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Strage sul lavoro, in un solo giorno 6 morti

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Il lavoro miete altre cinque vittime oggi in Italia. Due nel Milanese, una nell’hinterland di Torino, una a Capaci, in provincia di Palermo e un’altra ancora nel Padovano. Una scia di sangue cominciata a Pieve Emanuele (Milano), dove nel campus universitario Humanitas, collegato all’omonimo ospedale, un getto di azoto liquido ha investito due tecnici di un’azienda esterna causando ustioni da congelamento. La Procura di Milano ha aperto un’inchiesta, coordinata dall’aggiunto Tiziana Siciliano e dal pm Paolo Filippini, per omicidio colposo, al momento a carico di ignoti, e ha disposto il sequestro dell’autocisterna con cui stavano effettuando il rifornimento di azoto liquido (che prima, pero’, dovra’ essere messa in sicurezza), e del serbatoio-cisterna in cui viene depositato il liquido che e’ usato nei laboratori dell’universita’ Humanitas per crioconservare cellule. Emanuele Zanin, bresciano di 46 anni e e Jagdeep Singh, indiano di 42, lavoravano per la Autotrasporti Pe’, specializzata in trasporti criogenici, dotata di certificazioni specifiche. I loro corpi, su cui e’ stata disposta l’autopsia, sono stati trovati a terra in fondo ad un locale a cielo aperto, una sorta di incavo che contiene il serbatoio-cisterna, mentre l’autocisterna era stata collocata a fianco del serbatoio. Una delle ipotesi e’ che li’ siano stati investiti da una perdita di azoto. Al caso lavorano i carabinieri e il personale dell’Ats di Milano per verificare se ci siano stati errori nella manovra o mancanze strutturali. Carabinieri e Asl, di Torino in questo caso stanno indagando anche su un altro incidente mortale accaduto a Nichelino, nell’hinterland torinese. Qui il titolare di un’officina, Leonardo Perna di 72 anni, e’ caduto da un’impalcatura alta due metri in un’officina meccanica in via XXV Aprile. Nella caduta dall’impalcatura avrebbe sbattuto violentemente la testa. Morte anche a Loreggia, (Padova) dove Valerio Bottero, un operaio di 52 anni che lavorava nella ditta Lavor Metal e’ caduto caduto da un’impalcatura alta cinque metri ed e’ deceduto sul colpo. L’area in cui e’ avvenuto l’incidente e’ stata recintata, e sono statui effettuati gli accertamenti da parte dello Spisal per eventuali violazioni in tema di sicurezza sul lavoro. La Procura di Padova sta coordinando i rilievi. Aveva finito le operazioni di carico e scarico della merce a Capaci Giuseppe Costantino, 52 anni. E’ andato nella parte posteriore del Tir per alcune verifiche. Ma il mezzo si e’ messo in movimento e lo ha travolto uccidendolo. E ora i sindacati tornano a chiede piu’ sicurezza perche’ “non abbiamo piu’ tempo, non si puo’ piu’ aspettare”. Dopo le due morti nel Milanese “oltre a ricostruire la dinamica dell’incidente mortale confidiamo nelle indagini in corso per individuare con certezza le responsabilita’, per evitare come spesso accade di derubricare l’evento ad una ‘tragica fatalita””, affermano la Cgil Milano, Funzione pubblica Cgil Milano, Filctem Cgil Milano, mentre la Cgil di Torino parla di “una strage senza fine” ricordando che “proprio ieri, finalmente, questa emergenza e’ stata al centro del confronto con il Governo che ha preso in considerazione le proposte che da tempo facciamo. “Il piano sicurezza sui posti di lavoro sara’ pronto nelle prossime settimane. Nel frattempo assumeremo provvedimenti immediati che anticipano il piano stesso. Lavoreremo sulla costruzione di una banca dati per raccogliere le violazioni che fin qui non c’e’ stata. Stiamo lavorando per definire delle sanzioni piu’ tempestive per chi viola le norme”.

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Stupro di gruppo: gli imputati rinunciano all’abbreviato

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Si svolgerà con il rito ordinario il processo ai sei ragazzi palermitani accusati di aver violentato, a luglio scorso, una 19enne al Foro Italico. Gli imputati avevano presentato richiesta di ammissione al rito abbreviato condizionando l’istanza a una serie di nuove attività tra le quali l’esame in aula della vittima che il gup ha però respinto. La 19enne peraltro è stata sentita dal Gip di Palermo, Clelia Maltese, nel corso di un incidente probatorio, due mesi e mezzo fa. Il giudice ha invece deciso di accogliere la richiesta di disporre una consulenza tecnica sul telefono della ragazza, ma i difensori hanno comunque rinunciato all’abbreviato optando per il dibattimento.

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Otto milioni evasi al fisco, tre aziende irpine nei guai

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False fatturazioni ed altrettante inesistenti operazioni transnazionali per evadere le imposte dirette e i versamenti Iva. Tre aziende operanti in provincia di Avellino sono state denunciate dalla Guardia di Finanza per una evasione complessiva di otto milioni di euro nel corso di altrettante verifiche fiscali. Cinque milioni sottratti alla tassazione dirette e 1,5 milioni all’Iva. Nel corso dei controlli è anche emerso che un professionista del capoluogo ha sottratto mezzo milione di euro all’erario facendo figurare come acquisite prestazioni tecniche, in realtà mai ricevute, ma falsamente fatturate da una società a lui riconducibile.

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Fassino denunciato, informativa Polaria trasmessa a pm

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E’ all’attenzione dei magistrati della Procura di Civitavecchia l’informativa della Polaria sull’episodio del furto di una confezione di profumo da parte del parlamentate Piero Fassino in un negozio del duty free di Fiumicino e costata una denuncia. Allegato all’incartamento anche il video di quanto avvenuto il 15 aprile scorso nello scalo della Capitale e ripreso da una telecamera di sicurezza presente nell’esercizio commerciale. Nei giorni scorsi è emerso dal racconto di alcuni dipendenti del negozio che Fassino sarebbe stato autore già di un tentativo di furto nelle scorse settimane. Spetterà ora ai pm decidere come procedere e se affidare delega alla polizia giudiziaria per svolgere ulteriori approfondimenti.

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