Collegati con noi

Sport

L’Italietta di Mancini chiude il suo anno orribile con un altro ko in Austria

Pubblicato

del

L’anno orribile del calcio azzurro si chiude al freddo di Vienna, con una sconfitta per 2-0 ad opera dell’Austria. E’ solo una coincidenza che sia lo stesso risultato del match d’apertura del Mondiale, in Qatar, ma suona beffarda per l’Italia di Roberto Mancini, sconsolata spettatrice della Coppa del Mondo. Il ko all’Ernst Happel Stadion arriva dopo una serie di vittorie segno di speranza, ma più che un passo indietro è la fotografia della nazionale di oggi: sperimentale, ancora priva di un’identità dopo aver perso quella vincente all’Europeo, in crisi difensiva, e soprattutto in difficoltà se il livello si alza.

Stasera, l’Austria ha fatto poco più di quel che gli riuscì nel duro confronto di un anno fa all’Europeo; la differenza semmai l’ha fatta un’Italia entrata in campo con le gambi molli e la testa altrove. Forse anche all’idea che lontano da Vienna si giocasse tutt’altra roba. Risultato, un primo tempo da esclusa del Mondiale è costato la sconfitta, il secondo ad inseguire e costruire senza segnare è invece piccolo segno di impotenza. Dopo le prove (positive) con l’Albania, il ct Mancini restituisce la porta a Donnarumma e ripropone il 3-4-3, con diversi interpreti. In difesa al lato di Bonucci, in evidente crisi anagrafica, Acerbi e Gatti; invariato il centrocampo, il trio d’attacco cambia con Politano al posto di Zaniolo per supportare Raspadori e Grifo, stasera evanescenti. Ragnick propone un’Austria quasi speculare ma tutta diversa nell’ intensità: squadra molto corta in fase difensiva per far soffire gli attaccanti azzurri nello stretto, e poi aggressività sui portatori di palla per rapide ripartenze nello spazio.

Dopo un buon avvio con Dimarco (il suo cross è strappato dai piedi di Verratti da un anticipo di Alaba), al 6′ arriva il vantaggio di Schlager: il centrocampista ruba palla a Verratti che reclama inutilmente fallo, Arnautovic servito scende fino al limite e libera il compagno solo in area, per la battuta vincente. Il centravanti del Bologna semina il panico, Gatti a destra è sovrastato mentre al centro Bonucci non acchiappa mai l’inserimento di turno. Così subito dopo il gol Donnarumma deve bloccare a terra sul tacco di Adamu, e dopo un cross di Di Lorenzo al 26′ Arnautovic entra in area da sinistra e serve Adamu, in ritardo all’appuntamento. L’esterno austriaco ci riprova alla mezzora, fermato dal palo dopo l’errore di Bonucci in marcatura. Bastano altri cinque minuti e al raddoppio pensa Alaba, con una grande punizione da una trentina di metri: Donnarumma è sulla traiettoria ma il riflesso è lento. Sul 2-0 il portiere evita almeno il tracollo, respingendo in angolo il sinistro di Sabitzer.

Al 41′ primo spunto azzurro: Politano in area austriaco sterza e tira, respinto di pugno da Lindner. Al rientro Mancini si appella a Chiesa e Zaniolo, entrati per Politano e Grifo, mentre Di Lorenzo è sostituito da Pessina e Gatti da Scalvini. A giudicare dal gran destro di Arnautovic dopo soli 60”, la musica non e’ cambiata, e Donnarumma deve evitare il terzo gol, ripentendosi dopo un altro minuto sul gran colpo di testa sottoporta di Posch. La palla buona c’è l’ha Zaniolo (6′) su cross di Dimarco, il suo sinistro al volo e’ alto. A questo punto l’Austria lascia giocare, l’Italia spinge di più ma senza sbocchi. Al 25′, compare sulla scena anche Raspadori, fino ad allora non pervenuto e subito dopo sostituito da Gnonto: sull’assist di Verratti il napoletano si libera sottoporta e tenta il tocco di fino, Lindner manda in angolo con la punta del piede. Spara invece alto Chiesa, servito da Zaniolo, quando mancano 10′. Il risultato non cambierà, e l’Italia finisce nel gruppone di sconfitte di una domenica triste. Come la Macedonia del Nord, ko in casa 1-3 con l’Azerbaijan. Allenata da un ct italiano, De Biasi.

Advertisement

In Evidenza

Tennis, infortunio all’anca: Sinner si ritira dal Madrid Open

Pubblicato

del

Il mondo del tennis è stato colpito da una notizia improvvisa durante il Masters 1000 di Madrid, con il numero due delle classifiche mondiali, Jannik Sinner, costretto al ritiro a causa di un infortunio all’anca destra. Questo ha dato il via libera per la semifinale al suo avversario, il talentuoso canadese Felix Auger-Aliassime, con cui avrebbe dovuto competere domani.

Il comunicato ufficiale del torneo, pubblicato su X, ha confermato il ritiro di Sinner e ha sottolineato che il giovane talento non sarà in grado di scendere in campo per l’incontro di quarti di finale contro Auger-Aliassime. Questo evento è avvenuto pochi minuti dopo che il numero tre del mondo e due volte campione a Madrid, Carlos Alcaraz, è stato eliminato nei quarti di finale da Andrey Rublev con il punteggio di 4-6 6-3 6-2.

“È molto triste dovermi ritirare dalla mia prossima partita qui a Madrid, scrive Sinner. La mia anca mi ha dato fastidio questa settimana e sta lentamente diventando più dolorosa. Seguendo il consiglio dei medici abbiamo deciso che era meglio non giocare oltre e peggiorare la situazione”.

L’infortunio di Sinner ha gettato un’ombra sulle prossime fasi del torneo, lasciando spazio a domande sulla sua pronta guarigione e sulla sua partecipazione futura agli eventi. Nel frattempo, gli appassionati del tennis aspettano con trepidazione gli incontri che seguiranno, con Fritz e Cerundolo pronti a scendere in campo, mentre domani si svolgerà la sfida attesa tra Medvedev e Lehecka.

Questo infortunio rappresenta una delusione per i fan di Sinner, che avevano sperato di vederlo competere al massimo delle sue capacità in questo torneo di prestigio. Tuttavia, l’attenzione ora si sposta sulla sua salute e sul suo recupero, con l’auspicio che possa tornare più forte che mai sulle scene del tennis mondiale.

Continua a leggere

Sport

A Madrid Sinner avanza: ma non sono al 100%

Pubblicato

del

Una vittoria in rimonta contro un avversario ostico e giocando non al meglio delle condizioni fisiche. Jannik Sinner batte in tre set il russo Karen Khachanov e ottiene il pass per i quarti di finale del torneo Masters 1000 di Madrid. Ma la sua tenuta fisica desta preoccupazioni. Alla vigilia del match erano numerosi i dubbi sulla presenza in campo del campione di Sesto Pusteria, uscito acciaccato dalla partita ai sedicesimi con Pavel Kotov. Ed gli ormai noti problemi all’anca lo hanno sicuramente condizionato anche contro Khachanov, almeno nel primo set perso per 5-7. L’azzurro ha dovuto lottare per più di due ore per riuscire finalmente ad imporsi con un doppio 6-3 nei due successivi set. Ma la partita è stata molto compattuta. Khachanov, n.17 della classifica mondiale, non ha fatto sconti all’italiano. Sinner per rimontare ha così dovuto affidarsi soprattutto al servizio, che non lo ha abbandonato.

“Oggi è stata molto dura, il mio avversario ha giocato davvero bene – ha ammesso lo stesso Jannik – nel primo set ho fatto un po’ troppi errori, ma nel secondo ho ritrovato subito la concentrazione: nel terzo ho dovuto ricominciare a soffrire e a combattere perché nei primi due turni di battuta ho dovuto salvare palle-break, ma ho servito bene nei momenti importanti. Posso essere contento di questa prestazione e vediamo cosa succederà nel prossimo turno”. L’italiano, infatti, si nasconde: prima del torneo spagnolo aveva detto che l’impegno a Madrid va interpretato soprattutto come preparazione del torneo di Roma, al quale tiene particolarmente, e ovviamente al Roland Garros.

Per questo c’è molta attenzione sulla sua tenuta fisica. “L’anca? Bella domanda, ho giocato tanti match quest’anno, sono consapevole che possono succedere queste cose. Ho scelto di giocare all’ultimo momento: in carriera ho già vissuto questo tipo di situazioni. E comunque oggi mi sentivo meglio fisicamente anche se non ancora al 100%. Mi piace giocare e, se ho la possibilità di farlo, gioco. Inoltre sapevo che se avessi vinto, domani col giorno di riposo avrei potuto recuperare meglio”, ha chiarito lo stesso Sinner. Intanto la serie di vittorie del 2024 si allunga: sono 28 su 30 incontri giocati.

Due le sconfitte: quella in semifinale a Indian Wells con Carlos Alcaraz e quella ancora in semifinale a Montecarlo con Stefanos Tsitsipas. Giovedì il 22enne altoatesino tornerà in campo contro il vincente tra il canadese Felix Auger-Aliassime, n.35 del ranking Atp, ed il norvegese Casper Ruud, n.6 mondiale. Dall’altro lato del tabellone avanza Alcaraz che ha sofferto non poco per avere la meglio sul tedesco Jan-Lennard Struff: 6-3 6-7 7-6 il punteggio finale a favore dello spagnolo che sfiderà il russo Andrej Rublev.

Continua a leggere

Sport

Tifosi contro Cuadrado: anti-Juve a festa Inter,via da J-Museum

Pubblicato

del

“Juan Cuadrado, durante i festeggiamenti per lo scudetto dell’inter, ha preso parte al coro ‘Chi non salta bianconero è’ saltando e di conseguenza ha messo una pietra tombale sulla sua avventura alla Juventus”. Esordisce così il testo della petizione online lanciata su Change.org da Tommaso Simonato per chiedere che il giocatore sia rimosso del J Museum. In meno di 24 ore dal lancio, l’appello ha già raccolto quasi 1000 firme. “Il gesto è molto grave perché significa non aver rispetto della squadra che ti ha fatto diventare grande. Neanche Antonio Conte, che da molti di noi è considerato un traditore, si è mai permesso di partecipare ad un coro o qualsiasi altra cosa contro la Juventus”, spiegano i tifosi. “Io ritengo, e penso di parlare per la stragrande maggioranza del popolo juventino, che qualsiasi riferimento a Juan Cuadrado presente nel J Museum debba essere rimosso perché non degno di rappresentare la nostra grande e nobile storia”, conclude il promotore.

Continua a leggere

In rilievo

error: Contenuto Protetto