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Napoli double-face, poker al Monza in un secondo tempo da campioni d’Italia

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Il Napoli cala il poker a Monza e si impone in rimonta 4-2 sui lombardi, grazie alle reti di Osimhen, Politano, Zielinski e Raspadori, tutti di ottima fattura. Non bastano alla squadra di Palladino le reti di Djuric e Colpani e un ottimo primo tempo. Nella ripresa si rivede il Napoli dello scudetto con gol e tante occasioni che portano la squadra di Calzona al settimo posto a 48 punti, scavalcando la Lazio, mentre il Monza resta fermo a 42. Palladino senza lo squalificato Pessina ridisegna la squadra, con davanti alla difesa Akpa-Akpro e Gagliardini a supporto del trio Colpani-Mota-Zerbin alle spalle dell’unica punta Djuric. Calzona, invece, recupera Kvara che inizia con Osimhen e Ngonge in avanti. In mezzo al campo altra novità è Zielinski con Lobotka e Anguissa. Il Monza parte bene e va subito in vantaggio alla prima occasione. Al 9′ apertura perfetta di Colpani per Zerbin che crossa per Djuric che di testa anticipa Juan Jesus e batte Meret per l’1-0. Il Napoli fatica a carburare ma risponde al vantaggio biancorosso creando tre occasioni. Al 17′ Di Lorenzo si trova la palla tra i piedi, si gira per concludere con il destro sopra la traversa con la porta spalancata davanti. Poi al 25′ Ngonge finta il sinistro dal limite, entra in area e calcia con il destro ma Pablo Marì riesce a deviare in corner. Infine al 40′ Di Gregorio sbaglia il controllo all’interno della propria area ma anticipa Osimhen servendo però Kvaratskhelia che calcia subito in porta ma addosso al portiere del Monza.

Ad inizio secondo tempo entra in campo un Napoli diverso che impegna subito la retroguardia dei padroni di casa. Al 49′ Anguissa serve Zielinski che pesca Ngonge in area che incrocia e batte Di Gregorio ma l’arbitro annulla per fuorigioco dell’ex Verona. La squadra di Calzona però pressa e arriva al pareggio poco dopo: al 55′ ancora un cross di Anguissa vede salire in cielo Osimhen che di testa batte Di Gregorio per l’1-1. Passano due minuti e il Napoli raddoppia: al 57′ arriva l’eurogol di Politano che su una palla vagante dal limite calcia al volo di sinistro e la mette sotto l’incrocio per il 2-1. Il tris arriva poco dopo con il Monza un po’ in bambola: al 61′ è il turno di Zielinski che con una tiro a giro dal limite trova l’angolo opposto per il 3-1. Il Monza reagisce e al 62′ accorcia con una altro gol di pregevole fattura: Birindelli tocca in area per il compagno che si porta la palla sul sinistro e la piazza sul palo lungo a giro dove Meret non può arrivare per il 2-3. Al 68′ il NAPOLI allunga ancora: Di Gregorio fa un miracolo sul destro di Di Lorenzo da dentro l’area, ma si avventa Raspadori, appena entrato, che cala il poker per il 4-2. Il NAPOLI fa accademia e al 74′ Osimhen stoppa di petto e va in rovesciata ma Di Gregorio para in due tempi. Nel finale altra occasione per Lobotka servito in area da Osimhen ma non riesce a trovare il tempo per battere a rete.

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Coppa Italia alla Juve, Vlahovic stende l’Atalanta

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La Juventus si aggiudica la 15esima Coppa Italia della sua storia. La squadra di Max Allegri si impone 1-0 sull’Atalanta, nella finale andata in scena allo stadio Olimpico di Roma, grazie al gol del suo centravanti Dusan Vlahovic e può festeggiare la conquista del trofeo, staccando ulteriormente Inter e Roma con 9 a testa. Inoltre Allegri diventa il primo allenatore nella storia a vincere cinque volte la Coppa Italia, superando a quota quattro Sven-Göran Eriksson e Roberto Mancini. Risveglio amaro per l’Atalanta di Gasperini che alla sua sesta finale deve rimandare il bis dopo quella vinta nell’edizione 1962-1963. I nerazzurri cercheranno di rifarsi in Europa League il 22 maggio a Dublino con il Bayer Leverkusen.

Allegri parte dal 1′ con la coppia Vlahovic-Chiesa, mentre la novità é Iling da quinto di sinistra con Cambiaso a destra e Nicolussi Caviglia in mezzo al campo. Gasperini, invece, sceglie Lookman e De Ketelaere in avanti, con Koopmeiners a supporto e Pasalic da mediano con de Roon che scala sulla linea di difesa con Hien e Djimsiti. La Juve parte subito forte e sblocca subito il risultato e indirizza la gara. Al 4′ servizio in verticale di Cambiaso per Vlahovic che vince il duello di fisico con Hien e, davanti a Carnesecchi, lo batte per l’1-0. L’Atalanta accusa il colpo e all’8′ nuova ripartenza Juventus iniziata da un bel tacco di Vlahovic, ma sul cross finale di Iling Jr Djimsiti mette in angolo. Passa un minuto e ancora bianconeri pericolosi: cross di Nicolussi Caviglia e Gatti manda alto. L’Atalanta prova la reazione al 10′ su una palla persa di Cambiaso, Lookman calcia di prima intenzione ma respinge Danilo. La formazione di Gasperini alza i giri e al 13′ Pasalic si inserisce centralmente ma un tocco di Bremer facilita l’uscita di Perin.

I bianconeri aspettano gli avversari per ripartire, sfruttando la grande corsa di Chiesa e delle sue mezzali, oltre alla buona vena e condizione psicofisica di Vlahovic. Al 34′ ci prova De Ketelaere ma spreca calciando alto sopra la traversa. Sul finale di tempo al 44′ Pasalic conclude dal limite ma Gatti salva la sua porta in scivolata. Ad inizio ripresa l’Atalanta si riaffaccia subito in avanti e al 50′ su un cross di Ruggeri, Iling non interviene mandando fuori giri Zappacosta. Al 51′ ci prova Lookman ma la conclusione viene deviata in angolo. I nerazzurri premono e schiacciano la Juve nella sua metà campo: al 58′ Koopmeiners di testa manda al lato. La gara si innervosisce e la Juve ne approfitta.

Al 64′ altro contropiede Juventus, con Chiesa che scarica su Vlahovic che supera due avversari e conclude ma una deviazione di de Roon consente la parata di Carnesecchi. Nell’intervento però rimane a terra de Roon dopo la grande chiusura. L’olandese esce in lacrime, al suo posto Tolói. L’Atalanta continua a pressare e al 71′ su un cross di Ruggeri, di controbalzo Miranchuk manda alto. La Juve reagisce al 74′ ma il gol di Vlahovic viene annullato per fuorigioco millimetrico dal Var, con l’attaccante che aveva deviato di testa un cross di Cambiaso. La gara è intensa e al l’Atalanta sfiora il pari: al 79′ Lookman rientra sul destro e conclude di precisione ma colpisce la parte esterna del palo. La Juve trema ma risponde e all’83’ Miretti da poco entrato colpisce la traversa con una conclusione in diagonale. In pieno recupero ancora Atalanta all’arrembaggio: al 94′ Ederson sugli sviluppi di una punizione conclude ma Perin respinge. Allegri va su tutte le furie per le decisioni arbitrali e viene espulso al 95′, ma ormai è finita e la Juve può festeggiare.

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Coppa Italia: Allegri espulso al 94′, “dov’è Rocchi?”

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Un Massimiliano Allegri furioso per una punizione concessa all’Atalanta, è stato espulso al 94′ della finale di Coppa dall’arbitro Maresca. Dopo essersi strappato giacca e cravatta di dosso, Allegri ha continuato a protestare ed uscendo ha urlato più volte verso la tribuna autorità “dov’è Rocchi?”, ovvero il designatore degli arbitri.

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Napoli, terapie per Osimhen, in dubbio per la Fiorentina

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Il Napoli si è allenato questa mattina all’SSCN Konami Training Center di Castelvolturno. Gli azzurri preparano il match contro la Fiorentina in programma venerdì allo Stadio Franchi per la 37esima giornata di Serie A (ore 20.45). La squadra ha lavorato sul campo 1 dove ha iniziato la sessione con attivazione e torello.Successivamente il gruppo è stato impegnato in seduta tecnico tattica e partitina finale.Zielinski ha svolto lavoro personalizzato in campo. Per Mario Rui lavoro personalizzato in palestra e campo. Osimhen ha fatto terapie e lavoro personalizzato in palestra. Lindstrom si è allenato in gruppo.

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