Nancy Dell’Olio, l’ex compagna di Sven-Goran Eriksson, ex allenatore della nazionale inglese e suo ex marito, ha commentato la notizia della sua malattia terminale in modo inusuale e serio. Dell’Olio riflette sulla vita e l’amore mentre Eriksson affronta gli ultimi momenti della sua vita a causa di un cancro pancreatico.
“Questa è la partita della vita, vero?”, afferma Dell’Olio. “Usiamo sempre termini calcistici, ma è l’unico modo per dirlo”. La donna, famosa per il suo temperamento deciso, esprime il suo sgomento di fronte alla notizia della malattia terminale di Eriksson. La notizia della malattia è stata annunciata pubblicamente dallo stesso Eriksson, noto per la sua riservatezza.
Dell’Olio, 62 anni, è in Italia, il suo amato paese, quando parla dell’annuncio di Eriksson. Nel corso degli anni, la loro relazione è stata fonte di molte voci e di attenzione mediatica. Nonostante la separazione nel 2007 e le divergenze pubbliche, sembra che Dell’Olio nutra ancora un’affezione per Eriksson. “Le cose cambiano, ma c’è ancora affetto. Lui è stato una parte enorme della mia vita, e io della sua”, afferma.
Parlando della malattia di Eriksson, Dell’Olio sottolinea che la notizia è stata uno shock. Sebbene lei sapesse che Eriksson aveva il cancro, non era a conoscenza della sua gravità. L’ex coppia aveva deciso di lavorare insieme a un progetto televisivo in Svezia, e c’era stata una comunicazione attraverso un intermediario. “Sapevo che aveva il cancro, ma non che fosse così avanzato, non che fosse terminale. È stato uno shock”, afferma Dell’Olio.
Nancy Dell’Olio, che ha vissuto anni difficili perdendo persone care, tra cui suo padre, suo marito e sua madre, esprime la sua tristezza per l’annuncio di Eriksson. “La vita può essere così crudele, e questo è un modo terribile per iniziare l’anno”, dice.
Dell’Olio ammette che, nonostante le divergenze passate, Eriksson è un combattente e che affronterà la malattia con forza e determinazione. Afferma di ammirare le persone religiose, anche se lei stessa non lo è, e sottolinea la sua convinzione nei miracoli.
La donna, ora ambasciatrice in Puglia, riflette sulla sua vita con Eriksson, descrivendola come un cambiamento nella storia, dichiarandosi “la First Lady del Calcio”. Ricorda con affetto i momenti di viaggio e glamour, nonostante la loro diversità di personalità.
La malattia di Eriksson porta Dell’Olio a condividere pensieri intimi sulla vita e l’amore, e la donna sembra cercare di trovare forza e conforto in mezzo a questa difficile situazione. La conversazione si conclude con un’analisi dei possibili effetti positivi che l’annuncio pubblico di Eriksson sulla sua malattia potrebbe avere sulla sua lotta, paragonandola all’energia positiva che si può percepire in uno stadio di calcio.