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Cronache

Rapisce figlia di 8 mesi e fugge in Montenegro, ricercato

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Una bambina di otto mesi che non si trova e una madre che denuncia l’ex compagno: “L’ha portata in Montenegro”. E un’indagine che dall’Italia si sta sviluppando nei Balcani. Sono gli elementi di una vicenda che parte da Montichiari, in provincia di Brescia, dove una donna residente da tempo in Italia, Kristina, 24 anni, pochi giorni fa ha lasciato la figlioletta nelle mani dell’ex compagno, un 28enne sloveno, e padre della piccola. L’uomo aveva detto di voler portare la bimba in piscina a Verona, ma e’ sparito. E con lui anche la piccola. Si e’ fatto vivo con un video inviato alla ex in cui si vede lui e la figlia in auto. I documenti della minore sono rimasti pero’ a casa della madre e resta un mistero come abbia fatto il padre ad arrivare in Montenegro senza mai mostrare il passaporto della bambina. “Abbiamo la denuncia della donna, ma non abbiamo al momento altro riscontri” fanno sapere gli inquirenti. La coppia si era lasciata da molti mesi dopo una breve relazione durante la quale era nata la bimba. Un rapporto che, secondo indiscrezioni, sarebbe stato segnato da minacce e violenze fino a a quando la 24enne, ancora incinta, decise di scappare dal Montenegro per rifugiarsi a Montichiari. Stando a quanto raccontato alle forze dell’ordine dalla madre, la bambina dovrebbe trovarsi nella cittadina di Bar, in Montenegro, insieme al padre che e’ residente nel paese dei Balcani. In questa vicenda ci sarebbero anche delle minacce che la donna avrebbe ricevuto dal suocero attraverso una telefonata di mercoledi’ sera. “Mi ha detto che la bambina e’ con il papa’ e di non sbagliare mosse perche’ altrimenti mi avrebbero bruciato”, ha spiegato Kristina. La Procura di Brescia ha aperto un’inchiesta allertando le autorita’ straniere per provare in tempi brevi a chiudere il cerchio dell’indagine. E a restituire la bambina di otto mesi alla madre. Si tratta del secondo episodio in provincia di Brescia in cui una madre denuncia il rapimento dei figli da parte dell’ex marito. Un 50enne di origini marocchine e’ infatti ricercato da aprile dalle autorita’ italiane e internazionali per aver sottratto i figli di sette e dodici anni alla ex moglie. Nei suoi confronti era scattato in precedenza un divieto di avvicinamento alla ex e ai figli. I bambini sono scomparsi con i loro passaporti. Era gia’ accaduto nel 2019 e l’uomo aveva portato via per due anni i figli fino a quando venne ritrovato dall’Interpol in Francia.

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Cronache

Stupro di gruppo: gli imputati rinunciano all’abbreviato

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Si svolgerà con il rito ordinario il processo ai sei ragazzi palermitani accusati di aver violentato, a luglio scorso, una 19enne al Foro Italico. Gli imputati avevano presentato richiesta di ammissione al rito abbreviato condizionando l’istanza a una serie di nuove attività tra le quali l’esame in aula della vittima che il gup ha però respinto. La 19enne peraltro è stata sentita dal Gip di Palermo, Clelia Maltese, nel corso di un incidente probatorio, due mesi e mezzo fa. Il giudice ha invece deciso di accogliere la richiesta di disporre una consulenza tecnica sul telefono della ragazza, ma i difensori hanno comunque rinunciato all’abbreviato optando per il dibattimento.

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Cronache

Otto milioni evasi al fisco, tre aziende irpine nei guai

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False fatturazioni ed altrettante inesistenti operazioni transnazionali per evadere le imposte dirette e i versamenti Iva. Tre aziende operanti in provincia di Avellino sono state denunciate dalla Guardia di Finanza per una evasione complessiva di otto milioni di euro nel corso di altrettante verifiche fiscali. Cinque milioni sottratti alla tassazione dirette e 1,5 milioni all’Iva. Nel corso dei controlli è anche emerso che un professionista del capoluogo ha sottratto mezzo milione di euro all’erario facendo figurare come acquisite prestazioni tecniche, in realtà mai ricevute, ma falsamente fatturate da una società a lui riconducibile.

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Cronache

Fassino denunciato, informativa Polaria trasmessa a pm

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E’ all’attenzione dei magistrati della Procura di Civitavecchia l’informativa della Polaria sull’episodio del furto di una confezione di profumo da parte del parlamentate Piero Fassino in un negozio del duty free di Fiumicino e costata una denuncia. Allegato all’incartamento anche il video di quanto avvenuto il 15 aprile scorso nello scalo della Capitale e ripreso da una telecamera di sicurezza presente nell’esercizio commerciale. Nei giorni scorsi è emerso dal racconto di alcuni dipendenti del negozio che Fassino sarebbe stato autore già di un tentativo di furto nelle scorse settimane. Spetterà ora ai pm decidere come procedere e se affidare delega alla polizia giudiziaria per svolgere ulteriori approfondimenti.

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