Collegati con noi

Sport

Calcio Mercato: Mbappè non andrà al Real, per Juve restyling difesa, Koulibaly punto fermo del Napoli di Ancelotti

Pubblicato

del

A poco piu’ di due mesi dal via, il calciomercato in realta’ e’ gia’ decollato, fra voci e promesse. E’ sicuro che la Juve avra’ un ruolo di primo piano nelle contrattazioni, perche’ deve svecchiare la difesa e dare un senso alle proprie ambizioni. Andrea BARZAGLI ha annunciato il ritiro a fine stagione, CHIELLINI non garantisce continuita’à per gli infortuni che lo affliggono ormai sempre piu’ spesso, ALEX SANDRO – reduce da una stagione poco esaltante – ha rinnovato a dicembre, ma non e’ detto che resti. Anzi. Per il ds dei bianconeri Fabio Paratici, il brasiliano non e’ incedibile; il suo cartellino vale fra i 35 e i 40 milioni e puo’ interessare a molti. La Juve ha gia’ preso il gallese Aron RAMSEY dell’Arsenal, a parametro zero, ma dovra’ fare di piu’, anche in relazione alle possibili entrate derivanti dall’eventuale cessione di DYBALA, per il quale tuttavia non ci saranno aste. La posizione, almeno in teoria, e’ stabile, ma non sono esclusi colpi di scena. Confermato per la prossima stagione, l’allenatore livornese Massimiliano Allegri inseguira’ nuovamente il sogno Champions con l’ombra di Conte addosso.

Il Napoli vuole ripartire da KOULIBALY, il cui contratto scadra’ nel 2023: fra due anni, nel 2021, prevedera’ una clausola di 150 milioni. Chi e’ disposto a spenderli per un difensore? INSIGNE resta un rebus, ma non sono escluse sorprese.

Come nella Roma a proposito del futuro di UNDER, dal momento che la trattativa per il rinnovo del turco e’ in stand-by. Il giocatore piace alle londinesi Arsenal e Tottenham, ma anche alle francesi Lione e Marsiglia, quest’ultima squadra allenata dall’ex giallorosso Garcia. Secondo Telefoot, non ci sarebbe solo il Milan su THAUVIN, esterno d’attacco del Marsiglia, ma anche Roma e Inter, con i nerazzurri che punta pure su PEPE’ del Lilla. BIRAGHI della Fiorentina e’ nel mirino del PSG, neocampione di Francia: su di lui anche la Roma, che pensa a un sostituto per KOLAROV. Per Federico CHIESA si potrebbe aprire un’asta fra la Juve e il Bayern Monaco: i bianconeri sono pronti a mettere sul piatto della bilancia una cifra complessiva di 70 milioni, compresi un paio di giocatori; il club tedesco, invece, si dice disposto a versare soldi liquidi nelle casse viola. All’estero si aspettano le mosse del Real Madrid, che vuole trattenere VARANE, offrendogli un contratto da 9 milioni a stagione; sul piede di partenza, invece, c’e’ Gareth BALE, il cui rapporto con la tifoseria si e’ definitivamente incrinato, come confermano i fischi piovuti ieri sul gallese mentre entrava in campo. MARCELO allontana le sirene juventine, definendo il Real Madridla sua seconda casa. MBAPPE’, invece, gela la ‘Casa blanca’, promettendo fedelta’ al PSG dove “c’e’ un progetto”. Zidane ha chiesto espressamente POGBA. Il Barcellona punta al rinnovo di Arturo VIDAL che, dopo le difficolta’ iniziali, si e’ inserito alla grande nel progetto di Valverde. Preso Frankie DE JONG dall’Ajax, il prossimo obiettivo e’ DE LIGT. Ivan RAKITIC potrebbe essere in uscito, anche se difficilmente Valverde e’ disposto a disfarsi di un giocatore fra i piu’ impiegati – assieme a Messi – durante la sua gestione. Infine, GRIEZMANN: non starebbe benissimo nell’Atletico Madrid e, sebbene la sua clausola rescissoria e’ ‘solo’ di 120 milioni, ha uno stipendio di 23 milioni netti a stagione. Una cifra decisamente non per tutti.

Advertisement

Sport

Pari a Firenze, il Napoli è ‘quasi’ fuori anche dalla Conference League

Pubblicato

del

Fiorentina e Napoli si dividono la posta in palio al termine di una gara che è stato un lungo inseguimento reciproco ricco di gol, emozioni e colpi di scena. Alla fine il 2-2 al Franchi consente a Biraghi e compagni di confermarsi all’ottavo posto ma non ancora poter festeggiare il ritorno certo nelle prossime coppe europee perché servirà almeno un punto nell’ultimo turno contro il Cagliari, e lenisce parzialmente l’emorragia di punti per gli ormai ex campioni d’Italia. Gli ospiti iniziano la gara come meglio non si potrebbe passando già all’8′ con Rrahmani, capitano di serata stante l’assenza per problemi di gastroenterite di Di Lorenzo, che anticipa Martinez Quarta su calcio d’angolo di Politano. Gli uomini di Calzona giocano in maniera eccellente la prima mezz’ora tanto che vanno più volte vicini al raddoppio in particolare con Kvaratskhelia. Proprio su una palla riconquistata da Dodo sull’esterno sinistro offensivo georgiano, su cui il Napoli si lamenta per una mancata sanzione del fallo da parte del direttore di gara, prende avvio l’azione che porta alla punizione poi segnata da Biraghi al 39′ per l’1-1.

I gigliati ribaltano il risultato tre minuti più tardi con Nzola bravo a superare Politano e di destro a sorprendere Meret. Lo svantaggio del Napoli è una punizione eccessiva per i partenopei che però rischiano di subire per due volte la terza rete entrambe le volte con Nico Gonzalez, con nella seconda circostanza un ottimo intervento di Meret. Il 2-2 lo segna Kvaratskhelia anche lui con una bellissima punizione (57′), con Politano che centra un palo 5′ più tardi. Nella parte centrale la sfida diventa equilbrata e l’ultimo vero sussulto giunge all’80’ quando Marchetti assegna calcio di rigore per un presunto fallo di Lobotka su Belotti, quest’ultimo subentrato a Nzola, ma la revisione al Var sollecitata da Valeri fa poi cambiare idea al direttore di gara. Il punteggio non cambia più e si chiude dunque con un pareggio l’ultima partita casalinga di Vincenzo Italiano, con lo stadio Franchi che la prossima estate vedrà anche l’inizio di lavori che porteranno poi alla costruzione di una nuova curva Fiesole.

Continua a leggere

Sport

La Juventus esonera Allegri per comportamenti non compatibili

Pubblicato

del

“La Juventus comunica di avere sollevato Massimiliano Allegridall’incarico di allenatore della Prima Squadra maschile”. È quanto si legge in una nota della società. “L’esonero – prosegue il club – fa seguito a taluni comportamenti tenuti durante e dopo la finale di Coppa Italia che la società ha ritenuto non compatibili con i valori della Juventus e con il comportamento che deve tenere chi la rappresenta”.

“Si conclude un periodo di collaborazione, iniziato nel 2014, ripartito nel 2021 e terminato dopo le ultime tre stagioni insieme con la Finale di Coppa Italia la società augura a Massimiliano Allegri buona fortuna per i suoi progetti futuri” conclude la società bianconera nel comunicato.

Continua a leggere

Sport

Coppa Italia alla Juve, Vlahovic stende l’Atalanta

Pubblicato

del

La Juventus si aggiudica la 15esima Coppa Italia della sua storia. La squadra di Max Allegri si impone 1-0 sull’Atalanta, nella finale andata in scena allo stadio Olimpico di Roma, grazie al gol del suo centravanti Dusan Vlahovic e può festeggiare la conquista del trofeo, staccando ulteriormente Inter e Roma con 9 a testa. Inoltre Allegri diventa il primo allenatore nella storia a vincere cinque volte la Coppa Italia, superando a quota quattro Sven-Göran Eriksson e Roberto Mancini. Risveglio amaro per l’Atalanta di Gasperini che alla sua sesta finale deve rimandare il bis dopo quella vinta nell’edizione 1962-1963. I nerazzurri cercheranno di rifarsi in Europa League il 22 maggio a Dublino con il Bayer Leverkusen.

Allegri parte dal 1′ con la coppia Vlahovic-Chiesa, mentre la novità é Iling da quinto di sinistra con Cambiaso a destra e Nicolussi Caviglia in mezzo al campo. Gasperini, invece, sceglie Lookman e De Ketelaere in avanti, con Koopmeiners a supporto e Pasalic da mediano con de Roon che scala sulla linea di difesa con Hien e Djimsiti. La Juve parte subito forte e sblocca subito il risultato e indirizza la gara. Al 4′ servizio in verticale di Cambiaso per Vlahovic che vince il duello di fisico con Hien e, davanti a Carnesecchi, lo batte per l’1-0. L’Atalanta accusa il colpo e all’8′ nuova ripartenza Juventus iniziata da un bel tacco di Vlahovic, ma sul cross finale di Iling Jr Djimsiti mette in angolo. Passa un minuto e ancora bianconeri pericolosi: cross di Nicolussi Caviglia e Gatti manda alto. L’Atalanta prova la reazione al 10′ su una palla persa di Cambiaso, Lookman calcia di prima intenzione ma respinge Danilo. La formazione di Gasperini alza i giri e al 13′ Pasalic si inserisce centralmente ma un tocco di Bremer facilita l’uscita di Perin.

I bianconeri aspettano gli avversari per ripartire, sfruttando la grande corsa di Chiesa e delle sue mezzali, oltre alla buona vena e condizione psicofisica di Vlahovic. Al 34′ ci prova De Ketelaere ma spreca calciando alto sopra la traversa. Sul finale di tempo al 44′ Pasalic conclude dal limite ma Gatti salva la sua porta in scivolata. Ad inizio ripresa l’Atalanta si riaffaccia subito in avanti e al 50′ su un cross di Ruggeri, Iling non interviene mandando fuori giri Zappacosta. Al 51′ ci prova Lookman ma la conclusione viene deviata in angolo. I nerazzurri premono e schiacciano la Juve nella sua metà campo: al 58′ Koopmeiners di testa manda al lato. La gara si innervosisce e la Juve ne approfitta.

Al 64′ altro contropiede Juventus, con Chiesa che scarica su Vlahovic che supera due avversari e conclude ma una deviazione di de Roon consente la parata di Carnesecchi. Nell’intervento però rimane a terra de Roon dopo la grande chiusura. L’olandese esce in lacrime, al suo posto Tolói. L’Atalanta continua a pressare e al 71′ su un cross di Ruggeri, di controbalzo Miranchuk manda alto. La Juve reagisce al 74′ ma il gol di Vlahovic viene annullato per fuorigioco millimetrico dal Var, con l’attaccante che aveva deviato di testa un cross di Cambiaso. La gara è intensa e al l’Atalanta sfiora il pari: al 79′ Lookman rientra sul destro e conclude di precisione ma colpisce la parte esterna del palo. La Juve trema ma risponde e all’83’ Miretti da poco entrato colpisce la traversa con una conclusione in diagonale. In pieno recupero ancora Atalanta all’arrembaggio: al 94′ Ederson sugli sviluppi di una punizione conclude ma Perin respinge. Allegri va su tutte le furie per le decisioni arbitrali e viene espulso al 95′, ma ormai è finita e la Juve può festeggiare.

Continua a leggere

In rilievo

error: Contenuto Protetto