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Cronache

Incidente in mare, turista morta in costiera amalfitana

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Una turista inglese di 44 anni è morta in costiera amalfitanaa seguito di un grave incidente avvenuto, intorno alle 18.30, nello specchio d’acqua antistante il Fiordo di Furore. La donna si trovava a bordo di un motoscafo con conducente che, per cause ancora in corso di accertamento, si è scontrato con un veliero turistico, con decine di persone a bordo per un tour dei luoghi più suggestivi della zona. L’impatto è stato violentissimo, al punto da sbalzare in mare la turista che sarebbe finita nell’elica, riportando ferite multiple su tutto il corpo. Il marito ha riportato una lesione ad un arto, è stato soccorso e trasportato d’urgenza in ospedale. Illesi i due figli della coppia, che si trovavano a bordo.

Lievemente ferito lo skipper dell’imbarcazione – che era stata noleggiata – che è stato trasportato all’ospedale di Castiglione di Ravello. Le indagini sono state affidate ai militari della Capitaneria di Porto di Amalfi che ora sono al lavoro per ricostruire l’esatta dinamica della tragedia. Al momento, infatti, le cause dell’incidente sono ancora tutte da appurare. Il motoscafo si è scontrato con un veliero a bordo del quale vi erano decine di persone.

La macchina dei soccorsi si è subito messa in moto, anche grazie al supporto di imbarcazioni private. Sulla banchina del porto di Amalfi sono arrivate due ambulanze del 118 ed è stato attivato anche l’elisoccorso per velocizzare il trasferimento in ospedale. Ma i medici, nonostante il tentativo di rianimare la turista 44enne, non hanno potuto far altro che constatarne il decesso. Per il marito, invece, è stato disposto il trasferimento d’urgenza in ospedale.

Al porto di Amalfi sono intervenuti anche i carabinieri della locale compagnia che hanno provveduto a dare supporto durante le operazioni di soccorso. L’incidente ha provocato sgomento tra i turisti che in questa estate da sold out stanno affollando il borgo di Amalfi ed i comuni della costiera. L’incidente si è verificato nelle acque del Fiordo di Furore, meta ogni anno di centinaia di migliaia di visitatori per la sua bellezza selvaggia e incontaminata. Sono numerosi i noleggiatori di motoscafi veloci e altre imbarcazioni presi d’assalto dai turisti che intendono visitare dal mare i panorami del Fiordo, così come sono affollate le barche di grandi dimensioni che per un costo così contenuto trasportano a ogni giro decine di persone al largo.

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Caso Iovino, dubbi su motivi lite tra Fedez e personal trainer

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Non è certo che la lite scoppiata alla discoteca The Club tra Fedez e Cristiano Iovino abbia riguardato una ragazza che era in compagnia del rapper. Anzi, secondo fonti vicine al cantante, ex di Chiara Ferragni, ci sarebbero altre ragioni relative ai dissapori tra lui e il personal trainer romano, poi aggredito, quella notte tra il 21 e il 22 aprile scorso, da un gruppo di 8-9 persone, tra cui ultras rossoneri legati all’artista, fuori dal suo appartamento milanese qualche ora dopo. I motivi che avrebbero originato la lite a cui sarebbe seguita la presunta spedizione punitiva al momento, però, non vengono chiariti. Intanto, stando a quanto riportato oggi da alcuni quotidiani, subito dopo i fatti di quella notte, dopo aver sentito alcuni testimoni, tra cui due guardiani del palazzo di via Marco Ulpio Traiano, abitazione milanese di Iovino, e dopo aver visionato le immagini delle telecamere (sia quelle del locale che quelle fuori dalla casa di Iovino) i carabinieri hanno denunciato in Procura Fedez per rissa. Il fascicolo è coordinato dal pm Michela Bordieri. Fedez, con dichiarazioni di ieri, ha negato di essere stato presente davanti a casa di Iovino, dove è avvenuto il pestaggio (non denunciato dal 37enne), ma sia le testimonianze che le immagini delle telecamere confermerebbero la sua presenza.

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Cronache

Giubileo: indulgenza anche astenendosi da media e social network

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L’Indulgenza plenaria giubilare potrà essere conseguita anche “astenendosi, in spirito di penitenza, almeno durante un giorno da futili distrazioni, reali ma anche virtuali, indotte ad esempio dai media e dai social network, e da consumi superflui”. È quanto stabiliscono le norme della Penitenzieria apostolica per il Giubileo Ordinario 2025. L’indulgenza giubilare è concessa anche praticando la tradizionale astinenza del venerdì, nonché “devolvendo una proporzionata somma in denaro ai poveri; sostenendo opere di carattere religioso o sociale, in specie a favore della difesa e protezione della vita in ogni sua fase e della qualità stessa della vita, dell’infanzia abbandonata, della gioventù in difficoltà, degli anziani bisognosi o soli, dei migranti dai vari Paesi che abbandonano la loro terra alla ricerca di una vita migliore per se stessi e per le loro famiglie; dedicando una congrua parte del proprio tempo libero ad attività di volontariato, che rivestano interesse per la comunità o ad altre simili forme di personale impegno”.

La Penitenzieria esorta inoltre tutti i sacerdoti ad offrire ai fedeli “la più ampia possibilità” di accedere al Sacramento della Riconciliazione, “adottando e pubblicando fasce d’orario per le confessioni, in accordo con i parroci o i rettori delle chiese limitrofe, facendosi trovare in confessionale, programmando celebrazioni penitenziali a cadenza fissa e frequente, offrendo anche la più ampia disponibilità di sacerdoti che, per raggiunti limiti di età, siano privi di incarichi pastorali definiti”, con la possibilità di confessarsi anche durante le messe.

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Bastonate e coltellate al compagno, arrestata

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Un’italiana di 55 anni è stata arrestata in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dalla Procura della Repubblica di Genova per tentato omicidio. Lo scorso 26 aprile, in serata, in zona Genova Voltri, al termine dell’ennesima lite scoppiata in casa per motivi economici, la donna ha colpito con un manico di scopa il suo compagno di 70 anni in varie parti del corpo, fino a farlo cadere a terra. Poi lo ha accoltellato all’addome .

Prima di scappare lo ha anche derubato di 100 euro. La vittima è riuscita a trascinarsi in strada e un passante ha chiamato ambulanza e carabinieri. L’uomo, dopo le prime cure, è stato trasportato in Pronto Soccorso, in codice rosso. Attualmente, dopo due interventi chirurgici, l’uomo non versa più in pericolo di vita ma la prognosi rimane riservata. L’autrice del reato, che era stata immediatamente fermata e denunciata dai carabinieri in attesa degli accertamenti investigativi, è stata trasferita nella casa circondariale di Genova Pontedecimo.

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