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Schlein lavora a squadra, arriva endorsement di Grillo

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Elly Schlein ha incassato il “gradimento” di Beppe Grillo, ma il puzzle delle alleanze è tutto tranne che composto. Come l’assetto interno del partito. Un altro giorno è passato e ancora non c’è stato l’incontro decisivo con Stefano Bonaccini, mentre si avvicina la data dell’assemblea, che domenica è chiamata a ratificare l’elezione della segretaria e, soprattutto, a scegliere il presidente. Per Schlein è stata una giornata di incontri e telefonate, alla Camera, prima e dopo l’informativa del ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, sulla tragedia di Cutro.

Nello stile dell’istrione, che non si capisce mai del tutto se quello che dice è quello che pensa, Grillo ha comunque fatto un’apertura di credito a Schlein: “Va benissimo! Dovranno dire tutte le nostre idee per andare avanti. Tutte le nostre idee devono andare avanti con altri nomi. Fanno così”, ha detto parlando con alcuni fan, dopo uno spettacolo a Milano. Parole che arrivano dopo la foto di Schlein col presidente dei 5 stelle, Giuseppe Conte, alla manifestazione antifascista di Firenze, sabato. Fra il Pd e il Movimento ci sono battaglie comuni che possono essere combattute insieme, anche in Parlamento, dal salario minimo alla difesa del reddito di cittadinanza. “Voglio sperare che il governo non abbia in testa di portare a Cutro la riforma del reddito di cittadinanza – ha detto Schlein riferendosi al consiglio die ministri di giovedì – ignorando che è una delle province con le maggiori criticità in tema di qualità della vita. Sarebbe una ulteriore sberla alle fasce più povere. Non sarebbe tollerabile”.

Per filare, il rapporto fra le due forze avrà bisogno di rodaggio e di un lavoro di lima. I sondaggi, per esempio, lasciano intravedere un testa a testa che difficilmente gioverà al clima di collaborazione. Secondo le intenzioni di voto rilevate il 6 marzo dal Radar Swg, in una settimana il Pd ha guadagna 2,6 punti percentuali, tornando al 19%, mentre il M5S è al 15,7%, con un calo di 1,3 punti. Anche con il Terzo Polo gli equilibri sono tutti da costruire “Una cosa è dire che sei d’accordo sul salario minimo o sulla sanità – ha detto il leader di Azione, Carlo Calenda – Su quei temi puoi e devi lavorare insieme, come lavoriamo col governo sulla politica estera. Una cosa è questo, una cosa è un’alleanza. Noi abbiamo un’idea molto diversa da Schlein su cosa sia utile al Paese. Bene su singole tematiche, ma rimane una distanza, abbiamo un’idea molto distante”.

Per esempio, sull’ambiente “quello di Schlein è un modo un po’ massimalista e ideologico”, ha detto Calenda. Resta aperto il capitolo Bonaccini. Sia dalla parte sua che da quella di Schlein c’è una volontà di unità. Il presidente dell’Emilia Romagna, a Roma per un’intervista Tv, ha incontrato alcuni parlamentari che lo hanno sostenuto al congresso. La richiesta – è il ragionamento che viene fatto – è che ci sia un coinvolgimento, da parte di Schlein, nel processo di trasformazione del Pd, che si arrivi a un accordo politico. I riflessi si potranno vedere anche nella composizione della segreteria e nella indicazione del presidente. Ruolo, quest’ultimo, su cui la squadra di Bonaccini ha fatto più di un pensiero.

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Mattarella convoca il Consiglio Supremo di Difesa giovedì 8 maggio

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Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella ha convocato il Consiglio Supremo di Difesa al Palazzo del Quirinale per giovedì 8 maggio 2025 alle ore 17. Lo comunica la Presidenza della Repubblica.”L’ordine del giorno prevede le “valutazioni sul Libro bianco della difesa europea, sulle infrastrutture strategiche nazionali, sull’adeguamento dello strumento militare e le prospettive per l’industria della difesa italiana”. Inoltre, il Consiglio esaminerà “l’evoluzione nelle principali aree di crisi con particolare riferimento ai conflitti in Ucraina e Medio Oriente ed alle iniziative di pace in ambito internazionale ed europeo”.

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Interrogazione parlentare di Fratoianni: carabiniere denuncia chi canta Bella ciao

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“Chissà se il maresciallo dei carabinieri che ha denunciato, a Mottola in provincia di Taranto, 10 cittadini accusati di aver voluto cantare ‘Bella Ciao’ e ‘Fischia il Vento’ durante le celebrazioni del 25 aprile, sa che per liberare l’Italia dai nazisti e dai loro servi fascisti l’Arma dei Carabinieri ha perso quasi 3mila uomini. E chissà se ha compreso le parole utilizzate dall’attuale comandante generale che solo pochi mesi fa ricordando il sacrificio di Salvo D’Acquisto lo ha definito ‘un esempio luminoso di coraggio, abnegazione e amore per il prossimo, che supera i confini del tempo: un modello di riferimento per tutti i Carabinieri e per le future generazioni’. Evidentemente non lo sa o meglio non intende riconoscerlo”.

Lo afferma Nicola Fratoianni di Avs in una nota. “Non comprendiamo ad esempio – prosegue il leader di SI – perché i suoi superiori non siano ancora intervenuti per sospenderlo dal servizio. La denuncia di cui si è fatto promotore è assolutamente inaccettabile e in contrasto con i valori costituzionali”. “È per questo che in attesa di conoscere i provvedimenti che intende assumere il Comando Generale, presenteremo un’interrogazione parlamentare al ministro dell’Interno – conclude Fratoianni – su questa vicenda surreale e nello stesso tempo gravissima”.

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Lotito: mi hanno clonato cellulare, conversazione registrata

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“Un episodio gravissimo si è verificato nelle ultime ore: il mio numero di cellulare probabilmente è stato clonato e una conversazione telefonica è stata registrata in modo fraudolento. Si tratta di un atto vile e intollerabile, che condanno con la massima fermezza, poiché rappresenta una palese violazione della mia privacy e dei principi di legalità”. A dichiararlo in una nota è il senatore di FI, Claudio Lotito. Il senatore Lotito nel pomeriggio si è recato presso la Questura di Roma per sporgere denuncia sull’accaduto, offrendo piena collaborazione alle forze dell’ordine.

“Ho piena fiducia nel lavoro degli inquirenti – prosegue il senatore – e confido che le autorità sapranno individuare al più presto i responsabili di questo gravissimo attacco alle comunicazioni personali, assicurandoli alla giustizia. Ho consegnato tutta la documentazione alle autorità competenti della vicenda in questione al fine di favorire un rapido chiarimenti dei fatti”. “È stata inoltre richiesta l’immediata rimozione del video e la sua cancellazione, circolato sui social, che mostra visibilmente il numero telefonico del senatore”, conclude la nota. (

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