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Esteri

Lavrov attacca Borrell e la Ue

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Il ministro degli esteri Sergei Lavrov attacca la Ue e il capo della sua politica estera, Josep Borrell, mentre dal terreno, in Ucraina, continuano ad arrivare notizie e immagini di orrori. Intanto, dopo circa un’ora e mezzo, e’ terminato l’incontro tra Vladimir Putin e il cancelliere austriaco Karl Nehammer che allo zar avrebbe detto: ‘Stai pedendo la guerra’. “Le dichiarazioni del capo della politica estera dell’UE Josep Borrell riguardo all’Ucraina cambiano significativamente le regole del gioco”, ha detto Lavrov sul canale Tv Rossiya-24, ripreso da Interfax. Il riferimento e’ alle parole dette da Borrell al rientro dalla missione ucraina, a proposito del “sostegno” da dare a Kiev a Kiev e alla strategia da adottare nella prossima fase, in particolare fornendo all’Ucraina “quello di cui ha bisogno”, cioe’ armi. La guerra in Donbass, aveva aggiunto Borrell “e’ una guerra di posizione”. Un sostegno che anche Stoltenberg si dice determinato a “rafforzare”. Mentre la Russia concentra decine di migliaia di soldati per la nuova offensiva, che potrebbe essere decisiva per l’esito del conflitto, i separatisti filorussi di Donetsk, nel Donbass, citati dalla Tass, affermano che “il porto di Mariupol e’ stato liberato”. E Kiev denuncia che 33.000 abitanti di Mariupol sono stati deportati con la forza in Russia e nei distretti temporaneamente occupati della regione di Donetsk, secondo la ricostruzione della commissaria ucraina per i diritti umani Lyudmila Denisova nel suo canale Telegram, come riporta Unian. Nelle zone occupate della citta’ “e’ in corso una brutale retata di civili, condotta con l’assistenza di collaboratori locali”, ha detto Denisova. “Fa la differenza essere faccia a faccia e dirgli qual e’ la realta’: che questo presidente ha di fatto perso la guerra moralmente”: e’ quanto ha detto, parlando prima della riunione Ue in Lussemburgo, il ministro degli Esteri austriaco Alexander Schallenberg in vista dell’incontro tra il presidente russo Vladimir Putin e il cancelliere austriaco Karl Nehammer oggi a Mosca. L’incontro si e’ concluso al momento senza dichiarazioni o conferenze stampa. “Dovrebbe essere – ha detto – nel suo stesso interesse che qualcuno gli dica la verita’. Penso sia importante e lo dobbiamo a noi stessi se vogliamo salvare vite umane. Dobbiamo usare ogni possibilita’ per porre fine alla situazione infernale in Ucraina”. L’Onu ha aggiornato i numeri del conflitto: sono almeno 1.842 le vittime civili dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina, tra cui 148 bambini. Lo ha reso noto nel suo ultimo bollettino l’ufficio dell’Alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani (Ohchr), aggiungendo che i feriti sono almeno 2.493, di cui 233 minori. Le cifre, sottolinea l’agenzia Onu, sono sottostimate, viste le difficolta’ negli accertamenti sul terreno. La Russia fa sapere di avere “sufficienti” riserve in oro e yuan e che sara’ in grado di tornare a crescere, secondpo la governatrice della Banca Centrale russa Elvira Nabiullina, citata dall’agenzia Bloomberg. La Banca Mondiale ha stimato per l’economia russa una contrazione dell’11,2%. L’agenzia S&P ha posto il rating sul debito in valuta estera in ‘default selettivo’ dopo che Mosca ha pagato in rubli e non in dollari un bond in scadenza il 4 aprile. E la Russia aveva gia’ annunciato che intraprendera’ azioni legali se fosse stata dichiarata in default dall’Occidente, secondo il ministro delle finanze Anton Siluanov, dopo che il Paese e’ stato messo in default “selettivo” da S&P. “Andremo in tribunale, perche’ abbiamo preso tutte le misure necessarie per garantire che gli investitori ricevano i loro pagamenti”. La Cina invece ha chiesto un’indagine equa e trasparente sui fatti di Kramatorsk. La verita’ e la causa “dell’incidente devono essere accertate con un’indagine equa e trasparente”, commenta il portavoce del ministero degli Esteri cinese Zhao Lijian sull’attacco con un missile alla stazione ferroviaria di Kramatorsk, in Ucraina, costato la vita a oltre 50 persone e che ha visto Mosca e Kiev accusarsi a vicenda. “Nel frattempo, le questioni umanitarie non dovrebbero essere politicizzate e qualsiasi accusa dovrebbe essere basata sui fatti”, ha aggiunto Zhao.

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Fico operato: è vigile e in condizioni stabili

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Il premier slovacco Robert Fico è “vigile” ed “in condizioni stabili” dopo l’operazione subita per gli spari che lo hanno colpito nel pomeriggio. Lo riferisce la tv slovacca TA3 che parla di “intervento riuscito”.

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Il premier Robert Fico colpito da più proiettili in un attentato è in fin di vita

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Un responsabile del partito Smer del premier slovacco Robert Fico ha confermato al Guardian che il primo ministro è stato colpito da più proiettili  all’addome ed è ora sottoposto ad un intervento chirurgico. Quali siano le sue condizioni cliniche è difficile da dire. C’è molta confusione ancora su dinamica e su identità dell’uomo arrestato.

In un aggiornamento postato sulla pagina Facebook del premier slovacco Robert Fico e rilanciato dai media slovacchi, c’è scritto che “Fico è stato vittima di un attentato. Gli hanno sparato più volte ed è attualmente in pericolo di vita. E’ stato trasportato in elicottero a Banská Bystrica, perché il trasporto a Bratislava richiederebbe troppo tempo a causa della necessità di un intervento urgente. A decidere saranno le prossime ore”.

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Esteri

Il premier slovacco Robert Fico ferito a colpi di pistola dopo una riunione di Governo: è in fin di vita

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Il premier slovacco Robert Fico è stato ferito a colpi di arma da fuoco subito dopo la riunione di governo a Handlova, vicino Bratislava. Lo riferisce la Bbc. Fico è stato colpito davanti a un centro culturale della città di Handlova, dove si era tenuta una riunione di governo. Secondo i giornalisti presenti sul posto, sono stati uditi diversi spari.

Il premier slovacco Fico sarebbe stato colpito all’addome, al petto e ad un arto da almeno 3-4 colpi d’arma da fuoco e sarebbe stato trasportato in eliambulanza in ospedale. Lo riferiscono le prime ricostruzioni dei media sottolineando che l’attentatore, che si nascondeva tra la folla radunata davanti all’edificio dove stava parlando il primo ministro, è stato fermato da alcuni passanti e dalle forze di sicurezza.

Il leader slovacco è stato portato in ospedale, ma non sono emersi dettagli sulle sue condizioni.

Il Parlamento slovacco ha sospeso la seduta alla luce del ferimento del premier Robert Fico in un’aggressione a colpi d’arma da fuoco ad Handlova. Lo ha annunciato il vice speaker del Parlamento, Lubos Blaha, citato dal sito di informazioni locale Dennikn.

Il premiero Robert Fico colpito da più proiettili in un attentato è in fin di vita

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