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Inter, Lautaro guida la carica per la fuga scudetto

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L’Inter mette nel mirino la Juventus. I nerazzurri sono infatti tornati ad allenarsi oggi ad Appiano Gentile, in una seduta pomeridiana che è la prima della settimana dopo i due giorni di riposo concessi dal tecnico Simone Inzaghi per la vittoria a Firenze contro la Fiorentina. Una prima giornata in cui Lautaro Martinez e compagni hanno iniziato a concentrarsi verso la sfida scudetto di domenica sera a San Siro, una gara che potrebbe dare un indirizzo preciso al campionato e lanciare la prima fuga in vetta per i nerazzurri. Proprio Lautaro è atteso come l’uomo in più per Inzaghi nel big match. L’argentino viaggia con numeri record, con 19 gol nelle prime 19 presenze stagionali in campionato, oltre ad aver raggiunto Mauro Icardi all’ottavo posto nella classifica dei marcatori della storia dell’Inter a quota 124.

Già nello scontro diretto dell’andata il pareggio all’Allianz Stadium porta la firma proprio del capitano interista, autore del gol dell’1-1 su assist del compagno di reparto Marcus Thuram, anche lui tra l’altro spesso decisivo in questa stagione nelle sfide contro avversarie dirette. Ora Lautaro vuole ripetersi pure a San Siro, anche per cercare di migliorare il suo score contro la Juventus che parla finora di quattro reti in diciasette presenze (due gol in undici partite di campionato) con la maglia nerazzurra. Non solo, perché poi ci sarà la sfida nella sfida con il bianconero Dusan Vlahovic, che, complice l’ottimo inizio di 2024, ora vuole provare ad insediarlo anche nella lotta per la classifica marcatori.

L’avvicinamento allo scontro diretto di domenica sera al Meazza servirà anche per togliere a Inzaghi qualche dubbio di formazione. Torneranno dal 1′ i vari Acerbi, Dimarco, Barella e Calhanoglu, i primi due rimasti fuori dai titolari contro la Fiorentina per turnover mentre gli ultimi due erano squalificati. Ma resta soprattutto un punto interrogativo per quanto riguarda gli undici che scenderanno in campo a San Siro, ovverosia quello della fascia destra con il ballottaggio tra Darmian e Dumfries, non ancora al 100% dopo l’infortunio che lo ha tenuto fuori a lungo con l’italiano ex Manchester United che ad oggi pare favorito. A meno di sorprese, quindi, a San Siro ci sarà il terzetto formato da Pavard, Acerbi e Bastoni in difesa davanti a Sommer, Darmian e Dimarco sulle fasce con il trio Barella, Calhanoglu e Mkhitaryan a centrocampo e la coppia Lautaro-Thuram in attacco.

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Coppa Italia alla Juve, Vlahovic stende l’Atalanta

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La Juventus si aggiudica la 15esima Coppa Italia della sua storia. La squadra di Max Allegri si impone 1-0 sull’Atalanta, nella finale andata in scena allo stadio Olimpico di Roma, grazie al gol del suo centravanti Dusan Vlahovic e può festeggiare la conquista del trofeo, staccando ulteriormente Inter e Roma con 9 a testa. Inoltre Allegri diventa il primo allenatore nella storia a vincere cinque volte la Coppa Italia, superando a quota quattro Sven-Göran Eriksson e Roberto Mancini. Risveglio amaro per l’Atalanta di Gasperini che alla sua sesta finale deve rimandare il bis dopo quella vinta nell’edizione 1962-1963. I nerazzurri cercheranno di rifarsi in Europa League il 22 maggio a Dublino con il Bayer Leverkusen.

Allegri parte dal 1′ con la coppia Vlahovic-Chiesa, mentre la novità é Iling da quinto di sinistra con Cambiaso a destra e Nicolussi Caviglia in mezzo al campo. Gasperini, invece, sceglie Lookman e De Ketelaere in avanti, con Koopmeiners a supporto e Pasalic da mediano con de Roon che scala sulla linea di difesa con Hien e Djimsiti. La Juve parte subito forte e sblocca subito il risultato e indirizza la gara. Al 4′ servizio in verticale di Cambiaso per Vlahovic che vince il duello di fisico con Hien e, davanti a Carnesecchi, lo batte per l’1-0. L’Atalanta accusa il colpo e all’8′ nuova ripartenza Juventus iniziata da un bel tacco di Vlahovic, ma sul cross finale di Iling Jr Djimsiti mette in angolo. Passa un minuto e ancora bianconeri pericolosi: cross di Nicolussi Caviglia e Gatti manda alto. L’Atalanta prova la reazione al 10′ su una palla persa di Cambiaso, Lookman calcia di prima intenzione ma respinge Danilo. La formazione di Gasperini alza i giri e al 13′ Pasalic si inserisce centralmente ma un tocco di Bremer facilita l’uscita di Perin.

I bianconeri aspettano gli avversari per ripartire, sfruttando la grande corsa di Chiesa e delle sue mezzali, oltre alla buona vena e condizione psicofisica di Vlahovic. Al 34′ ci prova De Ketelaere ma spreca calciando alto sopra la traversa. Sul finale di tempo al 44′ Pasalic conclude dal limite ma Gatti salva la sua porta in scivolata. Ad inizio ripresa l’Atalanta si riaffaccia subito in avanti e al 50′ su un cross di Ruggeri, Iling non interviene mandando fuori giri Zappacosta. Al 51′ ci prova Lookman ma la conclusione viene deviata in angolo. I nerazzurri premono e schiacciano la Juve nella sua metà campo: al 58′ Koopmeiners di testa manda al lato. La gara si innervosisce e la Juve ne approfitta.

Al 64′ altro contropiede Juventus, con Chiesa che scarica su Vlahovic che supera due avversari e conclude ma una deviazione di de Roon consente la parata di Carnesecchi. Nell’intervento però rimane a terra de Roon dopo la grande chiusura. L’olandese esce in lacrime, al suo posto Tolói. L’Atalanta continua a pressare e al 71′ su un cross di Ruggeri, di controbalzo Miranchuk manda alto. La Juve reagisce al 74′ ma il gol di Vlahovic viene annullato per fuorigioco millimetrico dal Var, con l’attaccante che aveva deviato di testa un cross di Cambiaso. La gara è intensa e al l’Atalanta sfiora il pari: al 79′ Lookman rientra sul destro e conclude di precisione ma colpisce la parte esterna del palo. La Juve trema ma risponde e all’83’ Miretti da poco entrato colpisce la traversa con una conclusione in diagonale. In pieno recupero ancora Atalanta all’arrembaggio: al 94′ Ederson sugli sviluppi di una punizione conclude ma Perin respinge. Allegri va su tutte le furie per le decisioni arbitrali e viene espulso al 95′, ma ormai è finita e la Juve può festeggiare.

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Coppa Italia: Allegri espulso al 94′, “dov’è Rocchi?”

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Un Massimiliano Allegri furioso per una punizione concessa all’Atalanta, è stato espulso al 94′ della finale di Coppa dall’arbitro Maresca. Dopo essersi strappato giacca e cravatta di dosso, Allegri ha continuato a protestare ed uscendo ha urlato più volte verso la tribuna autorità “dov’è Rocchi?”, ovvero il designatore degli arbitri.

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Napoli, terapie per Osimhen, in dubbio per la Fiorentina

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Il Napoli si è allenato questa mattina all’SSCN Konami Training Center di Castelvolturno. Gli azzurri preparano il match contro la Fiorentina in programma venerdì allo Stadio Franchi per la 37esima giornata di Serie A (ore 20.45). La squadra ha lavorato sul campo 1 dove ha iniziato la sessione con attivazione e torello.Successivamente il gruppo è stato impegnato in seduta tecnico tattica e partitina finale.Zielinski ha svolto lavoro personalizzato in campo. Per Mario Rui lavoro personalizzato in palestra e campo. Osimhen ha fatto terapie e lavoro personalizzato in palestra. Lindstrom si è allenato in gruppo.

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