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Cronache

Esodo e verifiche edifici, ecco piano del governo sul sisma nei Campi Flegrei

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Un piano di esodo della popolazione in caso di bradisismo grave, demandato alla Protezione civile. E un altro per valutare la vulnerabilità degli edifici, allo scopo di capire su quali strutture intervenire. Ecco la risposta del governo alle preoccupazioni generate dal sisma che sta interessando da settimane l’area dei Campi Flegrei e Napoli, con oltre mille scosse nell’ultimo mese. Il piano è parte importante del decreto atteso già domani – se saranno trovate le dovute coperture finanziarie – all’esame del Consiglio dei ministri all’interno di un decreto Campi Flegrei che conterrà anche il potenziamento delle strutture di Protezione civile e un piano per la comunicazione che coinvolgerà le scuole. In attesa di capire se il testo approderà sul tavolo del Consiglio dei ministri in programma domani alle 20, si lavora alla bozza d’intesa con le Regioni. Come conferma il governatore campano Vincenzo De Luca, dal quale arriva un’importante apertura: “C’è stato un confronto in queste ore con il ministro Musumeci che ci ha sottoposto una bozza di decreto, credo sia un decreto serio. Il ministro – ha proseguito – sta operando con serietà a livello di protezione civile, ovviamente si fa un lavoro di prevenzione, sperando di non aver bisogno di utilizzare queste misure”.

Lo stesso De Luca che plaude a Musumeci, non perde occasione per mandare una stoccata al ministro per il Sud Raffaele Fitto colpevole, ai suoi occhi, di tenere bloccati i fondi di Sviluppo e Coesione che tanto farebbero comodo per intervenire sui Campi Flegrei “per la manutenzione dei ponti e per le frane. Da un anno – ha ricordato – sono bloccati 5 miliardi e 600 milioni destinati alla Campania”. La musica non cambia se si ascolta la voce dei sindaci: servono fondi, e subito, per fare le verifiche degli edifici messi a dura prova dalle continue scosse. Più personale e risorse economiche chiede il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi sentito oggi dalla commissione Ambiente della Camera. Oltre a poteri sostitutivi per intervenire con rapidità sugli edifici abbandonati o frazionati. Lo stesso Manfredi invita la popolazione a non farsi prendere dal panico: “Il tema – dice – richiede una grande attenzione ma questi territori da sempre convivono con il fenomeno del bradisismo”. Più fondi per il monitoraggio degli edifici chiedono anche i comuni dell’area flegrea, Pozzuoli e Quarto.

Mentre per il sindaco di Bacoli, Josi Della Ragione, “c’è bisogno di aiuti per assunzioni strutturali di personale per rispondere alle richieste dei cittadini”. Intanto la terra continua a tremare: in mattinata altre due scosse, la più forte – di magnitudo 2.6 – è stata avvertita anche ai piani alti di Napoli. A Pozzuoli restano chiuse due scuole per lesioni mentre in un’altra gli studenti sono stati spostati al piano terra. Diminuire significativamente la popolazione residente nella zona rossa (circa 600mila persone) attraverso uno schema di evacuazione progressiva è la proposta avanzata da due studiosi, il professor Antonio Coviello e il professor Giuseppe De Natale.

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Truffa con ecobonus, la Finanza sequestra 1 miliardo di euro

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I finanzieri del Comando Provinciale di Savona hanno condotto una complessa attività di indagine nel settore dei crediti d’imposta, riconducibili a bonus in materia edilizia ed energetica, con particolare riferimento all’ Ecobonus e al Bonus facciate che ha portato al sequestro preventivo disposto dal gip di un miliardo di euro da eseguire sul cassetto fiscale di 311 soggetti economici coinvolti, detentori dei crediti d’imposta. Durante le indagini Finanza e agenzia delle Entrate hanno accertato come i crediti d’imposta fossero del tutto inesistenti perché con false fatture per lavori ancora da eseguire su immobili di proprietà di residenti nel savonese.

Una truffa replicata su scala nazionale da altre aziende del settore, in molti casi vere e proprie società fantasma oltreché evasori totali o con volumi d’affari inconsistenti, prive di immobili a cui poter associare le lavorazioni edilizie finalizzate all’agevolazione fiscale così come di fatture che comprovassero l’esecuzione dei lavori.

Alcuni dei soggetti coinvolti sono anche risultati percettori del reddito di cittadinanza, altri sono gravati da precedenti penali specifici, tra i quali si annoverano anche reati nel settore della spesa pubblica, altri ancora avevano generato e/o accettato crediti con soggetti con cui avevano un legame di parentela.

Una parte delle persone coinvolte aveva già effettuato la compensazione, conseguendo illeciti e consistenti vantaggi fiscali, mentre un’altra aveva acquistato blocchi di crediti fittizi dal valore nominale di centinaia di milioni di euro a fronte di un corrispettivo irrisorio effettivamente versato. La Gdf ha eseguito 85 perquisizioni nei confronti delle società che dei relativi rappresentanti legali, con l’impiego di oltre 250 militari in Liguria, Piemonte, Veneto, Lombardia, Trentino Alto Adige, Toscana, Emilia Romagna, Lazio, Campania e Puglia.

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Bari, omicidio di Poggiofranco, un arresto

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Dalle prime luci dell’alba, in Canosa di Puglia, la Polizia di Stato di Bari sta eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Giudice per le indagini preliminari, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di un soggetto ritenuto responsabile dell’ideazione e dell’esecuzione di un omicidio, consumato nel quartiere Poggiofranco di Bari, il 18 dicembre scorso.
I dettagli dell’operazione verranno resi noti nel corso di una conferenza stampa presso la Procura della Repubblica di Bari, alla presenza del Procuratore della Repubblica.

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Cronache

Anziana investita e uccisa a Napoli, caccia a pirata strada

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Una donna anziana e’ morta a Napoli, vittima di un pirata della strada. Alle 18.15 circa di ieri, in via Labriola, sulla carreggiata in direzione via E. Ciccotti, R.R., 80 anni, e’ stata investita mentre attraversava la strada. Secondo prime ricostruzioni, un’auto si era fermata per consentire il passaggio alla signora, ma una Citroen di colore blu scuro, nel tentativo di sorpassare questa vettura, ha investito la donna e poi e’ fuggita. La Polizia Locale e’ impegnata nelle indagini per identificare il conducente e il veicolo coinvolto. La vittima era stata trasportata all’ospedale Cardarelli in stato di incoscienza e dopo poche ore e’ deceduta.

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