Collegati con noi

Sport

F1: Imola aspetta il gp del Made in Italy

Pubblicato

del

Quasi 5 chilometri di tracciato, per un totale di 19 curve. È la “acque minerali” quella preferita dalla maggior parte dei piloti, ma è l’intero circuito a essere uno dei più appassionanti e avvincenti di tutta la Formula 1. La “Tosa”, la “Rivazza”, la “Variante Villeneuve”: parole scolpite nell’immaginario degli appassionati e non solo. Dopo le edizioni del 2021 e del 2022 torna anche quest’anno il Gran Premio di Imola, proprio mentre si festeggia il 70/o anniversario dell’autodromo “Enzo e Dino Ferrari”. Si comincia venerdì 19 con le prove libere, sabato 20 toccherà alle qualifiche, mentre domenica 21, alle 15, andrà in scena la gara. Già venduto, per l’occasione, oltre l’82% del totale dei biglietti e gli organizzatori si aspettano di raggiungere, lungo tutto il fine settimana, le 160mila presenze. Per chi non potrà raggiungere l’autodromo, tuttavia, sarà possibile seguire la gara in tv: l’evento verrà trasmesso in oltre 60 Paesi e la stima dei telespettatori che assisteranno alla gara si aggira sugli 80 milioni.

“Il forte richiamo internazionale della Formula 1 rende una straordinaria promozione dell’Italia all’estero”, ha detto Antonio Tajani, ministro degli Affari esteri e della cooperazione internazionale. Mentre Matteo Salvini, ministro delle Infrastrutture, ha annunciato la sua presenza durante il fine settimana e ha parlato della necessità “di mettere in sicurezza sia Imola che Monza, che devono assolutamente convivere”.

La gara, come tutti i grandi eventi sportivi, ha anche l’obiettivo di mettere in risalto le eccellenze di una terra, l’Emilia-Romagna, tra le più conosciute al mondo per i motori. E non solo per quanto riguarda la Ferrari – i tifosi si augurano che questa, sesta gara del mondiale, possa essere quella di svolta per il cavallino rampante – ma anche perché tra Piacenza e Rimini si contano 11.400 imprese nel settore dell’automotive, con un fatturato di 21 miliardi di euro, 188 team sportivi, 13 musei specializzati, 18 collezioni private e 4 autodromi. Numeri che danno l’idea non solo della passione, ma anche dell’investimento messo in campo dalla Regione (5 milioni di euro sui 25 totali) con l’obiettivo di creare un indotto economico che, secondo il presidente emiliano-romagnolo, Stefano Bonaccini, dovrebbe attestarsi tra i 230 e i 270 milioni di euro. Unica incognita, il maltempo, ma per l’occasione anche la stessa Imola sarà addobbata a festa e sono molti gli eventi previsti per i possessori del biglietto, ma anche per i residenti. Dagli spazi dedicati al cibo agli eventi musicali, con il live del dj Gabry Ponte.

Advertisement

In Evidenza

Tennis, infortunio all’anca: Sinner si ritira dal Madrid Open

Pubblicato

del

Il mondo del tennis è stato colpito da una notizia improvvisa durante il Masters 1000 di Madrid, con il numero due delle classifiche mondiali, Jannik Sinner, costretto al ritiro a causa di un infortunio all’anca destra. Questo ha dato il via libera per la semifinale al suo avversario, il talentuoso canadese Felix Auger-Aliassime, con cui avrebbe dovuto competere domani.

Il comunicato ufficiale del torneo, pubblicato su X, ha confermato il ritiro di Sinner e ha sottolineato che il giovane talento non sarà in grado di scendere in campo per l’incontro di quarti di finale contro Auger-Aliassime. Questo evento è avvenuto pochi minuti dopo che il numero tre del mondo e due volte campione a Madrid, Carlos Alcaraz, è stato eliminato nei quarti di finale da Andrey Rublev con il punteggio di 4-6 6-3 6-2.

“È molto triste dovermi ritirare dalla mia prossima partita qui a Madrid, scrive Sinner. La mia anca mi ha dato fastidio questa settimana e sta lentamente diventando più dolorosa. Seguendo il consiglio dei medici abbiamo deciso che era meglio non giocare oltre e peggiorare la situazione”.

L’infortunio di Sinner ha gettato un’ombra sulle prossime fasi del torneo, lasciando spazio a domande sulla sua pronta guarigione e sulla sua partecipazione futura agli eventi. Nel frattempo, gli appassionati del tennis aspettano con trepidazione gli incontri che seguiranno, con Fritz e Cerundolo pronti a scendere in campo, mentre domani si svolgerà la sfida attesa tra Medvedev e Lehecka.

Questo infortunio rappresenta una delusione per i fan di Sinner, che avevano sperato di vederlo competere al massimo delle sue capacità in questo torneo di prestigio. Tuttavia, l’attenzione ora si sposta sulla sua salute e sul suo recupero, con l’auspicio che possa tornare più forte che mai sulle scene del tennis mondiale.

Continua a leggere

Sport

A Madrid Sinner avanza: ma non sono al 100%

Pubblicato

del

Una vittoria in rimonta contro un avversario ostico e giocando non al meglio delle condizioni fisiche. Jannik Sinner batte in tre set il russo Karen Khachanov e ottiene il pass per i quarti di finale del torneo Masters 1000 di Madrid. Ma la sua tenuta fisica desta preoccupazioni. Alla vigilia del match erano numerosi i dubbi sulla presenza in campo del campione di Sesto Pusteria, uscito acciaccato dalla partita ai sedicesimi con Pavel Kotov. Ed gli ormai noti problemi all’anca lo hanno sicuramente condizionato anche contro Khachanov, almeno nel primo set perso per 5-7. L’azzurro ha dovuto lottare per più di due ore per riuscire finalmente ad imporsi con un doppio 6-3 nei due successivi set. Ma la partita è stata molto compattuta. Khachanov, n.17 della classifica mondiale, non ha fatto sconti all’italiano. Sinner per rimontare ha così dovuto affidarsi soprattutto al servizio, che non lo ha abbandonato.

“Oggi è stata molto dura, il mio avversario ha giocato davvero bene – ha ammesso lo stesso Jannik – nel primo set ho fatto un po’ troppi errori, ma nel secondo ho ritrovato subito la concentrazione: nel terzo ho dovuto ricominciare a soffrire e a combattere perché nei primi due turni di battuta ho dovuto salvare palle-break, ma ho servito bene nei momenti importanti. Posso essere contento di questa prestazione e vediamo cosa succederà nel prossimo turno”. L’italiano, infatti, si nasconde: prima del torneo spagnolo aveva detto che l’impegno a Madrid va interpretato soprattutto come preparazione del torneo di Roma, al quale tiene particolarmente, e ovviamente al Roland Garros.

Per questo c’è molta attenzione sulla sua tenuta fisica. “L’anca? Bella domanda, ho giocato tanti match quest’anno, sono consapevole che possono succedere queste cose. Ho scelto di giocare all’ultimo momento: in carriera ho già vissuto questo tipo di situazioni. E comunque oggi mi sentivo meglio fisicamente anche se non ancora al 100%. Mi piace giocare e, se ho la possibilità di farlo, gioco. Inoltre sapevo che se avessi vinto, domani col giorno di riposo avrei potuto recuperare meglio”, ha chiarito lo stesso Sinner. Intanto la serie di vittorie del 2024 si allunga: sono 28 su 30 incontri giocati.

Due le sconfitte: quella in semifinale a Indian Wells con Carlos Alcaraz e quella ancora in semifinale a Montecarlo con Stefanos Tsitsipas. Giovedì il 22enne altoatesino tornerà in campo contro il vincente tra il canadese Felix Auger-Aliassime, n.35 del ranking Atp, ed il norvegese Casper Ruud, n.6 mondiale. Dall’altro lato del tabellone avanza Alcaraz che ha sofferto non poco per avere la meglio sul tedesco Jan-Lennard Struff: 6-3 6-7 7-6 il punteggio finale a favore dello spagnolo che sfiderà il russo Andrej Rublev.

Continua a leggere

Sport

Tifosi contro Cuadrado: anti-Juve a festa Inter,via da J-Museum

Pubblicato

del

“Juan Cuadrado, durante i festeggiamenti per lo scudetto dell’inter, ha preso parte al coro ‘Chi non salta bianconero è’ saltando e di conseguenza ha messo una pietra tombale sulla sua avventura alla Juventus”. Esordisce così il testo della petizione online lanciata su Change.org da Tommaso Simonato per chiedere che il giocatore sia rimosso del J Museum. In meno di 24 ore dal lancio, l’appello ha già raccolto quasi 1000 firme. “Il gesto è molto grave perché significa non aver rispetto della squadra che ti ha fatto diventare grande. Neanche Antonio Conte, che da molti di noi è considerato un traditore, si è mai permesso di partecipare ad un coro o qualsiasi altra cosa contro la Juventus”, spiegano i tifosi. “Io ritengo, e penso di parlare per la stragrande maggioranza del popolo juventino, che qualsiasi riferimento a Juan Cuadrado presente nel J Museum debba essere rimosso perché non degno di rappresentare la nostra grande e nobile storia”, conclude il promotore.

Continua a leggere

In rilievo

error: Contenuto Protetto