Anche ora che in casa Berlusconi i Cavalieri sono due e Sergio Mattarella sorride a Marina – amata primogenita di Silvio – consegnandole l’onorificenza di Cavaliere del Lavoro, lei stessa mette in chiaro: “Silvio Berlusconi resterà per sempre ‘il Cavaliere'”. Arriva presto al Quirinale , accompagnata dal marito, sorride agli obiettivi dei fotografi, elegante come l’occasione richiede, in redingote nera con reverse in raso. “Dedico questo riconoscimento a mio padre, che nel 1977 ricevette lo stesso titolo”, dice abbassando lo sguardo dietro gli occhiali fumè. Il padre lo nominerà mille e mille volte mentre nella sala degli Arazzi, tra decine di Cavalieri e alfieri, Gianni Letta la accompagna con sguardo ammirato.
“La nomina a Cavaliere del lavoro è un onore grandissimo, per il quale desidero davvero esprimere tutta la mia gratitudine al Presidente Mattarella e al Consiglio dell’Ordine al Merito del Lavoro”, ringrazia l’imprenditrice prima di lasciarsi andare all’amarcord. A quel giorno in cui lei ragazzina era vicina al padre, al Colle per ricevere l’alta onorificenza sospesa ma mai revocata negli anni amari delle condanne giudiziarie. “Sono passati più di quarant’anni, ma ricordo come fosse ieri quella giornata a Roma in cui mia madre, io e mio fratello Pier Silvio lo accompagnammo alla cerimonia per questa onorificenza. Ero una bambina, e quel momento resterà per sempre nel mio cuore…”, si commuove.
Quando si sciolgono le righe del cerimoniale e le si fanno intorno cronisti, neocavalieri e invitati alla cerimonia per stringerle la mano, chiederle un selfie, ringraziarla per il suo lavoro alla guida delle aziende, il ricordare di Silvio Berlusconi fa spuntare qualche lacrima. Marina non si ritrae. Ha un sorriso e una parola gentile per tutti, fan e sconosciuti. All’uscita della Sala degli Arazzi, l’assalto del cronisti. “Lo dedico a lui, è un’emozione per me, un giorno importantissimo”, ripete mentre il cerimoniale storce il naso per i non pochi scatti dei fotografi al seguito del Presidente di Mondadori e della holding di famiglia Finivest.
Un impero da 17mila220 dipendenti con partecipazioni nel settore televisivo, editoriale, bancario e sportivo, che Marina Berlusconi (nella foto imagoeconomica in evidenza) vuole generosamente al suo fianco: “Vorrei anche aggiungere che questo titolo non è soltanto mio, appartiene anche a tutte le persone che lavorano nel Gruppo Mondadori e più in generale in Mediaset e in tutto il Gruppo Fininvest. Questo cavalierato è anche per loro e con loro desidero condividerlo, perché è un riconoscimento al loro impegno, alla loro energia, alla loro passione”. La discesa sullo scalone è al fianco del marito, Maurizio Vanadia. Poi l’ultimo stacco strappato al cerimoniale, con il cortile sullo sfondo e l’uscita, con tanto di foto ricordo accanto a Gianni Letta davanti all’ingresso. “Sergio Mattarella ha detto che l’Italia sta andando bene. È vero – si congeda dal Quirinale l’erede di Silvio – I dati dell’economia sono tutti confortanti, migliori rispetto a quelli di molti altri Paesi europei, in particolare di Francia e Germania. Credo che questo governo stia facendo davvero un buon lavoro e speriamo che si possa andare avanti così”.