Collegati con noi

Cronache

Berlusconi, l’addio in diretta tv

Pubblicato

del

Le tv si mobilitano per seguire domani i funerali di Stato di Silvio Berlusconi, morto ieri all’età di 86 anni. Oltre alle reti Mediaset, che proporranno la diretta in simulcast, speciali e approfondimenti, anche Rai 1, Rainews24 (che da ieri stanno già dedicando speciali e approfondimenti) e altri canali seguiranno le esequie che saranno celebrate nel Duomo di Milano. La cerimonia inizierà alle 15, la celebrazione sarà presieduta da monsignor Mario Delpini, arcivescovo della città. Intorno alle 15 inizierà la diretta su Canale 5, che renderà l’evento disponibile in streaming su Mediaset Infinity.

Su Canale 5, dalle ore 8.40, appuntamento con “Mattino Cinque News – Speciale” che prosegue in edizione straordinaria fino alle ore 13.00. A seguire, l’edizione quotidiana del Tg5 delle ore 13.00 (in onda in simulcast anche su Retequattro). Spazio poi allo speciale Tg5, in onda dalle ore 13.30 alle 18.20, all’interno del quale andranno in onda i Funerali di Stato previsti alle ore 15.00 nel Duomo di Milano (in simulcast su tutte le reti e senza interruzioni pubblicitarie). Rai1 seguirà le eseguie dalle 14 alle 17. Rai News trasmetterà la cerimonia con la traduzione in Lingua dei segni e dalle 12.00 alle 18.00 proporrà un filo diretto. Su Rai2 dopo le esequie spazio a uno Speciale Tg2 dalle 17.00 alle 18.35.

Su Rai1 prima dei funerali ci sarà uno Speciale Tg1 dalle 6.30 alle 9.50. Per concludere Speciale Porta a Porta, in collaborazione con il Tg1 dalle 20.35 alle 23.15, e una riedizione di Mixer, con l’intervista di Giovanni Minoli a Berlusconi, dalle 23.20 alle 24.00. Tutte le sedi e gli uffici Rai, a cominciare da Viale Mazzini, avranno la bandiera a mezz’asta. Inoltre in Duomo saranno presenti i vertici aziendali (la presidente Marinella Soldi, l’ad Roberto Sergio e il dg, Giampaolo Rossi). Diretta dei funerali di Berlusconi anche su La7 con uno Speciale TgLa7 in onda dalle 15.00 con il direttore Enrico Mentana a commentare le esequie. Funerali in diretta anche su Sky Tg24 che da ieri ha dedicato integralmente la sua programmazione alla figura dell’ex presidente del Consiglio. Anche domani il canale all news, dalle 7.00 del mattino alle 20.00, documenterà con una diretta fiume i funerali di Stato. Vertici istituzionali, leader politici, compagni di partito, commentatori e persone a lui vicine interverranno per ricordare l’uomo, il politico e l’imprenditore. La diretta sarà trasmessa anche da Sky Sport 24.

La programmazione Mediaset dedicata al ricordo di Silvio Berlusconi intanto continuerà su Retequattro con l’appuntamento in access prime-time con Stasera Italia, seguito da Zona Bianca, e su Italia 1, con il docufilm “C’è solo un presidente” sull’epopea di Berlusconi nel mondo del calcio. Studio Aperto delle 18.30 si allungherà fino alle 19.20. Inoltre il Tg4 sarà in onda con un’edizione speciale dalle 18.20 alle 19.55. La notizia della scomparsa di Berlusconi ha dominato ieri la prima serata tv: su Rai1 lo Speciale Porta a Porta sul Cavaliere è stato seguito da 1 milione 835mila spettatori (10.5% di share) mentre lo Speciale Tg5 – Un grande italiano ne ha registrati 1 milione 250mila (8.3%) su Canale5, 345mila (2.3%) su Italia1 e 534mila (3.5%) su Rete4. Su La7 lo speciale TgLa7 – I mille volti di Berlusconi ha ottenuto 667mila telespettatori (5.8%).

Advertisement

Cronache

Ricerca sull’Intelligenza artificiale: il 65 per cento degli studenti italiani la usa per fare i compiti

Pubblicato

del

L’intelligenza artificiale sta rivoluzionando ogni settore, compreso quello dell’istruzione. Secondo una ricerca condotta da Tgm Research per conto di NoPlagio su un campione di mille persone, il 71% dei ragazzi dai 16 ai 18 anni usa l’intelligenza artificiale per cercare informazioni il 60% per fare i compiti, il 33% per imparare, il 18% per rispondere ai test, il 21% la usa come assistente personale (per scrivere e mail per esempio), il 13% per scrivere saggi. “Non intendiamo demonizzare l’uso dell’intelligenza artificiale – ha spiegato Chorst Klaus, uno dei fondatori della startup Noplagio.it -, ma promuoverne l’uso consapevole per contrastare l’ignoranza che potrebbe colpire i nostri ragazzi. Gli stessi insegnanti dovrebbero essere i primi ad approfondire la materia per guidare i ragazzi verso un utilizzo corretto dell’intelligenza artificiale. Dalla ricerca emerge chiara la preoccupazione dei ragazzi dell’uso che si può fare dell’IA e la necessità che i governi intervengano nella gestione corretta di questo strumento”.

Rispondendo alla domanda “Hai mai utilizzato ChatGpt o strumenti di intelligenza artificiale simili per completare i compiti”, su coloro che hanno risposto sì all’uso in generale dell’intelligenza artificiale, il 79% dei ragazzi ha risposto che li usa per fare i compiti e scrivere saggi. I sedicenni sono più attivi dei diciottenni con un +3%. Se guardiamo la distribuzione geografica troviamo il 60% dei ragazzi appartiene alle città di Napoli e Torino seguite da Milano con il 56% e Roma con il 53%. I ragazzi sono entusiasti di usare l’intelligenza artificiale tanto che il 68% di loro intende continuare in futuro ad utilizzarla.

I ragazzi sono quelli più propensi a farlo con il 71% contro il 65% delle ragazze. Sicuramente in questo caso i sedicenni sono stati meno propositivi nell’uso futuro dei diciottenni: il 63% contro il 71%. Il 31% delle persone intervistate pensa che l’intelligenza artificiale possa essere uno strumento utile nella vita quotidiana, ma c’è un buon 64% di ragazzi che si dice essere preoccupato dell’uso illimitato che se ne possa fare sia a scuola che a lavoro. Solo il 4% ha paura di questa scoperta. Il sesso femminile spicca il volo su questo aspetto con una percentuale del 70%.

Alla domanda pensi che i contenuti prodotti da ChatGpt possano portare al rischio di opinioni non inclusive e prevenute. Il 48% pensa che l’utente potrebbe raggirare questo rischio. Il 32% risponde positivamente dichiarando che i contenuti prodotti dagli algoritmi seguono un pregiudizio rispetto ai contenuti mainstream su Internet. Il 19% ammette di non saperlo. Il 54% risponde che l’utente dovrebbe fare attenzione e non fare affidamento sui contenuti prodotti da ChatGpt. Il 25% ammette l’affidabilità dello strumento.

Il 18% indica una risposta netta, che non bisognerebbe mai fidarsi. Il 57% dei ragazzi ha risposto di non credere che l’intelligenza artificiale possa arrivare a imporre i suoi algoritmi influenzando l’opinione pubblica, contro il 21% che crede spaventosamente reale questo rischio, seguito da un altro 20% convinto che si possa evitare di essere soggiogati, se i governi intervengono con delle apposite politiche di controllo e restrizioni.

L’utilizzo dell’intelligenza artificiale da parte dei ragazzi per compiti scolastici e la scrittura di saggi è molto diffuso in Germania, Spagna e Italia. Nonostante ci siano leggere variazioni tra i tre paesi, con il 63% dei ragazzi in Germania, l’70% in Spagna e il 65% in Italia che utilizzano l’intelligenza artificiale per questi scopi, si può notare una tendenza comune verso l’adozione di questa tecnologia nell’ambito dell’istruzione. In particolare, la Spagna si distingue per avere la percentuale più alta di utilizzo dell’intelligenza artificiale in questi contesti rispetto agli altri due paesi.

Continua a leggere

Cronache

Marito violento arrestato, episodio da film horror nella vita reale

Pubblicato

del

Un episodio di violenza familiare degenerato in azioni da thriller si è consumato a nord di Napoli, a Calvizzano, dove un uomo di 49 anni ha seminato il panico armato di coltello, in una notte che ha terrorizzato i residenti.

Tutto ha inizio in un appartamento a Calvizzano, dove, durante una violenta lite, l’uomo aggredisce la moglie di 50 anni. La donna, riuscita a fuggire, si rifugia nell’appartamento dei cognati a Giugliano in Campania, pensando di essere al sicuro. Ma il marito, non contento, inizia a inviarle minacce di morte tramite smartphone.

In preda alla rabbia, l’uomo esce di casa armato di un coltello da cucina e, giunto a Villaricca, aggredisce un giovane di 17 anni fermo con il suo scooter, rubando il veicolo per proseguire la sua folle corsa verso la moglie. Arrivato sotto la sua abitazione, tenta di entrare, ma le porte chiuse non fermano la sua furia. Scardina le persiane di un appartamento al primo piano, spaventando una donna di 82 anni.

Fortunatamente, l’intervento tempestivo dei carabinieri, chiamati al 112, mette fine all’incubo: gli agenti della sezione radiomobile di Giugliano e della tenenza di Sant’Antimo arrivano e disarmano l’uomo prima che possa fare ulteriori danni o vittime. L’individuo è stato arrestato e portato in carcere, dove dovrà rispondere di maltrattamenti in famiglia, rapina e violazione di domicilio.

L’episodio solleva nuovamente questioni urgenti sulla sicurezza e la violenza domestica, evidenziando la necessità di risposte rapide e decise da parte delle forze dell’ordine e della comunità per proteggere le vittime di tali aggressioni. Nel frattempo, il coltello utilizzato è stato sequestrato e lo scooter è stato restituito al legittimo proprietario.

Continua a leggere

Cronache

Ora è vero, Chico Forti è tornato in Italia dopo anni di detenzione in Florida

Pubblicato

del

Chico Forti, il 65enne originario del Trentino, è stato rilasciato da un carcere della Florida e atterra oggi in Italia. Forti, che ha trascorso un lungo periodo in detenzione negli Stati Uniti, arriverà in tarda mattinata all’aeroporto militare di Pratica di Mare e sarà trasferito al carcere di Verona per completare le procedure necessarie.

La famiglia e gli amici di Forti hanno scelto di non commentare il suo rientro, ma esprimono la speranza che “questa vicenda, che dura da 25 anni, si possa velocemente concludere”. Hanno inoltre riconosciuto che l’intervento recente del governo Meloni ha accelerato l’iter del rientro.

Il trasferimento di Forti in Italia rappresenta il completamento delle procedure giudiziarie avviate negli USA, come sottolineato dall’avvocato Carlo Delle Vedove, che ha seguito da vicino il caso. “Il ritorno di Chico è una buona notizia,” ha dichiarato Delle Vedove, aggiungendo che Forti era “un po’ ansioso” durante la loro ultima comunicazione.

Il piano originale prevedeva il trasferimento di Forti al carcere di Montorio a Verona, ma la presenza del Papa, atteso per una visita già annunciata, potrebbe modificare temporaneamente questi piani. Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha elogiato l’operato silenzioso e efficace del governo e della diplomazia italiana nel gestire il caso, sottolineando che “quando si lavora in silenzio, senza fare polemiche, si ottengono risultati”.

Tajani ha anche enfatizzato che il rientro di Forti è una “scelta giusta” che tutela l’interesse di un cittadino italiano, noto per essere stato un detenuto modello negli Stati Uniti, e che ora potrà continuare a dimostrarlo anche in Italia.

Mentre Forti ritorna in patria, il paese attende ulteriori sviluppi sulla sua situazione e sulle eventuali modifiche alla sua detenzione a causa della visita papale a Verona.

Continua a leggere

In rilievo

error: Contenuto Protetto