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Juve e Allegri in crisi, la Coppa ancora di salvezza

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Tre giorni dopo sarà ancora una volta Juve-Lazio, cambiano soltanto location e competizione: dall’Olimpico si passa allo Stadium, in palio non ci saranno punti per la Champions ma la finale di coppa Italia, con il ritorno della sfida in calendario a Roma il 23 aprile. Sul fronte bianconero ci si aspetta anche che cambi anche la Juve stessa, apparsa spenta e con poche idee nella Capitale. Massimiliano Allegri non ha parlato alla vigilia, come previsto da venerdì scorso, ma si è confrontato con la sua squadra, appellandosi nuovamente all’unità e alla compattezza. Dopo il nuovo ko all’Olimpico, proprio contro la Lazio, e 1 sola vittoria in 9 partite di campionato, anche il tecnico sa benissimo di essere in uno dei periodi più delicati della storia recente del club, anche – come ha ricordato lo stesso Allegri alla vigilia di Lazio-Juve della vigilia di Pasqua – le parole della ad Scanavino hanno ribadito la fiducia del club nei suoi confronti.

Allo Stadium c’è la possibilità di voltare pagina: la corsa a un posto in Champions va in archivio per qualche ora, i bianconeri possono pensare soltanto a conquistare l’ultimo atto della coppa Italia. E alla Continassa c’è tanta voglia di rivincita dopo la sconfitta rimediata a Roma proprio all’ultimo pallone giocabile, con la disattenzione generale sul cross di Guendouzi e sull’inserimento di Marusic. La Juve e Allegri sono chiamati a riscattarsi presto e bene nelle prossime tre delicate partite: l’andata delle semifinali di Coppa Italia con la Lazio di Tudor, il march casalingo con la Fiorentina domenica 7 aprile e il derby con il Toro di sabato 13 aprile.

Per domani Allegri ritrova Vlahovic, il quale è pronto a caricarsi la Juve sulle spalle dopo aver scontato il turno di squalificato. Il serbo sarà il riferimento offensivo, l’attaccante cerca i primi gol in questa edizione di coppa e punta a sbloccarsi. Per il posto al suo fianco è sempre aperto il ballottaggio tra Chiesa e Yildiz, con il turco che per un discorso di rotazioni e vicinanza degli impegni parte leggermente favorito. Dall’infermeria sono arrivate notizie confortanti. Oggi, infatti, Alex Sandro e Alcaraz hanno svolto l’allenamento insieme al resto dei compagni e puntano la convocazione per la sfida contro la Lazio. Saranno alternative importanti per Allegri, il quale riproporrà Gatti in difesa dopo il riposo di Roma e McKennie in mediana al posto di Miretti.

L’esperimento De Sciglio non ha convinto appieno, d’altra parte il laterale disputava i primi minuti dopo il brutto infortunio al ginocchio del maggio 2023, e così si rinnova il solito ballottaggio tra Iling-Junior e Kostic, al rientro dopo l’attacco influenzale. L’unico indisponibile sarà Milik, per il resto Allegri può contare su tutta la sua Juve. Non ci sono alibi: c’è curiosità di vedere quale sarà l’accoglienza ad Allegri dello Stadium, sui social i tifosi sono furibondi con l’allenatore. Per i bianconeri e per il tecnico toscano sarà una sfida delicatissima anche in chiave futuro.

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Coppa Italia alla Juve, Vlahovic stende l’Atalanta

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La Juventus si aggiudica la 15esima Coppa Italia della sua storia. La squadra di Max Allegri si impone 1-0 sull’Atalanta, nella finale andata in scena allo stadio Olimpico di Roma, grazie al gol del suo centravanti Dusan Vlahovic e può festeggiare la conquista del trofeo, staccando ulteriormente Inter e Roma con 9 a testa. Inoltre Allegri diventa il primo allenatore nella storia a vincere cinque volte la Coppa Italia, superando a quota quattro Sven-Göran Eriksson e Roberto Mancini. Risveglio amaro per l’Atalanta di Gasperini che alla sua sesta finale deve rimandare il bis dopo quella vinta nell’edizione 1962-1963. I nerazzurri cercheranno di rifarsi in Europa League il 22 maggio a Dublino con il Bayer Leverkusen.

Allegri parte dal 1′ con la coppia Vlahovic-Chiesa, mentre la novità é Iling da quinto di sinistra con Cambiaso a destra e Nicolussi Caviglia in mezzo al campo. Gasperini, invece, sceglie Lookman e De Ketelaere in avanti, con Koopmeiners a supporto e Pasalic da mediano con de Roon che scala sulla linea di difesa con Hien e Djimsiti. La Juve parte subito forte e sblocca subito il risultato e indirizza la gara. Al 4′ servizio in verticale di Cambiaso per Vlahovic che vince il duello di fisico con Hien e, davanti a Carnesecchi, lo batte per l’1-0. L’Atalanta accusa il colpo e all’8′ nuova ripartenza Juventus iniziata da un bel tacco di Vlahovic, ma sul cross finale di Iling Jr Djimsiti mette in angolo. Passa un minuto e ancora bianconeri pericolosi: cross di Nicolussi Caviglia e Gatti manda alto. L’Atalanta prova la reazione al 10′ su una palla persa di Cambiaso, Lookman calcia di prima intenzione ma respinge Danilo. La formazione di Gasperini alza i giri e al 13′ Pasalic si inserisce centralmente ma un tocco di Bremer facilita l’uscita di Perin.

I bianconeri aspettano gli avversari per ripartire, sfruttando la grande corsa di Chiesa e delle sue mezzali, oltre alla buona vena e condizione psicofisica di Vlahovic. Al 34′ ci prova De Ketelaere ma spreca calciando alto sopra la traversa. Sul finale di tempo al 44′ Pasalic conclude dal limite ma Gatti salva la sua porta in scivolata. Ad inizio ripresa l’Atalanta si riaffaccia subito in avanti e al 50′ su un cross di Ruggeri, Iling non interviene mandando fuori giri Zappacosta. Al 51′ ci prova Lookman ma la conclusione viene deviata in angolo. I nerazzurri premono e schiacciano la Juve nella sua metà campo: al 58′ Koopmeiners di testa manda al lato. La gara si innervosisce e la Juve ne approfitta.

Al 64′ altro contropiede Juventus, con Chiesa che scarica su Vlahovic che supera due avversari e conclude ma una deviazione di de Roon consente la parata di Carnesecchi. Nell’intervento però rimane a terra de Roon dopo la grande chiusura. L’olandese esce in lacrime, al suo posto Tolói. L’Atalanta continua a pressare e al 71′ su un cross di Ruggeri, di controbalzo Miranchuk manda alto. La Juve reagisce al 74′ ma il gol di Vlahovic viene annullato per fuorigioco millimetrico dal Var, con l’attaccante che aveva deviato di testa un cross di Cambiaso. La gara è intensa e al l’Atalanta sfiora il pari: al 79′ Lookman rientra sul destro e conclude di precisione ma colpisce la parte esterna del palo. La Juve trema ma risponde e all’83’ Miretti da poco entrato colpisce la traversa con una conclusione in diagonale. In pieno recupero ancora Atalanta all’arrembaggio: al 94′ Ederson sugli sviluppi di una punizione conclude ma Perin respinge. Allegri va su tutte le furie per le decisioni arbitrali e viene espulso al 95′, ma ormai è finita e la Juve può festeggiare.

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Coppa Italia: Allegri espulso al 94′, “dov’è Rocchi?”

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Un Massimiliano Allegri furioso per una punizione concessa all’Atalanta, è stato espulso al 94′ della finale di Coppa dall’arbitro Maresca. Dopo essersi strappato giacca e cravatta di dosso, Allegri ha continuato a protestare ed uscendo ha urlato più volte verso la tribuna autorità “dov’è Rocchi?”, ovvero il designatore degli arbitri.

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Napoli, terapie per Osimhen, in dubbio per la Fiorentina

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Il Napoli si è allenato questa mattina all’SSCN Konami Training Center di Castelvolturno. Gli azzurri preparano il match contro la Fiorentina in programma venerdì allo Stadio Franchi per la 37esima giornata di Serie A (ore 20.45). La squadra ha lavorato sul campo 1 dove ha iniziato la sessione con attivazione e torello.Successivamente il gruppo è stato impegnato in seduta tecnico tattica e partitina finale.Zielinski ha svolto lavoro personalizzato in campo. Per Mario Rui lavoro personalizzato in palestra e campo. Osimhen ha fatto terapie e lavoro personalizzato in palestra. Lindstrom si è allenato in gruppo.

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