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Cronache

Kata, si indaga su una foto. La madre, ‘sembra lei’

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Una foto che potrebbe aprire una speranza sul caso Kata, la bimba scomparsa a cinque anni dall’occupazione dell’hotel Astor di Firenze. L’immagine di una bimba coi codini seduta su un autobus che guarda fuori dal finestrino è stata mandata ai carabinieri, secondo quanto riporta La Nazione. “Gli occhi e il naso sembrano i suoi, però c’era un riflesso del vetro e non si vedono bene la bocca e il mento.

Così non ho potuto assicurare al 100% che fosse lei”, ha detto Katherine Alavrez Vasquez, la mamma della piccola che, sempre secondo quanto riferito dal quotidiano, nei giorni scorsi è stata chiamata nella caserma di Borgo Ognissanti per vedere la foto su cui sono in corso accertamenti. Nell’immagine si vede una bimba con i capelli raccolti in due code laterali, un giubbino rosso e sembra aver con sè uno zainetto. Bocche cucite sulla fonte dei carabinieri e la località in cui è stata scattata la foto, tuttavia, da alcuni particolari colti dalla madre, potrebbe trattarsi di un’immagine proveniente da una città spagnola.

Decine le foto arrivate in questi mesi agli investigatori e diverse le piste investigative, ma poche sarebbero state giudicate interessanti. Difficile dire se ci sia una traccia che i carabinieri, coordinati dalla procura fiorentina, stanno privilegiando. Il procuratore capo Filippo Spiezia, si legge ancora su La Nazione, ha confermato che sono in corso attività in connessione con l’estero, ma si indaga ancora su come la bambina sia stata portata fuori dall’edificio occupato. Tra le tante piste anche quella che la bimba sia stata rapita per vendicare l’abuso su una minorenne. Ma nonostante le tante segnalazioni e le tante piste aperte per ora, in sette mesi, non si è avuto un esito investigativo concreto.

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Cronache

Fuoco a ristoranti e veicoli, fermato un 29enne a Napoli

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I carabinieri della compagnia Centro a Napoli hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto un 29enne nigeriano, senza fissa dimora, irregolare sul territorio italiano e già noto alle forze dell’ordine. E’ ritenuto gravemente indiziato di alcuni incendi appiccati in più punti nei quartieri Chiaia e San Ferdinando di Napoli. Secondo quanto ricostruito dai militari dopo l’intervento sul posto e aver raccolto le denunce di alcuni commercianti del centro città, il 29enne avrebbe incendiato, nella notte tra il 7 e l’8 maggio, due ombrelloni posizionati all’esterno di altrettanti ristoranti tra via Verdi e via Santa Brigida.

Avrebbe poi dato alle fiamme due motorini parcheggiati in strada e tentato di incendiare i dehors di alcuni locali. Le fiamme hanno lambito i palazzi vicini alle attività commerciali colpite e sono state spente dai vigili del fuoco Il 29enne, individuato nella Galleria Umberto I dopo un’intensa attività di indagine, è stato portato in carcere, in attesa dell’udienza di convalida.

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Cronache

Turista travolta e uccisa a Palermo da auto pirata

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Una turista è stata investita e uccisa a Palermo da un pirata della strada. L’incidente è avvenuto la scorsa notte in corso Tukory, una strada del centro nei pressi della stazione centrale. Dopo l’impatto l’automobilista è fuggito via. La donna stava attraversando quando un’auto, una Smart secondo alcune testimonianze, l’avrebbe falciata lasciandola senza vita sull’asfalto. A costatare la morte i sanitari del 118. La Polizia municipale e la Polizia di Stato hanno avviato le ricerche per risalire all’auto pirata che sarebbe già stata rintracciata. I rilievi sono stati eseguiti dalla sezione infortunistica della Polizia municipale.

La donna investita è uccisa è una turista polacca, Patrycja Bartosik Weder, di 31 anni. Era insieme al marito. Stava attraversando la strada. Soccorsa dai sanitari del 118 è stata portata in ospedale, ma era già morta.

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Cronache

Lutto nell’avvocatura, è morto Antonio Rossomando

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Lutto negli ambienti giudiziari: è morto Antonio Rossomando, torinese, uno degli avvocati penalisti più conosciuti e apprezzati in Italia. Aveva 90 anni. La notizia è stata data a Torino nel corso di un evento del Pd, al quale la figlia, Anna Rossomando, vicepresidente del Senato, non ha potuto partecipare. Antonio Rossomando era nato a Tropea. Si laureò in giurisprudenza a Palermo nel 1956. La maggior parte della sua attività professionale si svolse a Torino. Fra il 2001 e il 2005 fu anche presidente del consiglio dell’ordine degli avvocati torinesi.

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