Pesticidi, monocoltura intensiva, eventi climatici estremi, inquinamento spopolano gli alveari, con le api che scappano e sono sempre più a rischio estinzione. E con loro è in pericolo la biodiversità, una ricchezza per l’ambiente e per l’uomo che si può ridurre con l’estinzione degli impollinatori – non solo api ma anche altri insetti e farfalle, coccinelle, pipistrelli, colibrì – minacciando la nostra nutrizione e la sicurezza alimentare. A ricordare che serve quindi a tutti proteggere questi insetti che ci regalano la produzione di frutti, noci e semi in abbondanza, ma anche una maggiore varietà e una migliore qualità di prodotti e anche medicinali, è la Giornata mondiale delle api che ricorre ogni anno il 20 maggio dal 2018. Il giorno fu infatti deciso il 18 ottobre 2017 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite poiché coincide con la data di nascita di Anton Janša (1734-1773), che nel XVIII secolo fu un pioniere delle tecniche di apicoltura moderne nel suo paese natale, la Slovenia.
Quest’anno, il tema della Giornata è “Api impegnate in una produzione agricola favorevole agli impollinatori” ma in inglese il senso richiama anche il coinvolgimento di ciascuno in una produzione agricola ‘amica’ degli impollinatori. Ciascuno può cercare di promuovere azioni che proteggano e migliorino queste creature e i loro habitat, migliorino la loro abbondanza e diversità e sostengano lo sviluppo sostenibile dell’apicoltura. Dagli impollinatori, ricorda la Fao (l’Organizzazione delle Nazioni Unite per il cibo e l’agricoltura), dipende la riproduzione di oltre l’85% delle piante selvatiche e più del 70% delle colture agrarie. Le api e gli altri impollinatori contribuiscono al 35% della produzione agricola nel mondo, impollinando 87 delle 115 principali colture alimentari. Il valore economico del servizio di impollinazione animale è stimato in circa 153 miliardi di dollari a livello globale, di cui circa 26 miliardi in Europa e circa 3 miliardi in Italia.
Per sostenere la filiera apistica che sta affrontando molte criticità e difendere così anche l’agricoltura e l’agroalimentare Made in Italy, il ministero dell’Agricoltura, sovranità alimentare e foreste (Masaf) è impegnato affinché i fondi stanziati – che dal 2023 passeranno da circa 9 milioni a oltre 17 milioni di euro annui – arrivino agli apicoltori in tempi certi e il piu’ rapidamente possibile. Il 22 maggio ricorre invece la Giornata internazionale della biodiversità il cui tema è “Dall’accordo all’azione: ricostruire la biodiversità” che si basa sui risultati della Cop 15 (la 15/a Conferenza delle Parti della Convenzione delle Nazioni Unite sulla diversità biologica), ovvero l’adozione dell’accordo quadro Kunming-Montreal Global Biodiversity. Ora che il mondo ha l’accordo, quindi, l’attenzione deve spostarsi rapidamente sulla sua attuazione, quindi l’azione.