Collegati con noi

In Evidenza

Bivio Mes, decisione entro dicembre ma prima il Patto

Pubblicato

del

Prendere ancora tutto il tempo possibile, nella consapevolezza che entro dicembre una decisione sul Mes andrà presa. Certo l’ingorgo di decreti in Aula aiuta, perché è difficile che prima del prossimo mese si possa discutere la proposta di ratifica delle opposizioni. E nel frattempo si vedrà anche come procede la trattativa sul nuovo Patto di Stabilità. Giorgia Meloni si confronta con i suoi vice, e il ministro Giancarlo Giorgetti, per oltre un’ora. Per fare il punto sui dossier più spinosi sul tavolo del governo di qui alla fine dell’anno. Che guardano tutti a Brxuelles. Anche il destino delle concessioni balneari, oggetto della seconda parte della riunione, senza il titolare del Mef ma con il ministro Raffaele Fitto che dovrà portare avanti il negoziato con la Ue

. L’esito del tavolo – che ha certificato che attualmente è assegnato solo il 33% delle coste italiane – è già stato inviato agli uffici della commissione. E sulla base di quello (e dell’idea che sostiene la maggioranza, cioè che non ci sia scarsità di risorsa) l’obiettivo sarebbe quello di mettere a punto una norma, condivisa con Bruxelles, che permetta da un lato di dare certezze agli operatori, anche per metterli al riparo da iniziative delle amministrazioni locali, e dall’altro anche di chiudere la procedura di infrazione. “Ci possono essere diverse opzioni da valutare con la Commissione: dalla migliore, auspicata dalla categoria”, cioè non applicare la direttiva Bolkestein alle spiagge perché “non c’è scarsità”, a “ipotesi intermedie che non siamo ancora in grado di prefigurare”. Si è trattato di “consueti incontri” per fare il punto sui principali dossier dell’azione di governo, si limitano a fare sapere da Palazzo Chigi, sottolineando il clima di “piena sintonia e collaborazione” tra gli alleati.

Il piatto forte era lo stato dell’arte sul Patto di stabilità, illustrato da Giorgetti che a breve dovrà tornare a discutere con i partner europei, forse già alla fine della prossima settimana se sarà confermata l’intenzione di convocare una riunione straordinaria dei ministri delle finanze dei paesi Ue. La partita si dovrebbe comunque chiudere entro l’8 dicembre, quando è già in agenda Ecofin ed Eurogruppo, una settimana prima dell’ultimo Consiglio europeo dell’anno. E il calendario d’Aula, alla Camera, gioca a favore della maggioranza che, con ogni probabilità, causa sovraccarico di provvedimenti, tra decreti legge e altri ddl, come quello sul salario minimo, da affrontare dovrebbe fare slittare il voto sul Meccanismo europeo di stabilità. Intanto i dem, firmatari di una delle due proposte di legge di ratifica delle minoranze, offrono al centrodestra una via d’uscita: ratificare con una clausola “alla tedesca”, come suggerisce Enzo Amendola, che vincoli un eventuale futuro accesso al Mes a un voto parlamentare a maggioranza qualificata.

Un’idea che era già stata esplorata nei mesi scorsi, fanno notare dalla maggioranza, ma fin qui ritenuta non opportuna. Ancora adesso, si sottolinea negli stessi ambienti, i tempi non sarebbero ancora “maturi”. Tutti ricordano che la premier ha sempre parlato di una logica a pacchetto, che lega indissolubilmente il Patto e il Mes. Al tavolo a Palazzo Chigi, raccontano, si sarebbe anche affacciata la prospettiva di rinviare tutto a gennaio. Uno scenario che però avrebbe diversi svantaggi, analizzati nella riunione, perché complicherebbe la gestione delle trattative sul Patto e rischierebbe di incrinare i rapporti con i partner europei. Tutto resta comunque al momento formalmente congelato. Mentre dietro le quinte si rafforza la presa d’atto della necessità di arrivare a una conclusione entro il 31 dicembre. Anche perché sul piatto della bilancia c’è pure il delicato confronto sul Pnrr e sulle proposte di modifica del Piano, che occupano i pensieri tanto del governo a Roma quanto dei funzionari della commissione a Bruxelles.

Advertisement

Cultura

Premio Elsa Morante, festa in Rai per i premiati da Avallone a Mannoia

Pubblicato

del

È stata dedicata a ‘La storia’, per i 50 anni del romanzo, la 38/a edizione del Premio Elsa Morante, celebrata all’Auditorium Rai di NAPOLI gremito da ragazzi. La giuria presieduta da Dacia Maraini e composta da Marco Cerbo, Enzo Colimoro, Lino Guanciale, David Morante, Tiuna Notarbartolo, Antonio Parlati, Fiorenza Sarzanini, Teresa Triscari, ha assegnato nove premi: Narrativa a Silvia Avallone (“Elsa Morante è la prima donna che ho letto e mi ha insegnato a lottare da tutti gli stereotipi. Anche il male è uno stereotipo e la letteratura funziona al contrario della cronaca”) per il romanzo “Cuore nero” (Rizzoli); Premio Morante Ragazzi -Prosa e Poesia a Gianluca Caporaso per “Il signor conchiglia” (Salani); Elsa Morante Ragazzi – Storia a Giordano Bruno Guerri per “Storia del mondo, dal bigbang a oggi” (La Nave di Teseo); Ragazzi-per il Sociale a Barbara Stefanelli per “Love harder, le ragazze iraniane camminano davanti a noi” (Solferino). Premi per la Musica sono stati assegnati a Fiorella Mannoia, Carlo Di Francesco ed Alfredo Rapetti Mogol, per Mariposa. “Mentre guardavamo la serie ‘Il grido delle farfalle’, ispirata alla vita delle sorelle Mirabal, Carlo ha iniziato a scrivere delle frasi – ha raccontato Mannoia, festeggiata con una ovazione dagli oltre mille ragazzi presenti – Questa canzone è nata da una tragedia: tre di queste sorelle furono terribilmente massacrate dal regime dominicano di Rafael Trujillo. Mariposa vuol dire farfalla in spagnolo. Poi abbiamo dato tutto ad Alfredo Rapetti Mogol e insieme abbiamo creato questo brano”.

Il premio Graphic Novel è andato a Josephine Yole Signorelli, in arte Fumettibrutti e il Premio sezione Cinema a Marta Savina per il suo “Primadonna”. In vari paesi del mondo aderenti alla rete del Morante, grazie al patrocinio del ministero degli Esteri, molti ragazzi hanno seguito l’evento online. Conduttori sono stati Alessandro Incerto e Tiuna Notarbartolo. L’evento, organizzato dall’Associazione Culturale Premio Elsa Morante con il patrocinio della Rai Campania, ministero dell’Istruzione e del Merito e di quello per gli Affari Esteri e alla Cooperazione Internazionale è coordinato da Iki Notarbartolo. Tra le attività collaterali domani alle 10 parte il nuovo format digitale Made in Culture: primo ospite, intervistato al teatrino di Corte di Palazzo Reale, è il cantante LDA.

Continua a leggere

Esteri

Il premier Robert Fico colpito da più proiettili in un attentato è in fin di vita

Pubblicato

del

Un responsabile del partito Smer del premier slovacco Robert Fico ha confermato al Guardian che il primo ministro è stato colpito da più proiettili  all’addome ed è ora sottoposto ad un intervento chirurgico. Quali siano le sue condizioni cliniche è difficile da dire. C’è molta confusione ancora su dinamica e su identità dell’uomo arrestato.

In un aggiornamento postato sulla pagina Facebook del premier slovacco Robert Fico e rilanciato dai media slovacchi, c’è scritto che “Fico è stato vittima di un attentato. Gli hanno sparato più volte ed è attualmente in pericolo di vita. E’ stato trasportato in elicottero a Banská Bystrica, perché il trasporto a Bratislava richiederebbe troppo tempo a causa della necessità di un intervento urgente. A decidere saranno le prossime ore”.

Continua a leggere

Economia

Ai distributori automatici 5 miliardi di consumazioni

Pubblicato

del

Il caffè è il protagonista delle consumazioni italiane ai distributori automatici: nel 2023, infatti, sono stati quasi 2,3 miliardi (+0,27%) quelli bevuti davanti a una vending machine. L’Italia ha la più ampia rete distributiva alimentare automatica d’Europa con oltre 830 mila vending machine (la maggior parte installate in uffici pubblici, aziende, scuole e ospedali) che, nel 2023, hanno erogato quasi 4 miliardi di consumazioni (3.974.040.247) a cui si sommano 1,1 miliardi in capsule e cialde per un totale di oltre 5 miliardi di consumazioni.

È quanto emerso dai dati dello studio Ipsos per Confida, Associazione Italiana Distribuzione Automatica, presentati oggi all’apertura di Venditalia 2024, la più importante manifestazione internazionale del settore a Fiera Milano Rho, fino al 18 maggio. Se il caffè rappresenta il 57% delle consumazioni totali, sono in aumento anche tè (+5,7%) e ginseng (+5,2%). Seguono gli snack, che rappresentano il 16% delle consumazioni (626.251.484): i preferiti rimangono quelli dolci (+4%) come barrette (+12%), biscotti (+9%) e merendine (+3%); ma nel 2023 si è riscontrato un aumento significativo anche di quelli salati (+7%) e del confectionery (+26%).

Tra gli snack salati crescono maggiormente i crackers (+9%) e le patatine (+7%). Nel 2023 le bevande fredde hanno registrano un calo del 2,56% in particolare quelle gasate (-4,09%). Per l’acqua si preferisce la liscia (70%). I nuovi stili di vita spingono anche sul consumo di bevande con più del 20% di frutta (+19%) e i succhi 100% frutta (+6%). “Oggi con la connettività è possibile gestire una vending machine da remoto – ha detto Ernesto Piloni, Presidente di Venditalia – Nelle ultime generazioni di distributori automatici, inoltre, gli schermi touch sono installati al posto delle tradizionali pulsantiere e aumentano i sistemi di pagamento digitali cashless”. Ma il settore punta anche alla sostenibilità con il progetto RiVending un circuito chiuso di riciclo per bottigliette e bicchierini in plastica dei distributori automatici.

Continua a leggere

In rilievo

error: Contenuto Protetto