma Gatti salva la sua porta in scivolata. Ad inizio ripresa l’Atalanta si riaffaccia subito in avanti e al 50′ su un cross di Ruggeri, Iling non interviene mandando fuori giri Zappacosta. Al 51′ ci prova Lookman ma la conclusione viene deviata in angolo. I nerazzurri premono e schiacciano la Juve nella sua metà campo: al 58′ Koopmeiners di testa manda al lato. La gara si innervosisce e la Juve ne approfitta.

Al 64′ altro contropiede Juventus, con Chiesa che scarica su Vlahovic che supera due avversari e conclude ma una deviazione di de Roon consente la parata di Carnesecchi. Nell’intervento però rimane a terra de Roon dopo la grande chiusura. L’olandese esce in lacrime, al suo posto Tolói. L’Atalanta continua a pressare e al 71′ su un cross di Ruggeri, di controbalzo Miranchuk manda alto. La Juve reagisce al 74′ ma il gol di Vlahovic viene annullato per fuorigioco millimetrico dal Var, con l’attaccante che aveva deviato di testa un cross di Cambiaso. La gara è intensa e al l’Atalanta sfiora il pari: al 79′ Lookman rientra sul destro e conclude di precisione ma colpisce la parte esterna del palo. La Juve trema ma risponde e all’83’ Miretti da poco entrato colpisce la traversa con una conclusione in diagonale. In pieno recupero ancora Atalanta all’arrembaggio: al 94′ Ederson sugli sviluppi di una punizione conclude ma Perin respinge. Allegri va su tutte le furie per le decisioni arbitrali e viene espulso al 95′, ma ormai è finita e la Juve può festeggiare.

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Coppa Italia: Allegri espulso al 94′, “dov’è Rocchi?”

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Un Massimiliano Allegri furioso per una punizione concessa all’Atalanta, è stato espulso al 94′ della finale di Coppa dall’arbitro Maresca. Dopo essersi strappato giacca e cravatta di dosso, Allegri ha continuato a protestare ed uscendo ha urlato più volte verso la tribuna autorità “dov’è Rocchi?”, ovvero il designatore degli arbitri.

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