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Roma: sold out per il convegno della Fondazione TDC19 ETS su sanità e prevenzione dopo la pandemia

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Grande attesa per il convegno di presentazione della Fondazione TDC19 ETS, naturale evoluzione del Comitato Terapia Domiciliare, il gruppo di medici e professionisti sanitari che, durante l’emergenza Covid-19, ha offerto supporto gratuito a migliaia di pazienti, utilizzando approcci di cura precoce alternativi rispetto alle linee guida del Ministero della Salute.

Il convegno: strategie post-pandemiche

Il convegno, dal titolo “Sanità alla luce dell’esperienza pandemica: strategie di prevenzione e cura”, si terrà il 26 ottobre 2024, dalle 9 alle 18 presso la sala congressi di Via Palestro 24, a Roma. L’evento, già sold out, garantirà ai partecipanti un accreditamento ECM e vedrà la presenza di numerosi esperti del settore medico e sanitario. A moderare il convegno sarà il dott. Giuseppe Del Bello, con la partecipazione di importanti relatori, tra cui il prof. Serafino Fazio, il prof. Alessandro Capucci, il prof. statunitense Peter McCullough, il dott. Fabrizio Salvucci e il dott. Attilio Cavezzi. Tra i relatori vi saranno anche il dott. Andrea Mangiagalli e la dott.ssa Laura Teodori, insieme a psicologi, biologi, farmacisti e fisioterapisti.

Presentazione dell’Osservatorio giuridico-economico

Nel corso dell’evento, la dott.ssa Olga Rossella Barone presenterà l’Osservatorio giuridico-economico-culturale della Fondazione, composto da una rete di professionisti di diversi settori, come docenti universitari, avvocati, magistrati, giornalisti, ingegneri e architetti. L’Osservatorio promuoverà convegni su temi di rilevanza sociale e organizzare attività di formazione e ricerca.

Un nuovo strumento per la ricerca e il supporto legale

La Fondazione, presieduta dall’avv. Erich Grimaldi, ha annunciato il lancio di una web app che permetterà la raccolta di dati utili per il team di ricerca scientifica, che lavorerà in collaborazione con le università e gli enti di ricerca. Gli iscritti alla Fondazione potranno inoltre beneficiare di supporto legale a tariffe calmierate e di servizi di prevenzione, con un focus su patologie come insulinoresistenza, long Covid e reazioni avverse da vaccino.

Educazione e tutela dei diritti civili

Oltre alla ricerca, la Fondazione TDC19 si occuperà di promuovere educazione, istruzione e formazione professionale, anche post-universitaria, organizzando attività culturali e convegni di interesse sociale, con l’obiettivo di tutelare i diritti civili degli utenti e dei consumatori.

L’iniziativa rappresenta un passo importante per la sanità italiana, con un impegno diretto verso la prevenzione e la cura post-pandemica, ponendo l’attenzione sulla collaborazione interdisciplinare e sulla tutela dei diritti dei cittadini.

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Andrea Vianello lascia la Rai dopo 35 anni: “Una magnifica cavalcata, grazie a tutti”

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Dopo 35 anni di giornalismo, programmi, dirette e incarichi di vertice, Andrea Vianello (foto Imagoeconomica in evidenza) ha annunciato il suo addio alla Rai. L’annuncio è arrivato con un messaggio pubblicato su X, nel quale il giornalista ha comunicato di aver lasciato l’azienda con un «accordo consensuale».

Una lunga carriera tra radio, tv e direzioni

Nato a Roma il 25 aprile 1961, Vianello entra in Rai nel 1990 tramite concorso, dopo anni di collaborazione con quotidiani e riviste. Inizia al Gr1 con Livio Zanetti, poi al Giornale Radio Unificato, raccontando da inviato alcuni dei momenti più drammatici della cronaca italiana: dalle stragi di Capaci e via D’Amelio al caso del piccolo Faruk Kassam.

Nel 1998 approda a Radio anch’io, e successivamente a Tele anch’io su Rai2. Tra il 2001 e il 2003 è autore e conduttore di Enigma su Rai3, per poi guidare Mi manda Rai3 fino al 2010. Dopo l’esperienza ad Agorà, nel 2012 diventa direttore di Rai3.

Nel 2020 pubblica “Ogni parola che sapevo”, un racconto toccante della sua battaglia contro un’ischemia cerebrale che gli aveva tolto temporaneamente la parola, poi recuperata con grande determinazione.

Negli ultimi anni ha diretto Rai News 24, Rai Radio 1, Radio1 Sport, il Giornale Radio Rai e Rai Gr Parlamento. Nel 2023 viene nominato direttore generale di San Marino RTV, ma si dimette dopo dieci mesi. Di recente si parlava di un suo possibile approdo alla guida di Radio Tre.

Le parole d’addio: “Sempre con me il senso del servizio pubblico”

«Dopo 35 anni di vita, notizie, dirette, programmi, emozioni e esperienze incredibili, ho deciso di lasciare la ‘mia Rai’», scrive Vianello. «Ringrazio amici e colleghi, è stato un onore e una magnifica cavalcata. Porterò sempre con me ovunque vada il senso del servizio pubblico».

Il Cdr del Tg3: “Un altro addio che pesa”

Dura la reazione del Comitato di redazione del Tg3: «Anche Andrea Vianello è stato messo nelle condizioni di dover lasciare la Rai», scrivono i rappresentanti sindacali, parlando apertamente di “motivi politici”. «È l’ennesimo collega di grande livello messo ai margini in un progressivo svuotamento di identità e professionalità». E concludono con un appello: «Auspichiamo che questa emorragia si arresti, e che la Rai possa recuperare la sua centralità informativa e culturale».

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Esteri

Mosca: generale ucciso in attacco terroristico

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La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha condannato come “un attacco terroristico” l’attentato in cui è morto oggi vicino a Mosca il generale Yaroslav Moskalik, ucciso dall’esplosione di un ordigno posto sulla sua auto. “La questione principale – ha detto Zakharova, citata dall’agenzia Tass – è come fermare la guerra nel cuore dell’Europa e del mondo. Vediamo così tante vittime ogni giorno. Anche oggi, un militare russo è stato ucciso in un attacco terroristico a Mosca”. (

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Esteri

‘Usa offriranno pacchetto di armi da 100 miliardi a Riad’

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Gli Stati Uniti sono pronti a offrire all’Arabia Saudita un pacchetto di armi del valore di ben oltre 100 miliardi di dollari: lo riferisce la Reuters sul proprio sito citando sei fonti a conoscenza diretta della questione e aggiungendo che la proposta dovrebbe essere annunciata durante la visita di Donald Trump nel regno a maggio. Il pacchetto offerto arriva dopo che l’amministrazione dell’ex presidente Joe Biden ha tentato senza successo di finalizzare un patto di difesa con Riad nell’ambito di un accordo più ampio che prevedeva la normalizzazione dei rapporti tra Arabia Saudita e Israele.

La proposta di Biden offriva l’accesso ad armamenti statunitensi più avanzati in cambio del blocco degli acquisti di armi cinesi e della limitazione degli investimenti di Pechino nel Paese. La Reuters non è riuscita a stabilire se la proposta dell’amministrazione Trump includa requisiti simili.

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