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Calcio: la Juve piomba su Frattesi, Dzeko va in Turchia

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E’ il Sassuolo il centro del mercato estivo della Serie A nelle ultime ore che si stanno facendo sempre più calde. Ancor di più dopo le belle prestazioni in Nazionale, tutti vogliono Davide Frattesi: non solo Inter e Roma, ma anche il Milan e la Juve stanno tentando il tutto per tutto. I bianconeri vogliono ancora capire la fattibilità dell’operazione e proprio per questo motivo il ds dei bianconeri Manna sta incontrando l’ad neroverde Carnevali: nell’affare con la Juve vorrebbe inserire anche De Winter, difensore lo scorso anno in prestito all’Empoli. Per la squadra di Allegri resta il pallino Zaniolo in un intreccio che coinvolge anche Weston McKennie che il club bianconero vorrebbe piazzare a titolo definitivo: per portare l’azzurrro via al Galatasaray c’è la clausola da 35 milioni, ma ad agosto dopo i preliminari di Champions dei turchi potrebbero servirne decisamente meno per riportarlo in Serie A. E sempre nelle ultime ore negli uffici milanesi del Sassuolo, si è tenuto un incontro con gli agenti di Volpato per definire l’operazione che riguarda il centrocampista, in uscita dalla Roma.

Ultimi dettagli per perfezionare il trasferimento. Resta in piedi tra i giallorossi e la Lazio il derby per portare nella capitale il fantasista neroverde Berardi. Altro movimento last minute riguarda Alvaro Morata, possibile obiettivo per l’attacco della squadra di Mourinho. La punta dell’Atletico Madrid è in queste ore tra gli oggetti del desiderio dell’Al Hilal: per l’attaccante spagnolo il club arabo è pronto a presentare una nuova offerta faraonica. Le indiscrezioni parlano di circa 47 milioni a stagione per Morata e poco più di 23 nelle casse dell’Atletico Madrid. Sempre più vicino all’addio all’Inter Brozovic: su Instagram il centrocampista nerazzurro ha postato una storia che sembra preludere a un suo passaggio al campionato dell’Arabia Saudita. L’Al Nassr, più che il Barcellona, è vicina a trovare un accordo. Un altro pezzo da novanta vicino ai saluti con i nerazzurri potrebbe essere Edin Dzeko: contatti continui tra i turchi del Fenerbahce e l’attaccante ex Roma.

Le parti si riaggiorneranno nei prossimi giorni per provare ad arrivare alla fumata bianca e definire così dettagli contrattuali. Sull’altra sponda calcistica di Milano in arrivo Kamada: per concretizzare l’acquisto a parametro zero del giapponese – operazione impostata dalla “vecchia” dirigenza – bisognerà solo attendere che vengano risolte alcune questioni burocratiche. Rossoneri sempre alla finestra per Arda Guler che il Fenerbahce prova a blindare: il presidente del club turco Ali Koç si è riunito col trequartista classe 2005 e la sua famiglia per discutere dell’eventuale prolungamento del contratto in scadenza nel 2025. Da un possibile acquisto a una possibile partenza: il Newcastle vuole Sandro Tonali ed è pronto a spendere 50-60 milioni, cifra che nelle prossime ore può aumentare. Resta caldo il fronte panchine: Paolo Zanetti rinnova con l’Empoli come Fabio Pecchia che resta alla guida del Parma in Serie B: raggiunto l’accordo per il rinnovo di un ulteriore anno rispetto alla naturale scadenza, fissata fino al 2024. Il nuovo contratto, quindi, sarà fino al 2025.

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A Bocca della Selva l’urlo di Paret, Pogacar resta rosa

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Sembra quasi non credere a quello che gli sta succedendo, Valentin Paret-Peintre, mentre taglia da solo il traguardo ai 1400 metri di Bocca della Selva. Tra le montagne del Sannio note per il ritrovamento di Ciro, il fossile di cucciolo di dinosauro di 113 milioni di anni fa, il 23enne francese coglie il suo primo successo da professionista staccando il connazionale Bardet di 30 secondi e lo sloveno Tratnik, terzo a un minuto dopo aver coltivato sogni di gloria, in fuga solitaria per quasi 30 chilometri prima di essere ripreso da Paret a meno di tre dall’arrivo.

A oltre tre minuti il gruppo della maglia rosa, con lo sloveno Tadej Pogacar che resta padrone della corsa. Immutata la classifica generale, almeno nelle prime posizioni. Tiberi, sesto, è il primo degli italiani. La prima vittoria importante del più giovane dei fratelli Paret Peintre ha il volto dell’incredulità: Valentin scuote la testa, fa no con le dita, poi si batte i pugni sul capo fino a sfogare la gioia con un urlo liberatorio. L’anno scorso era toccato al fratello maggiore Aurelien vincere una tappa al Giro. “Vorrà dire che verremo tutti gli anni al Giro -scherza a fine gara il francese -. E pensare che alla partenza non mi sentivo bene. E invece con la salita le gambe hanno cominciato a girare. Non avevo mai vinto in una grande corsa, è una gioia immensa”. Lucida fino alla fine la condotta di gara della maglia rosa: “Abbiamo lasciato andare la fuga – dirà lo sloveno – e tenuto il nostro passo. Giusto essere pazienti, il Giro è lungo ventuno giorni. La gara di oggi è di buon auspicio per le prossime montagne”.

Dopo l’arrivo sul lungomare di Napoli e la giornata di pausa, doveva essere una tappa frastagliata, la Pompei-Cusano Mutri, 142 km in buona parte pianeggianti ma con l’arrivo ai 1400 metri della Bocca della Selva dopo una salita lunga 18 km. E così è stato. Il gruppo alla partenza saluta Olav Kooij, vincitore della tappa di Napoli domenica, che abbandona per febbre. L’andazzo della corsa è fedele alle aspettative sin dalle prime battute. A provare per primi la fuga sono Hermans e Clark raggiunti presto da De Marchi: i tre accumulano oltre un minuto di vantaggio sul gruppo. A circa 80 km dall’arrivo restano De Marchi e Clarke con 1’20” di vantaggio.

Le distanze si annullano quando comincia la salita che porta a Camposauro. In venticinque, staccatisi dal gruppone, raggiungono i due per formare una nuova fuga a ventisette: mancano 45 km al traguardo. Del gruppo al comando i corridori dalla classifica migliore sono Zana 13/mo a 7’12″e Bardet 14/mo a 7’51”. Con loro c’è anche Paret, che vincerà la tappa, e che in classifica sconta 26 minuti dalla maglia rosa. Troppi perché Pogacar debba preoccuparsi. Il vantaggio sul gruppo arriva a toccare i 5 minuti a circa 40 km dall’arrivo. Dal gruppo di testa si stacca lo sloveno Tratnik: su di lui si lanciano i francesi Paret e Bardet e gli italiani Frigo e Bagioli. Tratnik accumula fino a un minuto di vantaggio sulla salita che conduce a Bocca della Selva, ma il vantaggio si riduce man mano che si avvicina al traguardo.

A meno di tre chilometri dall’arrivo l’epilogo, con Paret che rientra sullo sloveno e lo stacca per chiudere, confuso e felice, braccia alzate al cielo. Domani l’undicesima tappa: da Foiano di Val Fortore a Francavilla al Mare, sorride ai velocisti. Il Giro, intanto, perde la Cima Coppi sullo Stelvio. Le recenti nevicate, e l’aumento delle temperature, hanno fatto crescere il rischio di slavine. Motivo per cui l’organizzazione ha deciso di modificare il percorso della 16/a tappa, Livigno-Santa Cristina Val Gardena. La Cima Coppi viene spostata sul Giogo di Santa Maria a quota 2489 metri.

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Internazionali: Zverev batte Borges, va ai quarti contro Fritz

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Il tedesco Alexander Zverev e il cileno Nicolas Jarry si sono qualificati ai quarti di finale degli Internazionali di Roma. Il n.5 al mondo si è imposto in due set (6-2, 7-5) sul portoghese Nuno Borges e al prossimo turno se la vedrà con lo statunitense Taylor Fritz. Il sudamericano ha battuto per 7-5, 6-3 il francese Alexandre Muller e affronterà il greco Stefanos Tsitsipas o l’australiano Alex De Minaur.

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Cessione Monza, sfuma la trattativa Fininvest-Orienta

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Nessun passaggio di quote tra Ac Monza e Orienta Capital Partner, il fondo che fa capo ad Augusto Balestra e che nelle scorse settimane era indicato come prossimo socio di maggioranza del club. Un’operazione che, nelle stesse previsioni di Orienta delle scorse settimane, avrebbe dovuto concludersi nel mese di maggio, comunque prima della fine del campionato in corso. Nelle scorse ore la fase di interlocuzione si è interrotta, seppur senza alcuno strappo, dopo che il discorso si era arenato su posizioni differenti in termini di ripartizione della partecipazione ma anche di visione per il club. Per il Monza, di fatto, poco cambia: nel senso che alla finestra era, in attesa di nuovi partner pronti ad entrare nel capitale del club, e alla finestra resta. Il club brianzolo, dopo la matematica certezza della salvezza nel suo secondo anno consecutivo di Serie A, vivrà nella prossima stagione il terzo campionato nella massima serie.

Dopo il rinnovo nei giorni scorsi del consiglio di amministrazione, con scadenza all’approvazione del bilancio 2024, la società biancorossa prosegue così nel solco di Fininvest e di Adriano Galliani, vicepresidente vicario e amministratore delegato del club. Chiamato, innanzitutto, a decidere la guida tecnica per la prossima stagione: sul piatto anche la possibilità di proseguire con l’attuale allenatore, Raffaele Palladino, in scadenza di contratto a giugno. Nei mesi scorsi erano stati accostati al club della famiglia Berlusconi anche grandi attori internazionali: i nomi emersi erano stati quelli di Red Bull (già proprietario di club come il Lipsia e il Salisburgo, ma anche associabile alla Formula 1 che ha in Monza un circuito di riferimento), poi dell’armatore greco Evangelos Marinakis, azionista di maggioranza dell’Olympiakos e del Nottingham Forest, e dei fondi arabi.

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