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Cronache

Cdr La Repubblica, sfiducia al direttore e sciopero delle firme

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‘L’assemblea delle giornaliste e dei giornalisti di Repubblica ha approvato a larga maggioranza una mozione di sfiducia al direttore Maurizio Molinari e dichiarato lo sciopero delle firme per 24 ore. L’assemblea denuncia la gravità della censura del servizio di apertura di Affari& Finanza nel numero dell’8 aprile. Il direttore ha la potestà di decidere cosa pubblicare sul giornale che dirige, ma non di intervenire a conclusione di un lavoro di ricerca, di verifica dei fatti e di confronto con le fonti da parte di un collega. In questo modo viene lesa l’autonomia dei giornalisti e messo in discussione il valore del nostro lavoro’.

Lo scrive il Comitato di redazione de La Repubblica in una nota pubblicata sul quotidiano. ‘L’assemblea dei redattori considera altrettanto grave che l’intervento del direttore abbia bloccato la stampa del giornale dopo che la direzione aveva già dato il via libera alla pubblicazione, è indice di una mancata organizzazione che espone ad arbitrarietà incontrollata il lavoro di tutti; condanna lo spreco di tempo e di risorse per la ristampa di una parte di Affari&Finanza, in un momento in cui la redazione con l’ennesimo piano di prepensionamenti viene chiamata a nuovi sacrifici’. ‘Quanto avvenuto è l’ultimo di una serie di errori originati dalle scelte della direzione che hanno messo in cattiva luce il lavoro collettivo di Repubblica. Le giornaliste e i giornalisti di Repubblica dunque – conclude il Cdr – ritirano per 24 ore le proprie firme mortificate dall’intervento della direzione e a tutela della propria dignità professionale e indipendenza’.

Urso, ‘solidarietà ai giornalisti di Repubblica’

Il ministro delle Imprese Adolfo Urso esprime solidarietà ai giornalisti di Repubblica che hanno votato la sfiducia al direttore Maurizio Molinari e hanno proclamato uno sciopero delle firme di 24 ore ‘per denunciare la gravità dei fatti che hanno portato alla censura del servizio di apertura di Affari&Finanza nel numero dell’8 aprile’, come fatto sapere il Cdr. ‘Era un articolo che riguardava il governo e mi tirava in causa – ha detto Urso a margine della presentazione della 32esima giornata della Serie A Tim 2023-2024 dedicata alla promozione del Made in Italy – da giornalista professionista manifesto piena solidarietà ai giornalisti di Repubblica e apprezzo le dichiarazioni della Fnsi e dell’Ordine dei giornalisti perché penso che bisogna lasciare la libertà al giornalista di poter realizzare il suo prodotto professionale secondo la deontologia professionale’.

‘Mi ha colpito che sia stato sostituito l’articolo tanto più perché riguardava la logica degli investimenti stranieri nel nostro Paese, gli affari tra Francia e Italia, ed ero citato anch’io – ha aggiunto Urso – Conoscendo quello che significa il lavoro di un giornalista manifesto la mia solidarietà ai giornalisti di Repubblica e evidenzio come prontamente siano scesi in campo coloro che tutelano la deontologia professionale in questo Paese e la libertà di informazione’.

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Cronache

Muore la terza vittima ferita nella sparatoria a Monreale

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Salgono a tre le vittime della sparatoria della scorsa notte a Monreale (Palermo). E’ morto in ospedale uno dei tre feriti: si tratta di Andrea Miceli, 26 anni, era ricoverato al Civico di Palermo. Gli altri due deceduti sono Salvatore Turdo, 23 anni, e Massimo Pirozzo, 26 anni.

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Cronache

Giovane incensurato ferito ad Ercolano

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Questa notte i carabinieri della locale tenenza di Ercolano sono intervenuti in corso Resina per un 26enne ferito. Il giovane, incensurato, sarebbe stato colpito da alcuni proiettili all’addome e a una gamba. E’ stato portato al pronto soccorso dell’ospedale Maresca di Torre del Greco, non in pericolo di vita. Indagini in corso per ricostruire dinamica e matrice dell’evento. Rilievi a cura del Nucleo Investigativo di Torre Annunziata.

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Sparatoria in piazza a Monreale, una carneficina: due morti e tre feriti, tutti giovanissimi

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E’ di due morti e tre feriti il bilancio di una sparatoria avvenuta in nottata nella centrale piazza Duomo a Monreale (Palermo). Le vittime hanno 25 anni e 23 anni; i feriti 26 anni, 33 anni e 16 anni. La sparatoria è avvenuta in una piazza affollata, davanti ad almeno un centinaio di testimoni. Secondo una prima ricostruzione tutto sarebbe nato in seguito a una rissa per futili motivi davanti ad una pizzeria. Poi i due gruppi di giovani si sono affrontati in piazza. Uno dei protagonisti dell’aggressione, armato di pistola, ha iniziato a sparare. I feriti sono in gravissime condizioni. Le indagini sono condotte dai carabinieri.

Le vittime della sparatoria sono Salvatore Turdo di 23 anni e Massimo Pirozzo di 26. Sono morti subito dopo essere stati trasportati negli ospedali Ingrassia e Civico del capoluogo. Anche uno dei feriti sarebbe in gravissime condizioni. Davanti agli ospedali si sono presentati numerosi familiari e amici delle vittime, con grida e scene di disperazione.

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