Collegati con noi

Sport

Il Monza batte il caso lo Spezia e Palladino dedica la vittoria a Berlusconi: lo aspettiamo

Pubblicato

del

Il Monza vince 2-0 in casa dello Spezia, e il suo tecnico Palladino la dedica a Silvio Berlusconi. “Volevamo un filotto di vittorie come questo e ci tenevamo a dedicarlo al presidente Berlusconi che ci dà la possibilità di lavorare al meglio. Mi voglio far portavoce della gratitudine della squadra. Ci manca allo stadio, speriamo di poterlo riabbracciare presto”. Lo ha detto Raffaele Palladino al termine di Spezia-Monza 0-2, terza vittoria consecutiva per brianzoli Che avevano battuto Inter e Fiorentina in precedenza. “Credo che si stata una partita difficile, lo Spezia è partito forte nei primi venti minuti ma abbiamo reagito bene ritrovando le misure e giocando bene tecnicamente. Potevamo fare meglio su alcune ripartenze, ma vedo ancora la squadra in crescita soprattutto dal punto di vista mentale”.

“E’ stata una prova di maturità per noi – continua il tecnico -, siamo riusciti a non prendere gol anche grazie ad una grande parata del nostro portiere nel primo tempo. Abbiamo provato a mettere in difficoltà lo Spezia con i due trequartisti, loro venivano molto in avanti e penso il Monza abbia occupato bene gli spazi. Sono contento sia della fase di possesso che di non possesso”. Monza che ora sale a 43 punti e si trova momentaneamente nella zona sinistra della classifica. “Abbiamo dirigenti che hanno fatto la storia del calcio e hanno grandi ambizioni. L’obiettivo ora è chiudere al meglio la stagione e poi penseremo al futuro”.

Il Monza non si ferma più, batte lo Spezia nel posticipo del venerdì sera per 0-2 e sale a 44 punti in classifica passando momentaneamente nella parte sinistra della classifica. Un gol per tempo, di Ciurria e Carlos Augusto, dopo essere stato graziato dagli errori sotto porta dei liguri, che con questa sconfitta rischiano di trovarsi in zona retrocessione domenica in caso di vittoria del Verona a Cremona. Palladino ripropone la squadra che ha battuto la Fiorentina, con Colpani e Caprari a supporto del centravanti atipico Motta Carvalho. Semplici dà un turno di riposo a Nikolaou in difesa e schiera Shomurodov al posto di Nzola infortunato. Lo Spezia prova a partire forte grazie alle discese di Bastoni sulla sinistra, ma sbaglia due occasioni gigantesche nei primi quindici minuti con Kovalenko, la seconda addirittura dentro l’area piccola. A passare in vantaggio allora è il Monza (21′) che al primo tiro trova l’angolo con Ciurria da fuori area dopo un’azione dalla destra giostrata da Colpani. Il numero 84, cresciuto proprio nello Spezia, non esulta. I padroni di casa accusano il colpo e abbassano il ritmo, ma hanno una grande occasione per il pareggio con Amian (36′), lasciato solo un calcio d’angolo di Kovalenko. Conclusione di testa del francese che finisce alta. Nel finale di tempo Monza vicino al raddoppio: Carvalho a provare l’acrobazia (40′) dopo aver vinto un rimpallo con Wisniewski, ma trovan Dragowski con i pugni a mettere in angolo. Il portiere polacco si ripete poco dopo con i piedi (44′) al termine di un’incursione insistita di Carlos Augusto. Lo Spezia torna in campo per pareggiarla, ma il Monza gestisce il possesso e fa correre a vuoto i bianchi che per poco non soccombono nuovamente quando lo sfortunato Kovalenko (55′) devia di testa verso la propria porta obbligando Dragowski ad una parata miracolosa in arretramento. Semplici chiama allora forze fresche (Reca, Agudelo e Cipot) per ritrovare l’iniziativa, ma Palladino risponde mettendosi a quattro dietro con Birindelli terzino e optando per il peso di Petagna al posto di Caprari. Le squadre si allungano e le occasioni si fanno rarefatte, quello dello Spezia diventa il pressing della disperazione alla ricerca di un gol che riapra la partita e forse la corsa salvezza. Agudelo manda di un soffio sopra la traversa dopo l’ennesima sponda di Shomurodov (86′) e allora in pieno recupero Carlos Augusto trova un’autostrada a sinistra e batte Dragowski in uscita chiudendo i conti. (

Advertisement

Sport

Inter al bivio finanziamento, Zhang la difende da Oaktree

Pubblicato

del

Il tempo stringe per la proprietà dell’Inter. Nei prossimi giorni si deciderà infatti il futuro del club nerazzurro, visto che tra lunedì e martedì scadranno i termini del finanziamento da 275 milioni che il fondo Oaktree ha garantito alla proprietà interista nel maggio 2021. La cifra da ripagare (anche se non lunedì, visto che sarà festa nazionale in Lussemburgo cioè il Paese in cui hanno sede le holding di Suning e Oaktree che hanno firmato ufficialmente gli accordi, ma entro martedì) è pari a circa 385 milioni, dopo interessi annui al 12%, soldi che Suning puntava a trovare da un accordo con un altro fondo, ovverosia Pimco. Una operazione quest’ultima da circa 430 milioni che si è raffreddata ma non sembra ancora essere definitivamente saltata, anche se ormai il tempo è sempre meno per giungere ad un accordo. Anche perché nel frattempo sono cominciate schermaglie pubbliche e non solo tra Zhang e Oaktree.

E il presidente dell’Inter oggi è tornato all’attacco, con una lettera aperta al mondo nerazzurro. “Mentre ci avviciniamo alla fine di questa fantastica stagione, voglio rispondere alle speculazioni sulla stabilità finanziaria del nostro club – le parole del numero uno -. Gli anni 2020 e 2021 sono stati indimenticabili per la nostra generazione, poiché la pandemia globale ha cambiato profondamente molti aspetti della nostra vita. Per continuare a sostenere l’Inter, dopo avere già investito nel Club oltre un miliardo, abbiamo aperto la linea di credito con Oaktree, con l’obiettivo di proseguire il progetto vincente che abbiamo avviato nel 2016. Da allora, io e il mio management ci siamo impegnati a sviluppare successi sul campo, allo stesso tempo mantenendo una rigorosa disciplina finanziaria”.

“Nel corso dei mesi che hanno condotto alla data di scadenza della struttura di finanziamento con Oaktree, abbiamo fatto ogni tentativo per trovare una soluzione amichevole con il nostro partner, compresa l’offerta di molteplici possibilità per Oaktree di ottenere un ritorno finanziario completo e immediato – la spiegazione di Zhang -. Purtroppo, i nostri sforzi finora sono stati esasperati da minacce legali e dalla mancanza di un coinvolgimento significativo da parte di Oaktree. Tutto ciò è stato molto frustrante e deludente, ma questo comportamento sta ora creando una situazione di rischio per il Club che potrebbe metterne seriamente a repentaglio la stabilità”, ha attaccato il presidente nerazzurro. Concludendo con la speranza di trovare un accordo: “Ci impegniamo a lavorare per una risoluzione pacifica con Oaktree e a continuare la nostra storia di successi per la nostra amata Inter”, ha concludo Zhang.

Nessuna replica ufficiale da parte del fondo californiano; ma da Oaktree filtra la sottolineatura del fatto che la propria posizione non è cambiata negli ultimi giorni così come nel corso di questi tre anni, considerato che le condizioni e le clausole contenute nell’accordo sono note già dal 2021. Dunque, per il fondo americano non c’e’ stata alcuna minaccia, poichè il rispetto di una data limite fissata da tre anni non può essere considerata tale, e neanche la la volontà di mettere i bastoni tra le ruote; semmai, gli americani avrebbero aspettato di arrivare alla scadenza dei termini del finanziamento per intervenire.

Insomma, nel caso in cui Zhang non riuscisse a trovare le risorse necessarie per ripagare il prestito né riuscisse a strappare una eventuale proroga (magari finalizzata a una vendita del club in tempi rapidi, anche se un rinvio appare una ipotesi particolarmente complicata ad oggi), Oaktree dovrebbe fin da subito avviare le pratiche per l’escussione del pegno sulle quote di maggioranza del club: diventerebbe così proprietario dell’Inter, come era successo nell’estate 2018 con il Milan in una situazione simile tra Yonghong Li e il fondo Elliott.

Continua a leggere

Sport

Pari a Firenze, il Napoli è ‘quasi’ fuori anche dalla Conference League

Pubblicato

del

Fiorentina e Napoli si dividono la posta in palio al termine di una gara che è stato un lungo inseguimento reciproco ricco di gol, emozioni e colpi di scena. Alla fine il 2-2 al Franchi consente a Biraghi e compagni di confermarsi all’ottavo posto ma non ancora poter festeggiare il ritorno certo nelle prossime coppe europee perché servirà almeno un punto nell’ultimo turno contro il Cagliari, e lenisce parzialmente l’emorragia di punti per gli ormai ex campioni d’Italia. Gli ospiti iniziano la gara come meglio non si potrebbe passando già all’8′ con Rrahmani, capitano di serata stante l’assenza per problemi di gastroenterite di Di Lorenzo, che anticipa Martinez Quarta su calcio d’angolo di Politano. Gli uomini di Calzona giocano in maniera eccellente la prima mezz’ora tanto che vanno più volte vicini al raddoppio in particolare con Kvaratskhelia. Proprio su una palla riconquistata da Dodo sull’esterno sinistro offensivo georgiano, su cui il Napoli si lamenta per una mancata sanzione del fallo da parte del direttore di gara, prende avvio l’azione che porta alla punizione poi segnata da Biraghi al 39′ per l’1-1.

I gigliati ribaltano il risultato tre minuti più tardi con Nzola bravo a superare Politano e di destro a sorprendere Meret. Lo svantaggio del Napoli è una punizione eccessiva per i partenopei che però rischiano di subire per due volte la terza rete entrambe le volte con Nico Gonzalez, con nella seconda circostanza un ottimo intervento di Meret. Il 2-2 lo segna Kvaratskhelia anche lui con una bellissima punizione (57′), con Politano che centra un palo 5′ più tardi. Nella parte centrale la sfida diventa equilbrata e l’ultimo vero sussulto giunge all’80’ quando Marchetti assegna calcio di rigore per un presunto fallo di Lobotka su Belotti, quest’ultimo subentrato a Nzola, ma la revisione al Var sollecitata da Valeri fa poi cambiare idea al direttore di gara. Il punteggio non cambia più e si chiude dunque con un pareggio l’ultima partita casalinga di Vincenzo Italiano, con lo stadio Franchi che la prossima estate vedrà anche l’inizio di lavori che porteranno poi alla costruzione di una nuova curva Fiesole.

Continua a leggere

Sport

La Juventus esonera Allegri per comportamenti non compatibili

Pubblicato

del

“La Juventus comunica di avere sollevato Massimiliano Allegridall’incarico di allenatore della Prima Squadra maschile”. È quanto si legge in una nota della società. “L’esonero – prosegue il club – fa seguito a taluni comportamenti tenuti durante e dopo la finale di Coppa Italia che la società ha ritenuto non compatibili con i valori della Juventus e con il comportamento che deve tenere chi la rappresenta”.

“Si conclude un periodo di collaborazione, iniziato nel 2014, ripartito nel 2021 e terminato dopo le ultime tre stagioni insieme con la Finale di Coppa Italia la società augura a Massimiliano Allegri buona fortuna per i suoi progetti futuri” conclude la società bianconera nel comunicato.

Continua a leggere

In rilievo

error: Contenuto Protetto