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Cronache

Neve di primavera al Centro Sud, la bellezza del Vesuvio imbiancato visto da Napoli

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Neve di primavera, in molte regioni del Sud, con l’ultimo colpo dell’inverno caratterizzato dal Covid che ha imbiancato anche il Vesuvio proprio nel giorno dell’equinozio. Ma proprio grazie alle misure di contenimento della pandemia, con tante regioni in Rosso e limitazioni anche in quelle arancioni, sono stati evitati problemi alla circolazione per le nevicate a bassa quota. Migliore la situazione al Nord e nelle regioni del Centro, anche se il maltempo ha colpito fino al Molise e la Toscana ha emesso un’allerta gialla per neve e vento. E il Dipartimento della Protezione Civile ha valutato per domani una allerta arancione su parte della Sicilia e allerta gialla sui restanti settori dell’Isola, oltre che in Basilicata, Calabria e nel Basso Fortore in Puglia. Tra le zone finora piu’ colpite il Napoletano: oltre che sul Vesuvio dalla vetta alla pianura come avvenuto gia’ a meta’ settimana, la neve ha fatto la sua comparsa fino alle aree a sud di Salerno. I residenti nella zona del vulcano si sono risvegliati con un cielo decisamente nuvoloso e con un forte calo delle temperature, scenario che stando alle previsioni dovrebbe perdurare durante tutto il fine settimana. L’abbondante nevicata che si e’ abbattuta sui territori a sud di Salerno ha riguardato soprattutto i comprensori del Tanagro e Vallo di Diano. Sin dalle prime ore del mattino sono entrati in azione i mezzi spazzaneve e spargisale per assicurare la viabilita’ sulle principali vie di comunicazione. Dalla tarda serata di venerdi’ la neve, caduta poi con insistenza anche durante la notte, ha interessato parte della provincia di Potenza e ha creato qualche disagio alla circolazione automobilistica. A Potenza il sindaco Mario Guarente ha invitato i cittadini a “uscire solo in caso di necessita’ improrogabili”: in citta’, infatti, sono caduti almeno 20 centimetri di neve. E la neve e’ tornata anche sulle cime piu’ alte dei monti Dauni, nel Foggiano: in vari comuni strade e tetti delle case sono stati ricoperti uno strato di pochi centimetri di neve. Non si sono registratati disagi alla circolazione stradale. Nevicate in quota anche nella provincia di Isernia. Dai paesi dell’Altomolise a quelli del Matese ha raggiunto qualche centimetro di altezza. Le temperature sono molto inferiori alla media stagionale: -7 gradi a Capracotta. Anche a Isernia la colonnina di mercurio segna lo zero termico. Nessun disagio sulle strade o al Valico di Castelpetroso. E le previsioni avvertono che non e’ ancora finita, soprattutto al sud. Domani al Nord la giornata sara’ caratterizzata da generali condizioni di bel tempo con il cielo che si presentera’ prevalentemente sereno o al massimo poco nuvoloso sui settori montuosi. Al Centro la domenica sara’ contraddistinta da un tempo piu’ instabile sugli Appennini dove si potranno verificare nevicate a bassa quota. Instabile sulla Sardegna orientale con neve a 500 metri. Al Sud, invece, generali condizioni di maltempo diffuso e via via piu’ intenso sulla Sicilia anche con piogge battenti e temporali. Neve su Campania, Basilicata e Puglia fino in bassa collina. Infine, problemi in montagna per il gelo e le valanghe: uno scialpinista francese e’ rimasto ferito dopo essere stato travolto al Col Fourchon, a 2.500 metri nella zona del Gran San Bernardo, in Valle d’Aosta. E’ stato estratto dalla neve in ipotermia e portato all’ospedale Parini di Aosta. In Toscana, ghiaccio e vento hanno bloccato sulle Apuane un gruppo di escursionisti, che sono stati salvati con gli elicotteri.

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Cronache

Scontro tra auto, morta una 33enne in viaggio con i due figli

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Ancora un incidente mortale sulle strade bolognesi. Poco prima delle 16, lungo la strada provinciale 61 in località Pian di Lama nel territorio di Monzuno, sull’Appennino bolognese, si è verificato uno scontro frontale tra due autovetture che provenivano da direzioni opposte.

Nel violento impatto è morta una donna di 33 anni, che viaggiava, a bordo di un’utilitaria Honda Jazz insieme ai suoi due figli: una ragazza di 18 anni e un ragazzino di 13 anni che sono stati accompagnati, dal 118, all’Ospedale Maggiore per accertamenti. Sono rimasti feriti, in modo più lieve, gli occupanti dell’altra vettura coinvolta, una Citroen C4. Sul posto, per i rilievi, sono intervenuti i carabinieri che sono al lavoro per ricostruire la dinamica di quanto è accaduto. Ieri, sulla Statale della Futa, aveva perso la vita un motociclista 76enne uscito di strada con il suo mezzo.

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Cronache

Concertone sotto tono, funestato dal maltempo

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Oltre cinquanta artisti, ma i veri protagonisti del Concertone del Primo Maggio a Roma, eccezionalmente al Circo Massimo causa lavori in piazza San Giovanni in vista del Giubileo, sono stati la pioggia, caduta incessantemente fino alla sera, e il fango dell’antica arena. Nonostante i disagi, il pubblico non ha ceduto e con l’inizio delle esibizioni serali, le più attese, ha riempito il Circo Massimo. Chi si aspettava proclami e appelli, è rimasto deluso. Il Concertone non ha avuto grossi scossoni. Persino Morgan ha smussato ogni possibile polemica per essere stato sfumato durante la sua esibizione a favore dei tg. “È stato molto rock. Molto d’avanguardia”. L’unica stoccata sul palco la manda allo Stato, reo di non tutelare abbastanza gli artisti, e poi, dietro le quinte, è la volta di X Factor: “torno ma per distruggere tutto con la bomba atomica.

A Sanremo porterei invece una bomba musicale, perché c’è bisogno di far detonare l’energia musicale”. Il brivido c’è stato alle 15, quando la diretta ha preso il via. O meglio, ha cercato di prendere il via perché un forte acquazzone ha provocato problemi tecnici che hanno costretto a interrompere prima l’esibizione dei Bloom di Giusy Ferreri e poi quella dei Cor Veleno. Venti minuti di silenzio, con Ermal Meta, conduttore con Noemi e BigMama, che chitarra e voce ha improvvisato Hallelluja di Leonard Cohen, riuscendo nell’impresa di far smettere di piovere. Per poco, ma il tempo necessario per risolvere i problemi. BigMama, dal canto suo, ha voluto dedicare il suo monologo ai giovani. “Ci dicono sempre ‘non mollare, non ti arrendere, devi farcela’. Siamo figli di questa generazione che ha paura di non farcela.

Sbagliare non è mai qualcosa di umano, la media deve essere altissima. Invece dovete ricordare che il fallimento è qualcosa di prezioso, ti fa ragionare su quanto credi nel tuo sogno, nella tua forza interiore. Io lo chiamo desiderio di rivalsa, la cosa più bella che ho”. Lo ha detto dal palco del Concertone. “Sbagliare è umano e fallire è prezioso. Sarà la vostra ambizione che muoverà il mondo. Credere nei propri sogni salva”, ha aggiunto. Noemi, invece, ha puntato i riflettori sulla condizione della donna. “Il Primo Maggio deve essere fino in fondo la festa delle lavoratrici e dei lavoratori, per il lavoro, per la giustizia sociale e contro le violenza sulla donne. Le donne sono trattate peggio e pagate meno sul lavoro.

In Italia una donna su due non ha lavoro, molte donne hanno un lavoro precario o povero o costrette al part time. Nel privato lo stipendio è di circa 8mila euro più basso di quello di un uomo. Una donna su cinque lascia il lavoro dopo un figlio. Eppure le donne si laureano di più e con voti più alti”. E poi l’affondo: “In Italia si continua a dire che dovremmo fare più figli, ma non si fa abbastanza per conciliare maternità e lavoro. E solo con l’indipendenza economica le donne possono difendersi dai soprusi e dalle violenze”. Dopo la prima parte, che ha visto esibirsi tra gli altri Malika Ayane, ex-Otago, Motta, Piotta, Leo Gassmann, il concerto è ripreso con l’immancabile Bella Ciao in versione Dance. Per lasciare poi spazio a Negramaro, Rosa Linn, Rose Villain, La Rappresentante di Lista, Achille Lauro. Tra i più attesi Geolier e Ultimo.

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Auto in fiamme, muore una donna

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Tragico pomeriggio a Vado Ligure, in provincia di Savona, dove una donna è morta in circostanze misteriose a causa dell’incendio di un’auto vicino a un distributore di benzina lungo la via Aurelia. Gli eventi hanno destato preoccupazione e confusione nella comunità locale, poiché la dinamica di quanto accaduto rimane ancora avvolta nell’ombra.

Al momento, non è stata fornita alcuna chiarezza sulla natura dell’incidente. Le autorità locali stanno conducendo un’indagine approfondita per determinare se si sia trattato di un gesto deliberato o di un tragico incidente. Ciò che è certo è che la donna è stata trovata senza vita al di fuori del veicolo incendiato, a pochi passi dal distributore di benzina. La sua identità non è stata resa nota pubblicamente, in attesa di informare i familiari più stretti.

L’incidente ha richiamato prontamente l’intervento di diverse squadre di soccorso. I vigili del fuoco hanno lavorato incessantemente per domare le fiamme, mentre l’automedica del 118 ha tentato di prestare soccorso alla vittima. I carabinieri e i membri della Croce Rossa di Savona si sono mobilitati per garantire il controllo della situazione e fornire supporto alle indagini in corso.

 

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