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Esteri

Honduras: commando uccide 4 giovani, anche figlio ex presidente

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Un commando di sicari vestiti con indumenti della polizia e armati di fucili ha massacrato quattro giovani a Tegucigalpa, in Honduras, tra cui un figlio dell’ex presidente honduregno Porfirio Lobo Sosa, il diciannovenne Said Lobo Bonilla. Lo riporta il sito del quotidiano El Heraldo. La polizia ritiene che dietro al crimine ci sia l’organizzazione criminale MS-13. Il massacro e’ avvenuto intorno alle 2:30 del mattino ora locale, mentre i quattro giovani stavano lasciando una discoteca.

Le altre vittime sono Luis Armando Zelaya Rivera, parente dell’ex Capo di stato maggiore Romeo Vasquez Velasquez, Norlan Enrique Rivera Rodriguez, autista di Said Lobo Bonilla, e Salomon Vazquez. Il massacro dei quattro giovani e’ stato ripreso da alcune telecamere di sicurezza e i video sono stati diffusi dai media honduregni. Nelle immagini si vede un’auto giungere bruscamente sul luogo del crimine. Dal mezzo scendono alcuni individui con armi di grosso calibro, incappucciati e vestiti con abiti di forze di polizia. Successivamente, i criminali fanno scendere le quattro vittime dalle loro auto, li posizionano contro un muro e li uccidono senza pieta’, riferisce El Heraldo. Dai video, si nota che uno degli assassini rimane ferito, si ipotizza per uno scontro a fuoco con Norlan Rivera. Sul luogo del crimine e’ giunto poco dopo l’ex presidente Lobo Sosa.

“Non ho potuto vedere mio figlio, ma sono cose che fanno male”, ha dichiarato ai media sul posto. Le indagini sono in corso, e secondo Gustavo Sanchez, direttore della Polizia nazionale, gli autori del crimine sarebbero membri dell’organizzazione “Mara Salvatrucha”, conosciuta con la sigla MS-13. Secondo il funzionario, queste azioni sono compiute con l’intenzione di generare “caos, instabilita’ e terrore” nella popolazione dell’Honduras, dove le violenze non si fermano: nelle ultime settimane sono stati segnalati molteplici omicidi in varie parti del Paese.

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Economia

Corte russa sequestra 463 milioni beni a Unicredit Russia

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Una Corte di San Pietroburgo ha posto sotto sequestro conti e proprietà di Unicredit in Russia per un valore di quasi 463 milioni di euro. La decisione è stata presa su istanza della Ruskhimalyans, un’impresa per la produzione di gas liquido partecipata di Gazprom, nell’ambito di un contenzioso. Lo riferiscono le agenzie russe. La misura riguarda Unicredit Russia e Unicredit Ag, la banca tedesca del gruppo che controlla la filiale russa.

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Esteri

Seattle, uccide figlio di 9 mesi mentre dorme e incolpa i demoni

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Dion Lamont Montgomery, un uomo di 35 anni di Seattle, è stato arrestato e accusato di omicidio di primo grado per aver sparato al figlio di 9 mesi mentre stava dormendo. L’uomo e’ rinchiuso nel carcere di King County con una cauzione di 5 milioni di dollari. Montgomery ha detto che aveva assunto una droga che può causare allucinazioni, deliri ed estrema agitazione, e ha incolpato i demoni di quanto successo. Come riportano i media Usa, la polizia è stata chiamata per una sparatoria intorno alle 18.30 di mercoledi’ in un’abitazione del quartiere Magnolia, e una volta sul posto una donna ha detto loro che suo figlio era stato colpito. Il bambino è stato dichiarato morto sul posto, e dai documenti del tribunale emerge che dopo la sparatoria Montgomery ha sparato a due persone e poi e’ scappato, ma nessuno è rimasto ferito. L’uomo ha detto agli inquirenti di aver fatto uso di fenciclidina, una sostanza allucinogena di sintesi a base di piperidina, mentre la madre del bimbo (arrestata e poi rilasciata), ha dichiarato che si trovava in bagno quando ha sentito gli spari.

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Esteri

Ucraina: immagini satellite confermano, distrutti 3 caccia russi

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Nuove immagini satellitari che mostrano le conseguenze di un attacco ucraino alla base aerea di Belbek, nella Crimea occupata, hanno confermato la distruzione di tre caccia russi, oltre ai danni subiti da un quarto velivolo da combattimento: le immagini, riporta Ukrinform, sono state pubblicate su X dal giornalista investigativo del New York Times, Christiaan Triebert. “Nelle immagini di Maxar, due MiG-31 e un Su-27 sono stati completamente distrutti e un MiG -29 è stato danneggiato nella base aerea di Belbek dell’Aeronautica russa nella Crimea occupata – ha scritto Triebert -. Anche un deposito di carburante vicino alla pista principale della base aerea è stato distrutto e i detriti hanno continuato a bruciare” dopo l’attacco avvenuto nella notte tra mercoledì e giovedì.

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