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Mazzarri torna e si mette subito al lavoro: Napoli, tutto bello qui

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Stanco e un po’ frastornato per gli sviluppi precipitosi e coinvolgenti delle ultime 24 ore, Walter Mazzarri è tornato a Castel Volturno per riprendersi il Napoli dieci anni dopo l’ultima volta. “Un nuovo inizio”, lo ha salutato la società, pubblicando sul proprio profilo X alcune fotografie della prima seduta di allenamento degli azzurri guidata dal nuovo allenatore. Il centro tecnico dove il Napoli svolge i suoi lavori era blindato.

Tifosi e giornalisti sono rimasti in attesa dell’arrivo di Mazzarri fuori dalla struttura. L’allenatore in precedenza aveva risposto con poche parole a un cronista del sito calcionapoli24.it, che lo aveva intercettato all’uscita dall’albergo di Pozzuoli dove aveva trascorso la notte, arrivato in tutta fretta ieri sera dopo la firma del contratto a Roma. “Prime sensazioni? Sono stanco, sono giorni che non dormo. Tutto bello come al solito, qui”, ha detto il tecnico accompagnando le parole con un sorriso che la dice lunga sulla sua soddisfazione per aver ripreso un cammino interrotto tanti anni fa. Mazzarri è quindi arrivato nella tarda mattinata nel centro tecnico di Castel Volturno, accompagnato dal vicepresidente del Napoli, Edoardo De Laurentiis e dall’allenatore in seconda, Nicolò Frustalupi.

Video del ritorno di Mazzarri a Napoli

L’appuntamento con i calciatori che sono rimasti a Napoli, perché non convocati nelle rispetive nazionali, era fissato alle 14.30. All’allenamento, oltre al gruppo che si trova fuori sede (Di Lorenzo, Politano, Raspadori, Cajuste, Elmas, Lobotka, Ostigard, Kvaratskhelia, Zielinski, Lindstrom, Olivera e Anguissa) non hanno partecipato Mario Rui e Meret.

Il terzino e il portiere hanno sostenuto esami di controllo nella clinica Pineta Grande. Mario Rui nel match contro l’Empoli ha riportato una lesione di medio grado del muscolo adduttore della coscia sinistra, mentre Meret nel riscaldamento prima della stessa gara che non ha giocato, lasciando in extremis il posto a Gollini, ha riportato una lesione di basso grado del muscolo tibiale posteriore della gamba sinistra. Entrambi hanno già cominciato le terapie.

I calciatori disponibili hanno lavorato cominciando la sessione con una prima fase di attivazione seguita da torello. Successivamente il gruppo ha svolto attività finalizzata al possesso palla e lavoro aerobico. Chiusura con una serie di partitine a campo ridotto. Dai profili social arriva intanto il saluto di Rudi Garcia che è rivolto a tutti tranne che alla società. “Non era così – scrive il tecnico francese – che immaginavo di salutare i tifosi napoletani che hanno supportato la mia avvenuta dal primo giorno. A loro, ai giocatori e alle persone vicine alla squadra va un mio sincero grazie ed un in bocca al lupo per il prosieguo in campionato e in Champion League”.

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Coppa Italia alla Juve, Vlahovic stende l’Atalanta

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La Juventus si aggiudica la 15esima Coppa Italia della sua storia. La squadra di Max Allegri si impone 1-0 sull’Atalanta, nella finale andata in scena allo stadio Olimpico di Roma, grazie al gol del suo centravanti Dusan Vlahovic e può festeggiare la conquista del trofeo, staccando ulteriormente Inter e Roma con 9 a testa. Inoltre Allegri diventa il primo allenatore nella storia a vincere cinque volte la Coppa Italia, superando a quota quattro Sven-Göran Eriksson e Roberto Mancini. Risveglio amaro per l’Atalanta di Gasperini che alla sua sesta finale deve rimandare il bis dopo quella vinta nell’edizione 1962-1963. I nerazzurri cercheranno di rifarsi in Europa League il 22 maggio a Dublino con il Bayer Leverkusen.

Allegri parte dal 1′ con la coppia Vlahovic-Chiesa, mentre la novità é Iling da quinto di sinistra con Cambiaso a destra e Nicolussi Caviglia in mezzo al campo. Gasperini, invece, sceglie Lookman e De Ketelaere in avanti, con Koopmeiners a supporto e Pasalic da mediano con de Roon che scala sulla linea di difesa con Hien e Djimsiti. La Juve parte subito forte e sblocca subito il risultato e indirizza la gara. Al 4′ servizio in verticale di Cambiaso per Vlahovic che vince il duello di fisico con Hien e, davanti a Carnesecchi, lo batte per l’1-0. L’Atalanta accusa il colpo e all’8′ nuova ripartenza Juventus iniziata da un bel tacco di Vlahovic, ma sul cross finale di Iling Jr Djimsiti mette in angolo. Passa un minuto e ancora bianconeri pericolosi: cross di Nicolussi Caviglia e Gatti manda alto. L’Atalanta prova la reazione al 10′ su una palla persa di Cambiaso, Lookman calcia di prima intenzione ma respinge Danilo. La formazione di Gasperini alza i giri e al 13′ Pasalic si inserisce centralmente ma un tocco di Bremer facilita l’uscita di Perin.

I bianconeri aspettano gli avversari per ripartire, sfruttando la grande corsa di Chiesa e delle sue mezzali, oltre alla buona vena e condizione psicofisica di Vlahovic. Al 34′ ci prova De Ketelaere ma spreca calciando alto sopra la traversa. Sul finale di tempo al 44′ Pasalic conclude dal limite ma Gatti salva la sua porta in scivolata. Ad inizio ripresa l’Atalanta si riaffaccia subito in avanti e al 50′ su un cross di Ruggeri, Iling non interviene mandando fuori giri Zappacosta. Al 51′ ci prova Lookman ma la conclusione viene deviata in angolo. I nerazzurri premono e schiacciano la Juve nella sua metà campo: al 58′ Koopmeiners di testa manda al lato. La gara si innervosisce e la Juve ne approfitta.

Al 64′ altro contropiede Juventus, con Chiesa che scarica su Vlahovic che supera due avversari e conclude ma una deviazione di de Roon consente la parata di Carnesecchi. Nell’intervento però rimane a terra de Roon dopo la grande chiusura. L’olandese esce in lacrime, al suo posto Tolói. L’Atalanta continua a pressare e al 71′ su un cross di Ruggeri, di controbalzo Miranchuk manda alto. La Juve reagisce al 74′ ma il gol di Vlahovic viene annullato per fuorigioco millimetrico dal Var, con l’attaccante che aveva deviato di testa un cross di Cambiaso. La gara è intensa e al l’Atalanta sfiora il pari: al 79′ Lookman rientra sul destro e conclude di precisione ma colpisce la parte esterna del palo. La Juve trema ma risponde e all’83’ Miretti da poco entrato colpisce la traversa con una conclusione in diagonale. In pieno recupero ancora Atalanta all’arrembaggio: al 94′ Ederson sugli sviluppi di una punizione conclude ma Perin respinge. Allegri va su tutte le furie per le decisioni arbitrali e viene espulso al 95′, ma ormai è finita e la Juve può festeggiare.

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Coppa Italia: Allegri espulso al 94′, “dov’è Rocchi?”

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Un Massimiliano Allegri furioso per una punizione concessa all’Atalanta, è stato espulso al 94′ della finale di Coppa dall’arbitro Maresca. Dopo essersi strappato giacca e cravatta di dosso, Allegri ha continuato a protestare ed uscendo ha urlato più volte verso la tribuna autorità “dov’è Rocchi?”, ovvero il designatore degli arbitri.

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Napoli, terapie per Osimhen, in dubbio per la Fiorentina

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Il Napoli si è allenato questa mattina all’SSCN Konami Training Center di Castelvolturno. Gli azzurri preparano il match contro la Fiorentina in programma venerdì allo Stadio Franchi per la 37esima giornata di Serie A (ore 20.45). La squadra ha lavorato sul campo 1 dove ha iniziato la sessione con attivazione e torello.Successivamente il gruppo è stato impegnato in seduta tecnico tattica e partitina finale.Zielinski ha svolto lavoro personalizzato in campo. Per Mario Rui lavoro personalizzato in palestra e campo. Osimhen ha fatto terapie e lavoro personalizzato in palestra. Lindstrom si è allenato in gruppo.

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