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Economia

Riparte ecobonus auto, fino 2000 euro a vetture green

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Ripartono gli incentivi auto. Da lunedi’ tornera’ ad essere attiva la piattaforma del ministero dello Sviluppo economico per prenotare l’ecobonus per l’acquisto di veicoli a basse emissioni, cosi’ come previsto dalla legge di conversione del Sostegni bis. In Parlamento sono stati infatti stanziati 350 milioni per rimpinguare il Fondo automotive e cercare di dare una spinta non solo al rinnovamento in direzione ‘green’ del parco auto, ma all’intero settore, in Italia particolarmente colpito dalla crisi. Il bonus potra’ essere prenotato online e sara’ destinato all’acquisto di nuovi veicoli con emissioni fino a 135 g/km di CO2. Per le auto comprese tra 61 e 135 g/km, tra cui rientrano anche benzina e diesel di nuova generazione, il contributo, esclusivamente con rottamazione, e’ di 1.500 euro. Per i veicoli ancora piu’ ecologici, con emissioni di CO2 comprese tra 0 e 60 g/km CO2, il contributo ammonta invece a 2.000 euro con rottamazione e a 1.000 senza. Rispetto al passato la novita’ principale riguarda pero’ lo stanziamento di 40 milioni di euro dedicato alle auto usate, benzina o diesel, di classe Euro non inferiore a 6 ed emissioni fino a 160 g/km. Per accedere a questo incentivo, non ancora operativo e per il quale sono necessarie alcune modifiche tecniche della piattaforma, sara’ necessario rottamare una vettura immatricolata da almeno 10 anni. Il rifinanziamento dell’ecobonus “e’ un passo che va nella direzione giusta: favorire la trasformazione tecnologica, fornire risposte concrete anche alle categorie piu’ in difficolta’ e rimettere in piedi produzione, commercio e servizi in un settore tra i piu’ importanti del nostro paese”, sottolinea il viceministro allo Sviluppo economico, Gilberto Pichetto. Al leader della Cgil, Maurizio Landini, presente all’assemblea dell’azienda fiorentina in crisi Gkn, la misura pero’ non basta: “le aziende che, in modo da Far west, hanno aperto procedure di chiusura di stabilimenti, sono tutte del settore automotive, quindi e’ evidente come sia necessario che su quel settore si faccia un provvedimento straordinario”, afferma, chiedendo quindi un incontro al premier Mario Draghi.

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Economia

Samsung: stallo sui salari, verso primo sciopero di sempre

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I sindacati di Samsung Electronics hanno comunicato oggi l’intenzione di tenere il primo sciopero nella storia del colosso sudcoreano in risposta allo fase di stallo delle trattative salariali. La direzione del gruppo tecnologico e le organizzazioni dei lavoratori hanno tenuto colloqui e trattative da gennaio, ma non sono riusciti a ridurre le loro divergenze. “Dichiariamo uno sciopero a causa dell’atteggiamento della direzione che non tiene conto dei lavoratori”, hanno riferito i sindacati, annunciando l’iniziativa che rischia inevitabilmente di creare danni alla catena di rifornimento globale dei microchip.

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Economia

Faro Antitrust sul teleselling luce, servono sanzioni

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Attenzione massima dell’Antitrust al teleselling per i contratti di luce e gas: su quella che è diventata una pratica oramai “aggressiva” e in molti casi addirittura “selvaggia”, l’Autorità garante della concorrenza e del mercato chiede misure normative più incisive tra cui anche consistenti sanzioni che funzionino da deterrente a comportamenti scorretti.

Audito dalla commissioni attività produttive della Camera, il presidente Roberto Rustichelli ha fatto una disamina sullo stato della transizione verso il mercato libero dell’energia elettrica, dalla stessa Autorità garante della concorrenza e del mercato “lungamente sostenuta e incoraggiata”.

E mentre dal punto di vista del mercato e delle aste per il passaggio dal regime di Maggior Tutela al Servizio a Tutele Graduali dei clienti non vulnerabili i vertici Antitrust assicurano che nelle gare c’è stata una “concorrenza effettiva” che ha portato prezzi più bassi, sul fenomeno dei call center lanciano un vero allarme. In una fase di passaggio di milioni di utenti dal mercato energetico tutelato a quello libero, Rustichelli spiega che “lo sfruttamento del canale telefonico si è intensificato assumendo spesso carattere di aggressività” e chiede di introdurre “sanzioni pecuniarie davvero deterrenti”, oltre al divieto di contattare telefonicamente, a fini commerciali, i consumatori che non lo abbiano previamente ed esplicitamente consentito chiedendo l’inclusione nell’apposito registro pubblico.

Effettivamente quello sollevato dall’Autority è un fenomeno oramai dilagante che vede molti operatori del settore stipulare contratti di energia via teleselling. Il tutto attraverso un’ampia rete di agenzie di call center che promuovono i servizi energetici per conto delle società di vendita, “con modalità tutt’altro che rispettose dei diritti dei consumatori”. In effetti, spiega Rustichelli, sono ormai moltissime le segnalazioni di “telefonate reiterate e moleste da parte degli agenti di vendita, che sollecitano insistentemente l’adesione alle offerte commerciali di gas e luce, sulla base di informazioni non trasparenti e ingannevoli, allo scopo di indurre i consumatori alla conclusione del contratto”.

Con gli utenti che lamentano di essere oggetto di ripetuti contatti telefonici da parte di soggetti che non si identificano o che utilizzano numerazioni telefoniche irraggiungibili o inesistenti, oppure che spendono indebitamente il nome delle Autorità o di fantomatici uffici a tutela degli utenti, prospettano inverosimili risparmi sul prezzo delle forniture. Per i consumatori però le sanzioni non bastano. In primis per Unc che ricorda come le ammende pecuniarie, pur esistendo già, siano comunque fallimentari e chiede perciò che ci si spinga oltre. Per questo l’Unione nazionale consumatori vuole la sospensione temporanea di telemarketing e teleselling per le forniture elettriche, in modo da levare così valore ai contratti stipulati per telefono.

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Economia

Ultime ore per la rottamazione quater, venerdì la scadenza

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La scadenza, precisa l’agenzia delle Entrate e della Riscossione riguarda anche i soggetti colpiti dagli eventi alluvionali di maggio 2023, residenti nei territori indicati nell’allegato 1 al Decreto Legge n. 61/2023, cosiddetto decreto Alluvione (convertito con modificazioni dalla Legge n. 100/2023), che devono effettuare il versamento della terza rata, in base allo specifico calendario definito per le zone interessate. Si ricorda che in caso di pagamento non effettuato, eseguito oltre il termine ultimo oppure di ammontare inferiore rispetto all’importo previsto, verranno meno i benefici della Definizione agevolata e quanto già corrisposto sarà considerato a titolo di acconto sul debito residuo. L’agenzia sottolinea anche che la Rottamazione-quater introdotta dalla Legge di Bilancio 2023, consente ai contribuenti di versare solo l’importo del debito residuo senza corrispondere le sanzioni, gli interessi, compresi quelli di mora, e l’aggio, mentre le multe stradali possono essere definite senza il pagamento degli interessi, comunque denominati, e dell’aggio.

La scadenza, precisa l’agenzia delle Entrate e della Riscossione riguarda anche i soggetti colpiti dagli eventi alluvionali di maggio 2023, residenti nei territori indicati nell’allegato 1 al Decreto Legge n. 61/2023, cosiddetto decreto Alluvione (convertito con modificazioni dalla Legge n. 100/2023), che devono effettuare il versamento della terza rata, in base allo specifico calendario definito per le zone interessate. Si ricorda che in caso di pagamento non effettuato, eseguito oltre il termine ultimo oppure di ammontare inferiore rispetto all’importo previsto, verranno meno i benefici della Definizione agevolata e quanto già corrisposto sarà considerato a titolo di acconto sul debito residuo. L’agenzia sottolinea anche che la Rottamazione-quater introdotta dalla Legge di Bilancio 2023, consente ai contribuenti di versare solo l’importo del debito residuo senza corrispondere le sanzioni, gli interessi, compresi quelli di mora, e l’aggio, mentre le multe stradali possono essere definite senza il pagamento degli interessi, comunque denominati, e dell’aggio.

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