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Economia

Ok a Sostegni ter, estese rottamazione e cig Covid

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Piu’ tempo per pagare le cartelle esattoriali per chi ha aderito alla rottamazione ter, cassa Covid estesa ad altri 60 settori, permessi di soggiorno automatici per i cittadini extra-Ue che scelgono l’Italia per fare smart working, e una super agevolazione fiscale, cioe’ un’aliquota al 7% per i pensionati residenti all’estero che si trasferiscono nei Comuni terremotati, uno sconto simile a quello che il Portogallo ha applicato per attirare gli stranieri. Il decreto Sostegni ter, con il via libera del Senato dove ha incassato la fiducia, ha esteso la sua portata, grazie alle modifiche parlamentari, oltre i semplici ristori per le chiusure Covid pensati dal Governo. Ritocchi, visto che la dote per gli emendamenti era di appena 30 milioni di euro, ma che hanno ampliato il provvedimento su molteplici fronti. Ora l’esame passa alla Camera, che si esprimera’ martedi’ prossimo. La modifica piu’ significativa, che riassume una richiesta arrivata da tutti i partiti, e’ la riapertura per tutto il 2022 dei termini per la rottamazione ter. Le rate scadute potranno essere versate entro il 30 aprile di quest’anno se in scadenza nel 2020; entro il 31 luglio se in scadenza nel 2021; entro il 30 novembre se in scadenza nello stesso 2022. Inoltre, vengono prorogati i termini delle esenzioni Imu per i soggetti colpiti dal sisma del 2012. Sul fronte dei ristori, vengono aggiunti 5 milioni di euro per i bus turistici, oltre ai 40 gia’ previsti per agenzie di viaggio e guide, e vengono aggiunti nei codici Ateco definiti dall’Istat il settore dei matrimoni, degli eventi e della vendita a domicilio. Mentre 500mila euro andranno in un fondo destinato a ridurre i rincari delle bollette dei malati gravi che utilizzano apparecchiature ad alto consumo per la loro stessa sopravvivenza. Un’altra novita’, che non solo non ha costi per lo Stato ma potrebbe portare addirittura un maggiore gettito, e’ l’agevolazione per i pensionati esteri. Il meccanismo e’ gia’ in vigore nei Comuni del meridione sotto i 20mila abitanti, e ora viene esteso alle regioni del Centro (Abruzzo, Umbria, Marche e Lazio) colpite dai diversi sismi degli ultimi anni. I pensionati che sposteranno la loro residenza nei Comuni terremotati pagheranno un’imposta ridotta al 7%. Nella stessa direzione va un’altra modifica al decreto che punta stavolta ad attirare lavoratori extra-Ue: chi vuole fare smart-working dall’Italia potra’ avere un permesso automatico di un anno senza sottoporsi alla normale trafila burocratica. Purche’ sia in grado di pagarsi un’assicurazione sanitaria. Per quanto riguarda il decreto che riattiva le cessioni multiple dei crediti del Superbonus e degli altri sconti edilizi, e’ finito come emendamento governativo al dl Sostegni, senza modifiche. C’e’ solo una novita’: viene prorogata dal 7 al 29 aprile la scadenza per presentare le richieste di cessione per le spese effettuate nel 2021. Sul fronte scuola viene invece garantito l’aggiornamento delle graduatorie per i 700mila supplenti, senza attendere il nuovo regolamento. Viene inoltre restituita ai docenti vincolati (spesso mamme con bambini piccoli) la possibilita’ di riavvicinarsi al proprio territorio con l’assegnazione provvisoria, anche se per ora solo a livello provinciale. Infine, oltre all’assunzione di altri 1300 allievi agenti della Polizia di Stato, trovano spazio una serie di misure sulle infrastrutture, tra cui la possibilita’ di rivedere gli accordi quadro per le opere per adeguarli agli aumenti dei prezzi dei materiali, l’estensione delle procedure semplificate per gli investimenti previsti dal Pnrr anche alle infrastrutture per i Giochi olimpici invernali Milano-Cortina 2026 e le risorse per la realizzazione dei Giochi del Mediterraneo di Taranto 2026.

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Economia

Il Tar conferma multa da 450mila euro per Google

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Google ha violato il divieto di pubblicità al gioco e alle scommesse e per questo il Tar del Lazio ha confermato la multa da 450mila euro comminata da Agcom per violazione del decreto Dignità. Con un’ordinanza il tribunale amministrativo regionale ha infatti respinto la domanda cautelare del colosso dell’internet. Al centro della questione dei video pubblicati sulla piattaforma Youtube (di proprietà di Google) “dal content creator Spike, che, come notificato dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, violano il divieto di pubblicità a giochi e scommesse introdotto nel 2018”. Secondo i giudici “non sembra che la ricorrente abbia provato la sussistenza di elementi idonei ad escludere la propria colpa, essendosi limitata ad affermare che ‘nella specie, non è stata mai selezionata la casella della promozione a pagamento nei dettagli relativi ai Video Contestati’ e che la mancata selezione della suddetta casella le avrebbe impedito di ‘controllare a priori se il contenuto promosso violi o meno le policy di YouTube”.

Google aveva presentato una domanda per l’annullamento della delibera con cui l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni l’aveva sanzionata per la violazione del divieto di pubblicità al gioco in base al Decreto dignità. La decisione di Agcom risale al marzo scorso e nella delibera veniva spiegato che l’Authority tra luglio e settembre 2023 aveva condotto un’attività di vigilanza sulla pagina web del canale YouTube ‘Spike slot 2022’ dalla quale era emerso che il canale, creato “il 1° settembre 2022 con oltre 50.000 iscritti e 23.000.000 visualizzazioni”, ospitava “numerosi video (pari, rispettivamente in ciascuna delle tre giornate di accertamento, a 287, 325 e 330 video del content creator Spike) tutti con contenuti afferenti alla pubblicità di giochi con vincite in denaro”.

Alla luce della contestazione e della sanzione Google aveva evidenziato che “l’Autorità è priva di giurisdizione nei confronti di Google in relazione all’oggetto della contestazione” e che “il divieto di pubblicità italiano sarebbe inapplicabile nei suoi confronti”. In merito all’eccezione sollevata circa la presunta carenza di giurisdizione dell’Autorità in ragione dell’inapplicabilità del decreto Dignità, l’Agcom aveva obiettato che “il legislatore europeo ha ritenuto di non disciplinare a livello europeo la comunicazione commerciale afferente ai giochi con vincite in denaro ma di lasciare ciascuno Stato membro libero di inserire previsioni ad hoc”.

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Economia

Corte russa sequestra 463 milioni beni a Unicredit Russia

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Una Corte di San Pietroburgo ha posto sotto sequestro conti e proprietà di Unicredit in Russia per un valore di quasi 463 milioni di euro. La decisione è stata presa su istanza della Ruskhimalyans, un’impresa per la produzione di gas liquido partecipata di Gazprom, nell’ambito di un contenzioso. Lo riferiscono le agenzie russe. La misura riguarda Unicredit Russia e Unicredit Ag, la banca tedesca del gruppo che controlla la filiale russa.

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Economia

Inflazione rivista al ribasso, frena carrello della spesa

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L’Istat rivede al ribasso le stime sull’inflazione ad aprile: i prezzi, secondo i dati definitivi, sono cresciuti dello 0,8% (era +0,9% nelle stime preliminari) tornando ai livelli di aumento di gennaio e febbraio dopo l’accelerazione di marzo (+1,2%). Intanto la Bce avverte che le condizioni della stabilità finanziaria dell’area euro sono migliorate con il calo dei rischi di recessione, ma che le prospettive “restano fragili a causa dell’elevata incertezza politica e geopolitica a livello globale che lascia i mercati esposti a possibili sorprese negative”.

E inevitabilmente i conti pubblici ‘sono più vulnerabili’, soprattutto sul fronte dei “debiti più elevati” rispetto a prima della pandemia. Il lieve rallentamento del tasso d’inflazione, secondo l’Istat, si deve soprattutto all’ampliarsi su base tendenziale della flessione dei prezzi dei beni energetici non regolamentati (da -10,3% a -13,9%) e alla decelerazione dei prezzi dei servizi relativi ai trasporti (da +4,5% a +2,7%), ma anche dei beni alimentari. L’inflazione acquisita per il 2024 è pari a +0,6% per l’indice generale e a +1,6% per la componente di fondo. Rallenta anche il cosiddetto carrello della spesa (quello composto dai beni alimentari, per la cura della casa e della persona) con i prezzi che da +2,6% tendenziale di marzo registrano un +2,3% ad aprile.

Quelli dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto invece accelerano (da +2,5% di marzo a +2,6%). Se si guarda ai prezzi al consumo per divisione di spesa è il comparto dei servizi ricettivi e di ristorazione a segnare ad aprile l’aumento tendenziale maggiore (+4,4%) seguito dalle bevande alcoliche e tabacchi (+2,7%). I prezzi degli alimentari e delle bevande analcoliche crescono comunque tre volte più della media con un +2,4%. Per abitazione, acqua, elettricità e combustibili c’è il calo più consistente con un -9% dei prezzi tendenziale, anche grazie all’arretramento dell’energia mentre le comunicazioni registrano un calo tendenziale del 5,7%.

Il rallentamento dell’inflazione è stato accolto con soddisfazione dal ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, che sottolinea come il tasso sia il più basso tra i grandi Paesi Ue a fronte del “più alto tasso di crescita”. “Questo ci deve incoraggiare – ha detto – ad andare avanti su questa strada come sistema Paese”. E se la Confesercenti sottolinea che stiamo andando verso una “normalizzazione” dei prezzi i consumatori sottolineano che il dato è legato al fatto che la Pasqua quest’anno è caduta a marzo e quindi aprile si è confrontato con un mese nel quale possono esserci fiammate dei prezzi soprattutto sugli alimentari e sui servizi turistici.

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