In una serie di eventi che si sviluppano in un contesto di tensioni crescenti, Israele ha risposto all’anniversario dell’attacco di Hamas dello scorso 7 ottobre con un colpo mirato contro Saleh al-Arouri, importante figura di spicco all’interno del gruppo palestinese. L’attacco, avvenuto nella periferia sud di Beirut, è stato eseguito tramite un drone, causando la morte di almeno sei persone, compreso al-Arouri, braccio destro di Ismail Haniyeh e numero due dell’ufficio politico di Hamas.

Un colpo mirato contro Hamas

Al-Arouri, 57 anni, originario di Ramallah e residente in Libano dal 2018, è stato colpito nel suo ufficio insieme a diversi alti esponenti di Hamas. Le vittime includono Khalil al-Hayya, membro del politburo di Hamas, due comandanti delle Brigate Al Qassam e le guardie del corpo di al-Arouri. L’attacco è avvenuto in un’area fortemente sorvegliata, indicando la precisione dell’operazione.

Un segnale chiave da Israele

Il Primo Ministro israeliano, Bibi Netanyahu, aveva manifestato l’intenzione di eliminare al-Arouri già prima dell’anniversario dell’attacco di Hamas. Gli Stati Uniti avevano messo una taglia sulla testa di al-Arouri dal 2015, passando da 5 a 10 milioni di dollari. Il Ministro israeliano della Difesa, Yoav Gallant, aveva recentemente indicato che un attacco a Beirut sarebbe stata una “linea rossa” da non superare.

Possibili conseguenze e risposte

La reazione a questo attacco non si è fatta attendere. Il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, dovrebbe rilasciare un messaggio televisivo nel quale potrebbero emergere informazioni sulla risposta pianificata da parte degli Hezbollah. Hamas ha dichiarato l’assassinio come un “vile omicidio”, affermando che Israele non riuscirà a fermare la resistenza palestinese.

Il premier libanese, Najib Mikati, si è detto preoccupato che questo assassinio possa trascinare il Libano in una nuova fase di conflitto. Nel frattempo, fonti americane indicano che un drone israeliano è stato utilizzato nell’attacco, e la discussione su un piano di suddivisione di Gaza è stata momentaneamente messa da parte a Gerusalemme.

Un messaggio di guerra?

Il Ministro degli Esteri israeliano, Israel Katz, ha sollevato il timore di una possibile Terza guerra mondiale con l’Iran e l’islam radicale. La situazione attuale indica una crescente tensione nella regione, con conseguenze che potrebbero avere un impatto su vasta scala. Nel frattempo, Israele sembra aver aperto una “caccia senza limiti e senza frontiere” ai leader di Hamas, segnalando la possibilità di ulteriori azioni mirate nel prossimo futuro.

Conclusioni

L’uccisione di Saleh al-Arouri rappresenta un episodio significativo in un contesto di crescente tensione tra Israele e i gruppi palestinesi. La situazione rimane fluida, e l’evolversi degli eventi potrebbe avere conseguenze significative sulla stabilità della regione. La comunità internazionale resta in attesa di sviluppi futuri mentre le tensioni nell’area mediorientale si intensificano.