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Cronache

Circumvesuviana, giovane centauro travolto e ucciso da un treno

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Una serata che doveva essere ordinaria ha portato a una tragedia lungo la linea della Circumvesuviana, quando un giovane, ancora non identificato, è stato travolto da un treno nella zona di Scafati. La vittima, a bordo di uno scooter, ha attraversato i binari presso un passaggio a livello senza barriere, noto come Soa, intitolato “Annunziata”.

L’incidente è avvenuto in una zona di campagna scarsamente illuminata, intorno alle 20 di sera. Le prime indagini suggeriscono che il giovane non abbia rispettato gli avvisi del passaggio a livello funzionante, segnalato da luci e sirene. La sua morte potrebbe essere stata causata da una combinazione di fretta, distrazione o, forse, l’ascolto di musica attraverso auricolari, impedendogli di percepire gli avvisi acustici.

Il Soa “Annunziata” si trova in via Berardinetti, tra le fermate di San Pietro e Cangiani, e il tragico evento ha portato alla temporanea interruzione del servizio lungo la linea Torre Annunziata – Poggiomarino. Le autorità ferroviarie hanno istituito un servizio bus sostitutivo.

I soccorsi sono giunti sul luogo dell’incidente, ma ogni tentativo di fermare il convoglio è stato vano, date le circostanze. Il giovane è rimasto a lungo nella pozza di sangue prima che i soccorritori potessero intervenire.

Le indagini dei carabinieri di Scafati sono in corso per comprendere le circostanze esatte dell’incidente e determinare la causa della tragedia. Alcune delle ipotesi iniziali includono la distrazione del giovane o la mancata percezione degli avvisi acustici a causa di auricolari.

Questa tragedia evidenzia anche la discussione in corso su Soa, passaggi a livello senza barriere, che sono stati considerati potenzialmente pericolosi. Eav, l’azienda che gestisce la Circumvesuviana, sta lavorando per eliminare tali passaggi a livello, sostituendoli con sottopassaggi o strade alternative. L’obiettivo è ridurre al minimo il rischio di incidenti lungo le ferrovie. La sicurezza dei passaggi a livello è stata un tema rilevante, con diverse iniziative in corso per migliorare la sicurezza del trasporto ferroviario nella regione.

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Cronache

Il prefetto di Napoli riceverà nel pomeriggio don Patriciello

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Il prefetto di Napoli, Michele di Bari, riceverà nel pomeriggio di oggi negli uffici di Palazzo di Governo, il parroco del Parco Verde di Caivano, don Maurizio Patriciello, ed il vescovo di Aversa, Angelo Spinillo.

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Caso Iovino, dubbi su motivi lite tra Fedez e personal trainer

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Non è certo che la lite scoppiata alla discoteca The Club tra Fedez e Cristiano Iovino abbia riguardato una ragazza che era in compagnia del rapper. Anzi, secondo fonti vicine al cantante, ex di Chiara Ferragni, ci sarebbero altre ragioni relative ai dissapori tra lui e il personal trainer romano, poi aggredito, quella notte tra il 21 e il 22 aprile scorso, da un gruppo di 8-9 persone, tra cui ultras rossoneri legati all’artista, fuori dal suo appartamento milanese qualche ora dopo. I motivi che avrebbero originato la lite a cui sarebbe seguita la presunta spedizione punitiva al momento, però, non vengono chiariti. Intanto, stando a quanto riportato oggi da alcuni quotidiani, subito dopo i fatti di quella notte, dopo aver sentito alcuni testimoni, tra cui due guardiani del palazzo di via Marco Ulpio Traiano, abitazione milanese di Iovino, e dopo aver visionato le immagini delle telecamere (sia quelle del locale che quelle fuori dalla casa di Iovino) i carabinieri hanno denunciato in Procura Fedez per rissa. Il fascicolo è coordinato dal pm Michela Bordieri. Fedez, con dichiarazioni di ieri, ha negato di essere stato presente davanti a casa di Iovino, dove è avvenuto il pestaggio (non denunciato dal 37enne), ma sia le testimonianze che le immagini delle telecamere confermerebbero la sua presenza.

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Giubileo: indulgenza anche astenendosi da media e social network

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L’Indulgenza plenaria giubilare potrà essere conseguita anche “astenendosi, in spirito di penitenza, almeno durante un giorno da futili distrazioni, reali ma anche virtuali, indotte ad esempio dai media e dai social network, e da consumi superflui”. È quanto stabiliscono le norme della Penitenzieria apostolica per il Giubileo Ordinario 2025. L’indulgenza giubilare è concessa anche praticando la tradizionale astinenza del venerdì, nonché “devolvendo una proporzionata somma in denaro ai poveri; sostenendo opere di carattere religioso o sociale, in specie a favore della difesa e protezione della vita in ogni sua fase e della qualità stessa della vita, dell’infanzia abbandonata, della gioventù in difficoltà, degli anziani bisognosi o soli, dei migranti dai vari Paesi che abbandonano la loro terra alla ricerca di una vita migliore per se stessi e per le loro famiglie; dedicando una congrua parte del proprio tempo libero ad attività di volontariato, che rivestano interesse per la comunità o ad altre simili forme di personale impegno”.

La Penitenzieria esorta inoltre tutti i sacerdoti ad offrire ai fedeli “la più ampia possibilità” di accedere al Sacramento della Riconciliazione, “adottando e pubblicando fasce d’orario per le confessioni, in accordo con i parroci o i rettori delle chiese limitrofe, facendosi trovare in confessionale, programmando celebrazioni penitenziali a cadenza fissa e frequente, offrendo anche la più ampia disponibilità di sacerdoti che, per raggiunti limiti di età, siano privi di incarichi pastorali definiti”, con la possibilità di confessarsi anche durante le messe.

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