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Cronache

Otranto, arresti per truffa, appalti e corruzione elettorale: tra gli indagati sindaco ed ex sindaco

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Maxi operazione di Carabinieri e Guardia di Finanza in provincia di Lecce, ad Otranto, coordinati dalla Procura salentina: 60 gli indagati, 10 gli arresti, 8 dei quali ai domiciliari. Ci sono anche

il sindaco di Otranto, Pierpaolo Cariddi, già sospeso dall’incarico perchè sottoposto a divieto di dimora dall’8 luglio scorso, e il presidente di Federalberghi di Lecce, Raffaele De Santis. In carcere vanno  Pierpaolo Cariddi e suo fratello Luciano, quest’ultimo ex sindaco di Otranto.

Per l’accusa gli indagati hanno collezionato una bella sfilza di reati: si va, a vario titolo, dall’associazione per delinquere finalizzata al compimento di delitti contro la Pubblica Amministrazione, la fede pubblica e l’amministrazione della giustizia, alla corruzione elettorale, e poi atti contrari ai doveri d’ufficio, frode in processo penale e depistaggio, turbata libertà degli incanti, truffa ai danni dello Stato e della Comunità Europea ed altro.

Otranto, Lecce

Sotto la lente degli inquirenti alcuni provvedimenti amministrativi come le autorizzazioni edilizie, in particolare nel settore turistico, la realizzazione di parcheggi e del mercato coperto, e i finanziamenti pubblici chiesti dal Comune di Otranto anche all’Unione europea. Secondo l’accusa  a Otranto c’era un consolidato sistema associativo di natura corruttiva politico – imprenditoriale, che da tempo avrebbe pervaso l’amministrazione comunale, coinvolgendone amministratori e funzionari ‘troppo vicini’ ad alcuni imprenditori con interessi economici in quel centro, coltivati attraverso aggiudicazioni artefatte di appalti e rilasci di concessioni comunali offrendo utilità di diversa natura, fino ad assicurare voti come sostegno elettorale per alcuni indagati, e vantaggi economico – patrimoniali per gli altri.

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Muore la terza vittima ferita nella sparatoria a Monreale

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Salgono a tre le vittime della sparatoria della scorsa notte a Monreale (Palermo). E’ morto in ospedale uno dei tre feriti: si tratta di Andrea Miceli, 26 anni, era ricoverato al Civico di Palermo. Gli altri due deceduti sono Salvatore Turdo, 23 anni, e Massimo Pirozzo, 26 anni.

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Cronache

Giovane incensurato ferito ad Ercolano

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Questa notte i carabinieri della locale tenenza di Ercolano sono intervenuti in corso Resina per un 26enne ferito. Il giovane, incensurato, sarebbe stato colpito da alcuni proiettili all’addome e a una gamba. E’ stato portato al pronto soccorso dell’ospedale Maresca di Torre del Greco, non in pericolo di vita. Indagini in corso per ricostruire dinamica e matrice dell’evento. Rilievi a cura del Nucleo Investigativo di Torre Annunziata.

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Cronache

Sparatoria in piazza a Monreale, una carneficina: due morti e tre feriti, tutti giovanissimi

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E’ di due morti e tre feriti il bilancio di una sparatoria avvenuta in nottata nella centrale piazza Duomo a Monreale (Palermo). Le vittime hanno 25 anni e 23 anni; i feriti 26 anni, 33 anni e 16 anni. La sparatoria è avvenuta in una piazza affollata, davanti ad almeno un centinaio di testimoni. Secondo una prima ricostruzione tutto sarebbe nato in seguito a una rissa per futili motivi davanti ad una pizzeria. Poi i due gruppi di giovani si sono affrontati in piazza. Uno dei protagonisti dell’aggressione, armato di pistola, ha iniziato a sparare. I feriti sono in gravissime condizioni. Le indagini sono condotte dai carabinieri.

Le vittime della sparatoria sono Salvatore Turdo di 23 anni e Massimo Pirozzo di 26. Sono morti subito dopo essere stati trasportati negli ospedali Ingrassia e Civico del capoluogo. Anche uno dei feriti sarebbe in gravissime condizioni. Davanti agli ospedali si sono presentati numerosi familiari e amici delle vittime, con grida e scene di disperazione.

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