Portare al mondo “legioni” di bambini con madri reclutate su X: secondo il Wall Street Journal, questo il piano di Elon Musk per sanare la crisi delle nascite che minaccia la civilta’ occidentale. Ed eventualmente salvarla trasferendola su Marte. Il giornale dell’alta finanza ha puntato i riflettori sui “drammi nell’harem” dell’uomo più ricco del mondo: sarebbero più dei 14 finora i figli conosciuti del patron di Tesla, scrive la premio Pulitzer Dana Mattioli, rivelando che per Romulus, l’ultimo nato dalla recente relazione con l’influencer di destra Ashley St. Clair, il capo del Doge sarebbe stato costretto da un giudice al test di paternità risultato positivo al 99,9999%. Facilitatore del test e di tutte le materie relative a gravidanza e parto sarebbe stato Jared Birchall, il factotum del tycoon.
Mormone ed ex finanziere di Morgan Stanley, Birchall emerge come figura centrale nei rapporti tra Musk e le donne. Se il lavoro ufficiale é curare gli affari personali di Musk, dietro le quinte il compito é altrettanto delicato: gestire i termini finanziari e di privacy che il tycoon chiede alle mamme dei suoi figli. Quattordici sono sotto gli occhi di tutti – oltre a Romulus, sei con la prima moglie Justine, tre con la cantante canadese Grimes e quattro con l’executive di Neuralink Shivon Ziles – ma secondo il Wsj potrebbe essere la punta di un iceberg: “Musk recluta potenziali mamme su X e poi usa la sua ricchezza per comprarne il silenzio con accordi di segretezza parte delle intese finanziarie”. Se le donne resistono o cercano aiuto all’esterno, i consiglieri di Musk passano alle minacce.
La St. Clair, attualmente in causa con il capo del Doge, ha visto ridursi a 20 mila dollari al mese l’offerta iniziale di 15 milioni una tantum e 100 mila mensili in cambio del silenzio. Dietro questo schema, c’é una visione dark del mondo in cui la civiltà é minacciata dal declino delle nascite. “Musk – scrive il Wsj – vuole correggere questo trend storico contribuendo a inseminare la terra con esseri umani di alta intelligenza” e usa le sue aziende per questo obiettivo: Space X con la nave spaziale per Marte, mentre Tesla e altre imprese servono a sostenere le spese.
Molti dei figli di Musk sono nati con la fecondazione in vitro. Elon, scrive il Wsj, parla di loro come di una “legione”, le unita’ militari dell’antica Roma che furono chiave nell’espansione dell’impero. Mentre Ashley era incinta, Musk suggerì di coinvolgere madri surrogate per far nascere dalla loro unione ancora più bambini: “Per raggiungere il livello di legione prima dell’Apocalisse”, scrisse il capo del Doge alla influencer in un sms di cui il Wall Street Journal é stato messo a parte.